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Italia in serie B? No, in terza categoria!

Post n°324 pubblicato il 08 Gennaio 2008 da morton0
 

Secondo il Presidente del Senato Franco Marini, senza riforme, l’Italia è in serie B.

Sinceramente vista la tragedia rifiuti che Napoli e l’intera regione Campania stanno vivendo, la sensazione è che il paese sia in serie C se non addirittura in terza categoria!

Eppure, paradossalmente, anche questa tristissima vicenda ha un aspetto positivo: grazie all’emergenza rifiuti e al conseguente ammonimento dell’UE all’Italia affinché la risolva in tempi brevi, minacciando di sospenderle l’erogazione dei fondi per l’emergenza in atto e di sottoporla a sanzioni, il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha dichiarato che il Governo si assume le proprie responsabilità riguardo a questa emergenza perché sta mettendo in gioco il paese. Tutti ci osservano e non voglio che l’Italia dia questa immagine negativa.

In parole povere se l’emergenza rifiuti che attanaglia Napoli e la Campania non avesse valicato le Alpi, infastidendo la vista e l’olfatto di Bruxelles, il Governo italiano avrebbe continuato a chiudere un occhio, anzi entrambi, su una catastrofe di dimensioni nazionali, non solo locali, "limitandosi" ad inviare soldi nelle casse della Regione Campania che in quattordici anni di emergenza ha bruciato 2 miliardi di euro senza fare praticamente nulla o pochissimo, mentre la camorra si arricchiva!

Solo ora che l’UE ha sonoramente levato la voce, a Roma si svegliano mostrando di avere seriamente intenzione di muoversi per trovare una soluzione a quella che il Presidente Napolitano ha giustamente definito tragedia. Solo ora che Bruxelles si mostra indignata ché una delle più grandi metropoli europee del mediterraneo affoga irrimediabilmente tra i rifiuti, a Roma si accorgono che l’Italia non termina a Minturno sul ponte del Garigliano, ma si estende fino a Pantelleria, ed è dunque compito del Governo centrale, visto l’incapacità degli amministratori locali, di intervenire per porre fine alla triste vicenda non fosse altro per tutelare l’immagine nazionale.
Se l’Italia è davvero tra le sette nazioni più industrializzate del pianeta, è inconcepibile che sul suo territorio si sviluppi e si estenda una tale metastasi senza che nulla si faccia per bloccarla e estirparla.

Mostrarsi indifferenti e soprattutto ingenui nel confidare nelle capacità politiche di un’amministrazione, quella regionale della Campania, che ha ampiamente dimostrato di essere inadeguata ai compiti preposti, e in quelle dei commissari all’emergenza rifiuti che finora si sono succeduti, per l’esattezza sette in pochi anni, senza sortire alcun effetto concreto, è segno d’essere a propria volta degli incompetenti, schiavi asserviti alle becere ragioni di partito, o, peggio ancora, ingordi di potere e basta!

 

Scritto da kayfakayfa       su LA VOCE DI KAYFA

 

 
 
 
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