siamo in un'epoca in cui ciò che accade non dovrebbe sorprendere più,tante ne abbiamo viste e sentite che dovremmo essere impermeabili a qualsiasi evento
e invece capita che in un bel giorno di primavera,per ricordare il grande de andrè,ti giunga una notizia dall'altra parte dell'oceano che ti lascia senza parole,vuoto,impotente,come un sacchetto di patatine portato in giro dal vento
oggi la tecnologia ti permette di apprendere le notizie in tempo reale di trovarti sul
posto e una tragedia può fare il giro del mondo in un secondo
ma la tecnologia non può evitare o farci prevedere tragedie come queste
anzi,la tecnologia può permettere di seminare terrore e morte stando seduti comodamente in poltrona,con un clic
tutti si sono stretti intorno alla comunità di boston,solidarietà,sgomento,tristezza
nel vedere quelle immagini che,purtroppo,potrebbero succedere in qualuque
altro posto del mondo
questo è ciò che più ci deve far pensare
non siamo più al sicuro in nessun posto,anche un evento festoso e spensierato
come una maratona può essere teatro di morte
ora,mi chiedo,a che serve sapere chi è stato o come è accaduto
sarà solo un dato che servirà a raccontare una storia,una triste storia
certo conoscere e sapere è un principio fondamentale,quindi mai inutile,
ma non ci farà tornare indietro,non ci farà più vivere con serenità anche momenti
che dovrebbero essere felici,con i nostri figli,baciati dal sole,
in un bel giorno di primavera
Inviato da: ioeternamenteio
il 15/02/2014 alle 08:53
Inviato da: khenan
il 07/02/2014 alle 17:44
Inviato da: borrelli0
il 30/01/2014 alle 19:58
Inviato da: ioeternamenteio
il 30/01/2014 alle 17:24
Inviato da: khenan
il 30/01/2014 alle 15:24