Come avete potuto riscontrare nel post precedente, i blog di Libero non sono nè peggiori nè migliori di quelli gestiti su altre piattaforme.
Senza dubbio stiamo assistendo ad una sostanziale deriva qualitativa dei contenuti, in parte per nostra responsabilità, in parte per le politiche adottate dal portale.
Tuttavia, a differenza di quanto costantemente sostenuto dalle Arabe Felici, è innegabile che nella nostra piattaforma esistevano ed esistono, delle ottime individualità, troppo spesso nascoste ed incapaci di emergere.
Allora osserviamo insieme cosa abbiamo fatto in questi mesi per favorire la visibilità dei blogger di Libero, con ricadute che sarebbero state positive per tutti, considerando che ognuno di noi, nel proprio blogroll (i blog amici!) linka prevalentemente blogger della Community.
C'era una volta una chioccia di nome zeubunga che, con particolare estro grafico, covava in grande quantità ovetti colorati...ed essi a centinaia si schiudevano nei nostri blog.
Quei simpatici gadget variopinti, come ogni altra creazione grafica, contenevano dei link: nel gergo di internet si chiamano "Credit", ovvero, il tributo dovuto all'autore di qualcosa per poterla prelevare ed inserire nei nostri blog.
Cova che ti cova, la chioccia zeubunga giunse ai vertici della Classifica di Blog Italia...
Orroreeeeeeeeee! Si scatenò la caccia alla pollastrella!
Fu quindi il turno di un poliedrico Grillo Parlante, il quale, prima di degenerare in strumentali, scorretti e sistematici commenti linkati (SPAM!), aveva anch'egli elargito sorprese, pacchi dono e presenti, frutto della sua particolare abilità creativa.
Nessuno ci obbligava a prelevarli, ma scegliendo di farlo, era doveroso non alterarne i codici contenenti il link.
Ci scandalizziamo forse se la petizione pro De Magistris è diffusa attraverso un banner reindirizzato al blog di Beppe Grillo?
Eppure, in un clima da assoluta caccia alle streghe, in tanti, tra i quali per sua espressa ammissione polystyrene, pensarono fosse giusto denunciare agli editor di Blogbabel un bel mucchio di blogger di Digiland responsabili di orrende vicende.
I macabri delitti commessi da questi blogger di Libero (compresi gli scriventi), rinviavano a tre capi di imputazione:
essersi citati a vicenda, aver posto in essere “Catene di Sant’Antonio” ed aver creato, su altre piattaforme, (pubblicizzandoli apertamente nella propria home page) 2 blog satellite per incentivare le visite esterne.
Il Pubblico Ministero “Fabio aka Sw4n”, in preda ad un attacco di amnesia sulle proprie responsabilità di editor, pensò bene di esporre alla pubblica gogna gli imputati, attraverso il proprio blog personale.
Lo stato confusionale in cui versava a causa della perdita della memoria, fece sì che fossero però trascurati 3 dettagli fondamentali:
1) verificare la fondatezza delle accuse e che il fatto costituisse reato,
2) domandarsi se mai egli a sua volta avesse citato altri blogger nei propri post,
3) chiedersi da chi mai provenisse l’unica catena cui sino ad allora aveva partecipato Blog Penna Calamaio.
(Udite udite la catena del “De Lurking Day 2007” era giunta su Calamaio - grazie alla intercessione di sissunchi all’epoca membro del nostro Staff - …via Dave, Fran, Velenero ed il Pubblico Ministero Sw4n!!!)
Ebbene, cari amici della Community, sapete cosa è successo in seguito alle autolesionistiche demonizzazioni dei link realizzate negli ultimi mesi?
Ci siamo atteggiati tutti a “duri e puri” come se i link non fossero lo strumento principe di circolazione dei blog!
Al grido di “Né linkaggio né linciaggio” abbiamo cominciato a dirci:
- nu ‘me linkà sennò te gonfio!
- smettila de citamme sennò te do ‘na pizza!
- co ‘ste catene facce ‘a mappa de li denti chè mo’ te li mischio!
Già fortemente pregiudicati dai limiti insiti nella piattaforma, che ci precludono di inserire qualsiasi tipo di script, noi blogger di Libero, invece di stimolare l’interazione e l’aggregazione provando a costruire qualcosa insieme, abbiamo guardato con sospetto l’erba del blog vicino, stigmatizzando quelli che sono i normali veicoli di comunicazione di cui la blogosfera si nutre.
Al termine di questo stolido processo di autocastrazione e castrazione reciproca forse sarebbe opportuno provare ad interrogarci sugli atteggiamenti tenuti negli ultimi mesi. Ha un senso la linkofobia? Ha un senso la rivalità smodata tra simili?
Cosa sarebbe la Rete se non ci fossero i singoli Nodi a comporla e collegarla?
scritto da: morton0 e redazione_blog
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