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L'Higlander


Ne resterà soltanto uno! Mai, parole più espressive, calzano il risultato di queste votazioni. Alla fine, uno solo è rimasto in piedi, il Popolo.Si, il Popolo italiano ha deciso, ha capito, si è reso conto delle tante bugie e di quanto politichese esista alla base di una politica ambigua e assetata di tasse. La vittoria del PdL trova riscontro sia nei suoi contenuti, sia in un Leader carismatico e, cosa diversa dagli altri, davvero nato dal popolo. Berlusconi ha ricevuto il plauso di tutti i capi di Stato, suoi pari, tra cui Putin e Bush, oltre al saluto caloroso di un Leader, quello francese, Sarkozy, che anche lui ha dato nuova vita alla Francia e in Berlusconi trova un alleato utile a ripristinare quei valori di primus inter paris (primo tra pari) dell'Europa tra gli altri continenti, con un’Italia non più fanalino di coda pronta con una maschera di “buonismo”, indossata prima da Prodi e poi da Veltroni, a presentarsi, accattona, presso i suoi “pari” a Bruxelles.Il Popolo sovrano ha riconosciuto e valutato gli errori di una sinistra, che vittima delle sue stesse alleanze, ancora dava peso a frasi come "lotta continua", al vedere Brigatisti esordire nelle aule universitarie, quali nuovi messia di un vangelo fatto di “38 special” e atti sanguinari. Ha capito, il Popolo, che oggi non si poteva più dare peso ad uomini che “nell'ambiente” vedono solo il mero interesse di poltrona. Il presidente del Consiglio, On. Berlusconi, ha ripetuto il suo impegno verso Napoli, verso la Campania flagellata da una tremenda politica di parte, rinnovando il suo impegno a presiedere il primo Consiglio dei Ministri proprio in quella terra ormai conosciuta in tutto il mondo non più per la sua storia e culla della letteratura ma solo per l'immondizia che ne divora la sua bellezza. In aggiunta a tale impegno ha voluto dare un valore alla sua presenza a Napoli affermando che sarà presente nella città campana tre volte a settimana fino a che il problema immondizia non sarà risolto. Napoli è per lui ora punto d'orgoglio perché mai si dica di Berlusconi, che l'Italia, Patria tanto amata, subisca ancora quello scempio, che l'ha resa agli occhi del mondo un’enorme distesa d’ecoballe.Parte della sinistra, quella seria, quella che davvero ha fatto tanto per i lavoratori, trova in Bertinotti il suo capro espiatorio, mi spiace e non riesco a pensare a lui quale unico colpevole di una politica sbagliata e fondata sul discriminare l'avversario e nel non avere contenuti validi nei programmi. Mi spiace che un Politico ( con la P maiuscola) come Bertinotti faccia un passo indietro, spero sia solo per riorganizzare le sue file e creare una sinistra non più basata sulla falce e martello, simboli obsoleti, ma su contenuti che ispirano ad un confronto ed un’opposizione valida e sincera. Auspico che spariscano politici ormai sazzi del danno che hanno inflitto al popolo italiano, che di loro, delle loro nefandezze e dei loro pseudo ideali non resti più segno nella storia italiana perché contrari ad ogni senso civile e di principio, i quali nelle giovani generazioni, d’opposta ideologia, non trovino sentimenti di rivolta violenta, ma che nasca in loro il pacifico e strutturale scambio di opinioni e l'amore per una Patria che è davvero primus inter paris (primo tra pari) in un’Europa che è la culla del mondo.Al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, i miei più sinceri auguri di buon lavoro.W l'Italia Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!Scritto da:il.corsaro.nero