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Dell'intelligenza e dell'imbecillità

Post n°325 pubblicato il 10 Gennaio 2008 da morton0
 
Tag: hesse_f

Dell’intelligenza non ti fidi.............quanti potrebbero millantarla!!!!!

E così la quantifichi, se vuoi, addirittura la attesti con una prova che ti dichiari e soprattutto, lo dichiari agli altri, quanto tu sia sveglio, pronto e perspicace.
Parlo naturalmente del  Q.I. molto diffuso negli U.S.A. un po’ meno da noi.
D’altra parte è una cosa troppo seria e mi sembra giusto fare almeno un test, mettere la croce al posto giusto su una qualche progressione di numeri o su un paio di quadrati che smontati e rimontati devono formare altre figure già catalogate in qualche libro di geometria.
Insomma non ti devi comportare come ad uno ” Scarabeo” truccato, perché qui se ne accorgerebbero subito.


Qualcosa però mi sfugge: perché non si fa lo stesso con i cretini, gli stupidi, gli imbecilli?
Se è vero che, in alcuni casi, la patente d’imbecille ti viene rilasciata con molta più facilità e frequenza di quella di genio, è pur vero che, da sempre, verba volant e che, se anche mi appellano imbecille ogni santo giorno della mia vita appena mi metto alla guida, è pur vero che questa attribuzione è arbitraria, soggettiva e, senza nulla di scritto, difficilmente documentabile.
Perché vi sia un suggello deve essere catalogata, deve passare attraverso uno schema che, convalidato da esperti, permetta di stabilire le regole e i percorsi logici che stabiliscano per sempre che “Io sono un IMBECILLE” e sull’attestato ci siano anche i millesimi.
Perché non dare a chi non sa di appartenere a questa categoria la stessa possibilità che si concede ai loro opposti colleghi? Chissà poi se ci sono dei geni che si credono imbecilli? O imbecilli che si credono geni? Di quest’ultima ipotesi ne sono più che certa.
Comunque tornando alla domanda iniziale chissà perché nessuno ha pensato di strutturare un Q.I. che non stabilisca il quoziente d’intelligenza ma quello d’imbecillità.
Sarà che la vita a volte è tanto complicata, ma vi assicuro che da un po’ di tempo, una sana imbecillità misurata, catalogata e dichiarata mi semplificherebbe le cose molto di più dell’incontro con un genio.

Scritto da  hesse_f   su  DIRE O NON DIRE...

 

 
 
 
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