Bloggatutto

Cari avernicoli conclamati

(abitatori dell'averno digitale),

arieccomi qua.

Certo che dopo tre giorni di lavoro stressante non è facile riprendere le forze, specialmente se durante questo tempo il caldo è stato opprimente.

Giovedì scorso non riuscivo a trovare sollievo; a Principina a Mare ho sperimentato tutti i 38° che c'erano in quel di Grosseto (e credo anche quasi il 100% di umidità). A nulla è valso andare a prendere un po di frescura in pineta, perché non c'era aria, cosicché anche di sera ho fatto un bagno di sudore, appena compensato dal passeggio dei turisti.

Mi piace questa mia occupazione perché mi mette a contatto con la gente, posso permettermi anche di scherzare con le persone, pur nella ristrettezza delle poche chiacchiere che si possono fare con chi non si conosce.

Certo, preferirei fare un mucchio di soldi, ma purtroppo le cose sono quelle che sono e vanno bene solo i commercianti camuffati da artigiani, che vendono porcherie dozzinali, tipo braccialetti di perline o ferma capelli di plastica, spacciandoli per produzione propria e gridando ai 4 venti di essere “artigiani veri”, ma con in tasca la licenza di commercio, poi l'unico fesso (io) che fa tutto veramente da sé, deve sprecare un sacco di fiato per spiegare alla gente come sono fatte le proprie cose, regolarmente scambiate per decoupage o dopo essersi sentito dire “ma c'è una macchina che le fa così?”

Maledetti organizzatori!

Per fare comunque soldi infilano nei mercati di artigianato (per cui hanno espressamente richiesto il permesso al Comune) anche e soprattuto commercianti, che così possono fare sia quei mercati riservati a noi, che quelli delle pulci, dove c'è di tutto, mentre io, artigiano vero, ho pure perso il mio posto, la mia piazzola, che avevo già da ben 3 (TRE) anni a favore di uno di questi stronzi, che così si in un mese si fa 9 (nove) giorni di lavoro assicurato, contro i miei soli 3. La piazza a cui mi riferisco è buona per il lavoro, ecco perché mi incazzo così. Mi sento PRESO PER IL CULO da queste merde.

Pensate, gente, che bisogna anche sborsare 40, dico 40 € al giorno per fare questi mercati e mi dicono che a Roma sono già arrivati a 100 e in alcuni posti anche a 150!

Il meglio del meglio del meglio, poi, sono i senegalesi e i peruviano (che di peruviano hanno poco, anzi, NULLA!), che sono disposti a seguire ovunque questi organizzatori, allora vengono piazzati nei posti migliori e se devono essere mandati via e giovedì è successo, vengono compensati con altri posti anche oltre la disponibilità di piazzole in altri mercati.

Non so se siete mai andati alla ipercoop di Montecatini. Ebbene, là vi è fisso un senegalese che vende le sue cosine, praticamente da abusivo da alcuni anni. Un'associazione di artigiani come me, un po' di tempo fa ha chiesto alla direzione il permesso di poter piazzare all'ingresso principale, vicino, quindi al venditore di colore, i propri stand e, immancabilmente, gli è stato rifiutato.

Dico: non è razzismo questo?

Nel corso degli anni ho visto sparire tanti artigiani dai mercatini di artigianato proprio a causa della fame di soldi degli organizzatori, che mettendo commercianti che vendono cose cinesi, fanno andare fallite intere famiglie o costringono gli artigiani a accontentarsi di mercatini da poco, sperduti in qua e in là.

Va beh, va. Suonano le campane, segno che sta cominciando la messa. Non che voglia andarci, ma vi saluto perché non voglio annoiarvi con cose tristi.

Vi lascio con un EVVIVA LA TOPA, CHE DIO LA BENEDOCA!

AFORISMI

• Dalla! Non è un cantante, ma un consiglio.

• Non bere mentre guidi, potresti rovesciare la bevanda.

• Mi piacciono le donne che suonano il sì la do.

• Ho smesso di fumare le mie sigarette, ora fumo solo quelle degli altri.

• Smetti di drogarti con l'acqua delle mozzarelle scadute.

• Se vuoi “sballare” le cose sono due: o ti fumi la cicoria o dai una bella leccata di topa!

SALUDOS I PIZZAS A TUTTI, BANDOLEROS