Creato da: garfield007 il 31/10/2008
Considerazioni da working holiday maker a beneficio di amici e conoscenti vicini e lontani
|
Area personale- Login
Cerca in questo BlogMenuUltimi commentiChi può scrivere sul blog
Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
|
Dintorni e circostanze mutevoli dei casi
Post n°6 pubblicato il 10 Novembre 2008 da garfield007
Vista la notifica inviatami dal mio avvocato in merito a certe mie esternazioni lusinghiere ma esplicite di qualche giorno fa, vedrò di contenermi per questo e i post a venire. Intanto urge una precisazione sull'Australia. Quello che vi raccontano non è proprio esatto. La bellezza incantevole dei luoghi, l'alto grado di civiltà e di conservazione della cosa pubblica, non sono propriamente vere almeno per quello che riguarda le città. Una volta parlai con un tizio (presidente di un'associazione che si occupa di mantenere i contatti tra il Veneto e l'Australia) che mi raccontò di essere venuto qui a trovare il cugino. Nel tragitto in auto dall'aeroporto alla città il tizio stava per gettare un mozzicone di sigaretta per strada, ma a suo dire il cugino l'ha redarguito sostenendo che non è uso locale gettare i resti di sigarette per strada. Massimo rispetto qui, per la pulizia e l'ordine pubblico. Ora, per strada, non solo ci sono mozziconi, ma rifiuti di ogni genere, dai cartoni del latte alle bucce di frutta. Appena fuori dal centro, le stazioni e i sobborghi sono praticamente simili al degrado di un paese appena uscito da un regime, come fosse appena finita una guerra. Edifici fatiscenti e diroccati, graffiti e quant'altro. Non mi si venga quindi a parlare di rigore e di rispetto per cosa pubblica. Quanto alla bellezza delle città, è decisamente relativa e soggettiva, ma devo ammettere che non si tratta di luoghi incantevoli. Comunque ieri mi sono insidiato nella mia stanza in affitto e ora scrivo da lì. E' una casa fuori dal centro, con una famiglia giovane (marito australiano, moglie giapponese, un bimbo e una bimba con gli splendidi occhi della madre), che oltre me ospita altri quattro ragazzi (una ragazza giorgana, una delle Mauritius, un pakistano e uno slovacco, che ha già invaso il mio ripiano del frigo con le sue birre). Ieri sera ho incontrato un amico di mio nonno partito per Melbourne dopo la guerra e di cui avevo il contatto per alcuni consigli. Mi ha portato a cena al Club Abruzzo, dove è di casa, e dove in realtà ho mangiato molto e molto bene, in un ambiente italianissimo con tanto di barzellette da parte del cameriere siciliano. L'amico di mio nonno mi ha raccontato delle litigate per le strade nel dopoguerra quando gli italiani erano mal tollerati, finché hanno ottenuto tutti i rispetti e i riguardi attuali, delle costruzioni dei grattacieli negli anni settanta e della situazione attuale. Ho tentato di offrire la cena, se non altro perché mi sono presentato all'appuntamento con tre quarti d'ora di scandoloso e imperdonabile ritardo non riuscendo ancora a maneggiare adeguatamente la rete tranviaria, ma il cameriere mi ha avvisato che avrei perso tempo, è impossibile offrire la cena all'amico di mio nonno. In realtà somiglia molto a mio nonno nel modo di fare, come ad esempio la convinzione assoluta che una strada sia ancora quella, quando non lo è, ma non c'è modo di convincerlo. Come alla fine quando mi ha detto di prendere il tram quindici a una fermata dove il quindici non passava, e quindi ho finto di aspettare per un po' prima di andarmene. Carlton, il quartiere italiano, può essere decisamente pittoresco coi suoi tratti loschi e i ristoratori fuori dalla porta ad adescare i clienti. Ieri sera infatti mi trovavo lì a cena, quando - storia vera - da un tavolo all'aperto di uno dei tanti ristoranti italiani un tizio anziano si è alzato in piedi e ha cominciato a intonare "Che bella cosa 'na jurna' de sole", eccetera. Cantando tutto fino all'acuto del "Sta in fronte a te" finale, evitando gli venisse un embolo, a cui è seguito l'applauso dei suoi compiatrioti, al quale io mi sono volutamente sottratto nascondendomi dietro il tovagliolo. Pare che comunque gli italiani godano al momento di tutti i rispetti, come mi conferma un ragazzo pakistano, che asserisce che siamo sempre belli a vedersi. Io dico che non sempre è così, ma non scendo nell'argomento. E soprattutto le ragazze italiane sono belle, mi dice. Io confermo con l'aria di quello che la sa davvero lunga a riguardo e con un imprevisto piglio patriottico. Sembra quindi che le aspettative per un italiano qui siano delle migliori. Ma io sono un maestro, imbattile, nel deludere sempre e puntualmente aspettative e programmi. Il fatto di vivere qui, ora, oltre all'accesso a internet, mi permette di poter cucinare e quindi ridurre le spese. In Australia tutto sommato si mangia davvero bene, senza spendere tanto. I supermercati non sono molto diversi dai nostri, magari l'unica differenza sta nella varietà di certi prodotti. Mi spiego: io ad esempio non ho mai visto tanti differenti tipi di pane da toast. La commessa poi riempie le borse della spesa al tuo posto, garbatamente. Piccolo caso anomalo: su tre milioni e mezzo di abitanti, oggi ho visto un tizio in centro che avevo visto due giorni prima in una lavanderia a gettoni a St. Kilda. Usciva da un'altra lavanderia. Deve essere un maestro del caso. Oggi poi ho visitato il parlamento dello stato del Victoria, qui a Melbourne. La guida ha spiegato che i politici cercano sempre qualche trucco per aggirare le leggi. Io volevo alzare la mano per precisare la mia provenienza. Sfonda una porta aperta, madam. Poi ho cenato (un'ottima paella) a St. Kilda, cuore della vita notturna locale, sulla quale al momento ho poco da dire, ma posso segnalare quattro pasticcerie a breve distanza tra loro con vetrine degne di infarto per un diabetico. Al di là di questo, comprate Duemiladucentodiciotto, il romanzo del mio personal trainer Davide De Lucca, Giraldi editore.
|
Inviato da: IronMasu
il 18/10/2009 alle 19:18
Inviato da: ddw73
il 27/09/2009 alle 07:39
Inviato da: liksan
il 16/08/2009 alle 13:04
Inviato da: ddw73
il 17/06/2009 alle 07:11
Inviato da: ddw73
il 20/04/2009 alle 18:12