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SCONTRO IN CAMPANIA/PUGLIA/MOLISE


Nemmeno il tempo di rallegrarsi per il risultato ottenuto in Parlamento, la situazione diventa preoccupante per i lavoratori della CM-CONSIT(raggruppamento OIS) senza retribuzione da 4 mesi. Partono le azioni legali. "Una Odissea" il commento di un Magistrato da sempre sensibile alla nostra problematica. Intervistiamo un sistemista informatico che per ovvie ragioni preferisce mantenere l'anonimato. Comitato: Salve M. Puoi chiarirci Cosa sta accadendo dalle vostre parti? M.: Non posso crederci, ormai sono molti mesi che questa situazione ci ha tolto il sonno, l'azienda non fa che dirci "portate pazienza sennò chiudiamo"...promette...si indebita non sappiamo per far cosa...attribuisce tutte le colpe a chi sta sopra (Consorzio? Ministero? NDR) ma è l'unica in Italia che io sappia, correggetemi, a non pagare gli stipendi, senza parlare dei rimborsi spese a nostro carico, un tira e molla continuo, abbiamo raggiunto il limite di sopportazione, dobbiamo mettere un piatto a tavola, pagare l'affitto...che razza di paese è l'Italia se gli addetti esternalizzati del settore informatico del Ministero della Giustizia, che maneggiano informazioni riservate, vanno a lavorare a gratis? Comitato: Che iniziative avete intrapreso? Cosa stanno facendo i sindacati? M.: Nei mesi scorsi abbiamo scioperato, anche per 4 giorni di seguito (si veda la notizia del Blog http://blog.libero.it/comitatoatu/2374369.html NDR) per costringere la dirigenza a sottoscrivere impegni precisi. Il risultato? Ci hanno dato un momentaneo respiro per farci tornare al lavoro, col passare del tempo però hanno ripreso dal punto in cui avevano lasciato ed in più sono iniziati atteggiamenti "strani" da parte dell'ufficio del personale...qualcosa di simile a vessazioni. Comitato: Puoi dirci di che si tratta? M.: Preferisco ancora di no per ora. Comitato: Va bene, continua pure... M.: Ora al punto in cui siamo giunti ci è rimasta solo l'azione legale. I sindacati sono 2 solo ufficialmente, uno dei due è "giallo" (favorevole alla dirigenza NDR) non fa altro che frenare da sempre su qualunque tipo di azione costruttiva e proclama solo riunioni su riunioni che non portano mai a nulla se non a guadagnare tempo per ciò che si svolge alle nostre spalle, infatti ora l'altro sta operando svincolandosi da questo circolo vizioso. La cosa triste è che ancora vi sono "sacche" di indecisi che aspettano chissà cosa, senza capire che più tempo passa senza agire e più potrebbe accadere qualcosa di brutto, si vocifera già di cessioni del territorio ad altra azienza che avrebbe sicuramente ricadute sui livelli occupazionali e secondo alcuni, anche retributivi. Qui abbiamo già vissuto con la liquidazione di una delle società operanti fino ad un paio di anni fa qualcosa di simile, lavoratori che da un giorno all'altro si son trovati col culo per terra e non tutti si son "riciclati" e sempre NON a tempo indeterminato. Non è un mistero che nel resto d'Italia le aziende che si sono succedute sulla commessa ATU hanno da sempre fatto il bello ed il cattivo tempo sulle spalle dei lavoratori magari a cococo/cocopro da 10 anni e così via... Faccio appello al buon senso dei colleghi della mia azienda che ancora aspettano, muovetevi insieme a noi prima che sia tardi. Comitato: Da parte del Comitato devo dire che la vostra situazione andrebbe portata più in alto prima che precipiti. M.: Sicuramente, abbiamo bisogno ancora una volta che si accendano i riflettori per evitare che lo stesso Ministero, come spesso fa, si comporti da struzzo e faccia finta di nulla. Il Governo ha ammesso la nostra importanza ed il nostro legame con gli uffici giudiziari, non è concepibile che si voglia liquidare questioni come la nostra come "affari privati" visto che questo scontro si sta svolgendo a cavallo della struttura del Ministero. E' stato informato anche Sergio Brescia ed il Sottosegretario Scotti di ciò che sta accadendo, speriamo che si mantenga l'impegno preso di controllare in modo più capillare il comportamento delle società nei confronti dei lavoratori. Comitato: State informando gli uffici? Registrate solidarietà? M.: Ovviamente sì, c'è da dire che come sempre bisogna fare dei distinguo...in alcune aree, specie lato Puglia per quanto so, il CISIA stesso (informatici ministeriali NDR) non sembra interessato al fatto che dei lavoratori, esseri umani, che spesso tolgono le castagne dal fuoco anche a loro stanno vivendo un dramma. E' una vergogna per un paese civile che si sia permesso anche da parte loro di fare "caporalato" su chi apparentemente è più debole, ma tutto ciò non durerà e si accerteranno le responsabilità. In Campania la situazione è generalmente più armonica e solidale, così come dovrebbe essere ovunque. Del Molise non so ancora nulla... Comitato: Per ora, buona fortuna, cercheremo di assistervi M.: Grazie, ne abbiamo bisogno. Scritto da: NeoAtu