Blog del Giorno

Riflettiamo


quiLaziali e Juventini...muore un tifoso? ma de che ?...Ne vogliamo parlare?Parliamone.Così a caldo.Apro il giornale e leggo: Arezzo, in autogrill, rissa tra tifosi laziali e juventini, probabile sparo di un poliziotto che uccide un " tifoso " biancoceleste.Il campionato che fa? Si ferma? ( non sono d'accordo ) !!!La partita Inter-lazio oggi non si gioca? (anche qui non sono assolutamente d'accordo ).Mi domando: si parla di tifosi, ma dove sta il tifo in tutto questo?Che nessuno si permetta di usare e abusare del termine " tifoso " in relazione a questo episodio. Il tifoso è chi adora la propria squadra e va allo stadio per godersi due ore in pace. Divertirsi, arrabbiarsi bonariamente, ubriacarsi per le magie calcistiche dei suoi paladini.Non di certo chi si rimbocca le maniche e se le dà di santa ragione per poi scapparci il morto !!!Scusate, ma io sono all'antica, questo non ha niente a che fare col calcio, mi sembra solo delinquenza !!! e qui Quando il dito indica la Luna...Sono giorni di in.sofferenza per me. Con un senso di estraneità profondo per ciò che vedo, leggo, sento e sta al di fuori di queste quattro mura. Pericolosa estraneità, quando tutto diventa "altro". Anche se, mi rendo conto, ciò da cui desidero estraniarmi sono le questioni urlate, nelle quali non esiste con.divisione possibile. Così con un senso di enorme fastidio mi ritrovo ad aprire le home page dei quotidiani. In Autostrada si uccide, ci si uccide, in nome di che non saprei. E se a Treviso c'è chi cerca la strada del dialogo, a Padova c'è chi la intende così. Adesso, a cronache calde, arriveranno le dichiarazioni, lo sdegno, le misure esemplari. Qualcuno domanderà scuse, conto e ragione. Senza fermarsi a riflettere che la ragione, forse, l'abbiamo persa da tempo. E ciò che la cronaca racconta non è che lo specchio di ciò che siamo diventati, non è che il frutto di una tensione che non siamo capaci di smorzare. Incapaci di una qualsiasi forma di dialogo. Incapaci di ascoltare, presi come siamo ad argomentare. E allora come al solito guarderemo il dito, che si chiamerà calcio o che si chiamerà Lega, dimenticandoci della Luna.