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CORTE COSTITUZIONALE!!!


Organo costituzionale, che esula completamente dai tre poteri dello Stato, legislativo, esecutivo e giudiziario, nasce nel 1947 quando l'Assemblea costituente decise di creare un organo super parti che esercitasse un’attività di controllo nei confronti sia degli atti emanati dallo Stato che su quelli delle Regioni. La Corte costituzionale, anche se non fa parte del potere giudiziario, ha caratteristiche di giudice, molto particolari, perché giudica sulle leggi emesse dal Governo e dalle Regioni, tra le sue funzioni, molto speciali, troviamo anche quella in merito al giudicare l'ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo, introdotta con la legge costituzionale n. 1 dell'11 marzo 1953. Grazie al suo inopinabile requisito di " super partis" è chiamata a decidere nell'eventualità di un procedimento penale contro il Presidente della Repubblica, alto tradimento e attentato alla Costituzione, e a carico dei componenti del Governo concorrenti nel reato e dei responsabili dei reati commessi, reati "ministeriali". 15 Giudici d’elevata preparazione giuridica, sono eletti tra magistrati, professori ordinari d’università in materie giuridiche e avvocati con almeno 20 anni di professione, nominati dal Presidente della Repubblica, dal Parlamento, dalla Corte di cassazione e dalla Corte dei conti. Uno di questi è il giudice Vaccarella, che il 30 aprile scorso si è dimesso dal suo incarico per protesta contro le "pressioni" di alcuni ministri per bloccare il referendum elettorale. Un atto forte che, nel passato, ebbe riscontro solo in altre due situazioni, una del 1957 quando l'allora Presidente dell'Alta corte, Enrico De Nicola, si dimise perché lo Stato non intervenne contro il Vaticano per le ingerenze di quest'ultimo e nel 1987 con Giuseppe Ferrari. Vani sono stati gli interventi di Bile e Flick, nella speranza di ricucire lo strappo hanno mediato con Prodi che è riuscito solo a fare, dopo lunghi silenzi, una dichiarazione "Non si deve discutere d’ammissibilità dei referendum, se deve occuparsene la Corte costituzionale, perché ha sempre agito con indipendenza e serietà". Dichiarazione che, alle orecchie del Giudice Vaccarella, è risuonata intrinseca di parole "commoventi" ma inutili perché non facevano alcun riferimento alle frasi che sono state attribuite ai suoi ministri....... e se false mai smentite. Quando un organo così importante e vitale per la libertà del popolo viene ad esser toccato, influenzato e costretto nelle sue funzioni abbiamo un attacco alla democrazia dello Stato, Bile e Flick sanno bene che la storia ormai è in pericolosa ascesa, l'atto del Giudice Vaccarella è di un impatto enorme che porta ad un secondo, molto più delicato e importante, le dimissioni dell'intera Corte costituzionale. Grazie Prodi. Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!Scritto da: il.corsaro.nero