Creato da blimunda.settelune il 04/09/2008

insufficienza

d'amare

 

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Post n°65 pubblicato il 09 Marzo 2009 da blimunda.settelune






non ho mai avuto il culto del mio corpo. è pur vero che vivo intensamente il mio corpo. attraverso esso. ho bisogno di toccare, di sentire con le dita la tessitura di un oggetto, le pulsazioni di una pelle, la frescura del mare. ho bisogno di camminare a piedi nudi, affondarli nella sabbia, sentire le venature del legno. ho bisogno di guardare. Dio! divoro il mondo con gli occhi. se guardo un albero lontano cerco di sentire le foglie tra le dita, e sento l'odore della corteccia. e ho bisogno di ascoltare. quanti pomeriggi d'estate passati ad ascoltare il canto delle cicale nel mio giardino. non ho il culto del mio corpo. non mi importa se è bello. ma è la mia voce. ho sempre creduto fosse mio. di più, ho creduto che il mio corpo fossi io. che io fossi i miei occhi. e il mio sorriso. e le mie mani. quando si è ammalato sono rimasta allibita. si è ammalato senza senza avvisarmi. da sé. si è lasciato aggredire senza dirmi nulla. può uccidermi il mio corpo! come può farmi una cosa simile? e all'improvviso il mio corpo non è più mio. è un estraneo. non posso far nulla. non è come decidere di aprire gli occhi e aprirli. non è come decidere di toccarsi i capelli e toccarseli. non è come decidere di correre e correre. non è più mio. e così rimango sola. senza il mio corpo che m'ha tradita. e la paura invade ogni poro. è la paura di non sapere. non sapere cosa accade dentro di te. se il tuo corpo è ancora con te o ha deciso di abbandonarti. e ti manca l'aria. e non riesci più a guardare. a toccare. a respirare. finchè non ti accorgi che così anche tu ti abbandoni. e allora faticosamente ricominci. apri gli occhi e guardi, ti tocchi i capelli, corri....fino a quando? non lo so. mi curo. guarisco. mi controllo. non so ciò che sarà domani. faccio pace col mio corpo. non posso far altro. accettare la paura, e considerarla parte di me. ho due braccia, due gambe, la pelle bianca, i capelli ramati, e la paura. la lascio scorrere sotto pelle. e vivo. com'è bella quella nuvola bucata da un raggio di sole! e ho amato...e il mio corpo è stato di nuovo mio. come è bello l'odore dell'amore, e le carezze dell'amore, e gli sguardi dell'amore, e la voce dell'amore. sentire l'amore che mi attraversava la pelle, e mi penetrava fin nelle viscere. ogni parte di me ne era inebriata.  e il corpo è stato di nuovo mio.



l'ho lasciato così com'è nato. senza correzioni, aggiustamenti, manipolazioni. riflesso nelle parole di un'anima meravigliosa. grazie mat


foto di Margarida Delgado

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Commenti al Post:
mathjs
mathjs il 09/03/09 alle 17:58 via WEB
Cosa ti avevo detto? questo commento sarebbe potuto essere un post bellissimo.
Eccolo.
Sei Tu.
 
ballolentodelcuore
ballolentodelcuore il 09/03/09 alle 19:37 via WEB
meravigliosa creatura...i corpi non avvisano, è una bottiglia impazzita che si ferma al primo che le capita sotto tiro. Ma il cuore se ne frega,e continua ad amare. E i tuoi capelli, a splendere. E anche se cadessero tutti, anche lì, il cuore continuerebbe a fregarsene alla grande. Ti abbraccio,sensibile donna immensa, grandiosa.
 
archetypon
archetypon il 10/03/09 alle 08:24 via WEB
...
 
io.anima.fragile
io.anima.fragile il 10/03/09 alle 15:55 via WEB
molto bello...un bacio..anima
 
david_41
david_41 il 12/03/09 alle 17:03 via WEB
un'anima meravigliosa + un'anima meravigliosa
 
col_corpo_capisco
col_corpo_capisco il 13/03/09 alle 15:00 via WEB
capisco esattamente cosa vuoi dire..sul fatto...di quando non si sente più il proprio corpo....le carezze e gli sguardi d'amore...beh..faccio fatica a ricordarli, ma ricordo che pensavo che non c'era al mondo niente di più bello...
 
lasciati_guardare00
lasciati_guardare00 il 15/03/09 alle 11:19 via WEB
....bello...è il nostro problema..il dualismo con il corpo e l'anima,che per me risiede nel pensiero.scrissi,molto tempo fa,prima della nascita di internet,un racconto in cui il corpo e l'anima si sfidavano a duello.il corpo che si ammalava e la mente che impazziva,ognuno cercava con mosse e contromosse di vincere la battaglia....intanto la vita svaniva. ciao
 
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e rimanere  qui
con il dono di me
nelle mani

 

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(elaborazione grafica di Mathjs)


Molti cuori
hanno battuto
su questa Terra
raccontando
la loro storia
a coloro
che
non hanno avuto
amore
su questa Terra

mathjs



 

.

nero il silenzio
che si fa strada dentro
morsi e rimorsi
e mi divora il cuore
è sempre la stessa storia
un' altra cosa che ho perso

fuori la sera
leggera
si scava un posto
nel bel mezzo del giorno
e avanza a grandi passi
inghiottendo la città

io
che l' ho cercata in strada
una nuova intensità
e per rifarmi gli occhi
ho ballato tutta notte
abbracciato stretto
all' inquietudine che ho
di vivere in dissolvenza
come un sogno che si disfa
alle prime luci dell' alba

e intanto il suono
che guida le mie dita
intorno questa canzone
ha cullato le mie ansie
verso più verdi malinconie
sulla deriva delle emozioni
dove mi trovo naufragando
sconfitto e grigio
come il cielo di milano

ed un sapore di vuoto
poggiato come un bacio
impalpabile sulle labbra





la danza triste
dei 100 e uno adii

roman dransky

 

.

Piango nel mare
Così che le mie lacrime si confondano con le lacrime del mondo.

Urlo sul fondo
così che il mio dolore si versi nell'immensità. O nel nulla.




 

 

 

 

.

trovò un mondo
sotto le palpebre
di stelle incollate alla terra
e margherite cadenti
dall'alto di un cielo
verde
rise di lei
aprì gli occhi
e capì
che avrebbe
sempre
valso
la pena
guardarsi.

ballolentodelcuore

 

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