Creato da blimunda.settelune il 04/09/2008

insufficienza

d'amare

 

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Post n°71 pubblicato il 18 Maggio 2009 da blimunda.settelune

 

 

 

Outra vez te revejo,
Mas, ai, a mim não me revejo!
Partiu-se o espelho mágivo em que me revia idêntico,
E em cada fragmento fatìdico vejo só um bocado de mim –
Um bocado de ti e de mim!...

 

 










Un’altra volta ti rivedo,
ma, ahi, me non rivedo!
S‘è rotto lo specchio magico in cui mi rivedevo identica,
e in ogni frammento fatidico vedo solo un pezzo di me –
un pezzo di te e di me!...



 
frammento di Lisbon Reviseted (1926) Alvaro De Campos

Foto di Gabina

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Commenti al Post:
visitor80
visitor80 il 18/05/09 alle 21:24 via WEB
bellissimo blog...complimenti... ti auguro una dolce serata... Nino
 
ballolentodelcuore
ballolentodelcuore il 22/05/09 alle 14:12 via WEB
stringiti a quel pezzo di voi. mi manchi.Bally
 
 
Hati000
Hati000 il 23/05/09 alle 17:00 via WEB
quando entro qui..mi sento sempre meravigliosamente in pace.. poi hai scelto uno dei miei pezzi preferiti.
 
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.








 

_

 Donarsi.

Oltre.

 

e rimanere  qui
con il dono di me
nelle mani

 

.



(elaborazione grafica di Mathjs)


Molti cuori
hanno battuto
su questa Terra
raccontando
la loro storia
a coloro
che
non hanno avuto
amore
su questa Terra

mathjs



 

.

nero il silenzio
che si fa strada dentro
morsi e rimorsi
e mi divora il cuore
è sempre la stessa storia
un' altra cosa che ho perso

fuori la sera
leggera
si scava un posto
nel bel mezzo del giorno
e avanza a grandi passi
inghiottendo la città

io
che l' ho cercata in strada
una nuova intensità
e per rifarmi gli occhi
ho ballato tutta notte
abbracciato stretto
all' inquietudine che ho
di vivere in dissolvenza
come un sogno che si disfa
alle prime luci dell' alba

e intanto il suono
che guida le mie dita
intorno questa canzone
ha cullato le mie ansie
verso più verdi malinconie
sulla deriva delle emozioni
dove mi trovo naufragando
sconfitto e grigio
come il cielo di milano

ed un sapore di vuoto
poggiato come un bacio
impalpabile sulle labbra





la danza triste
dei 100 e uno adii

roman dransky

 

.

Piango nel mare
Così che le mie lacrime si confondano con le lacrime del mondo.

Urlo sul fondo
così che il mio dolore si versi nell'immensità. O nel nulla.




 

 

 

 

.

trovò un mondo
sotto le palpebre
di stelle incollate alla terra
e margherite cadenti
dall'alto di un cielo
verde
rise di lei
aprì gli occhi
e capì
che avrebbe
sempre
valso
la pena
guardarsi.

ballolentodelcuore

 

fotografia

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