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« LA PACE SUL FILO DI LANAKosovo, triste presagio »

Fini: "Castrazione chimica ai pedofili".Bertinotti contrario.

II Pdl pronto a lavorare a una revisione delle leggi contro gli abusi sui minori. La sinistra vuole pene certe e processi rapidi.

In questi ultimi giorni la cronaca ci sta proponendo il tema della pedofilia consumata nel dolore dei bambini. L’ultimo caso quello di Agrigento: Vincenzo Iacono, l’uomo arrestato sabato scorso dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una bimba di 4 anni, figlia di una parente. L’uomo, che nel 2004 era già stato arrestato per violenza nei confronti di una bimba di di 11 anni e di due gemelline di 8 anni, era stato scarcerato nel 2005 ed era sottoposto all’obbligo di firma pur avendo subito una condanna in prima grado a sei anni e quattro mesi di reclusione.

Un caso che fa emergere nuovamente il problema della pedofilia, sotto due aspetti differenti. Da una parte in relazione all'ambiente famigliare, all'interno del quale avvengono il maggior numero di casi accertati, e dall'altra in riferimento al tema della "certezza della pena" e dell'eventualità dell'intervento di "castrazione chimica".

Qualcosa si muove, la castrazione chimica sarà uno dei temi forti della prossima campagna elettorale. Si capisce dai toni che la discussione ha assunto ieri dopo le parole pronunciate da Gianfranco Fini: «La castrazione chimica non è una pena ma una terapia». «La pedofilia è una malattia e uno dei reati più turpi e infami». E ancora: Dunque, «non è sufficiente aumentare la pena, come dice fra gli altri Veltroni». Fini ha poi annunciato «una revisione delle leggi che più che punire l'autore del reato penalizzano la vittima. Se non introduciamo il concetto che chi sbaglia paga - ha concluso - non si tutela la legalità. Se avremo la fiducia degli italiani rivedremo le norme più permissive della legge Gozzini. Se ci sono recidivi che godono di benefici inspiegabili dovremo porre rimedio».

Ma per Fausto Bertinotti, leader della Sinistra Arcobaleno, il rimedio non è adeguato. "La pedofilia va combattuta drasticamente con il massimo della severità e questo significa certezza della pena e processi rapidi" - ha detto Bertinotti. Sulla castrazione chimica ho una obiezione e poi anche molti medici hanno detto che è senza efficacia». Ed ha proseguito: "La responsabilità è individuale in uno stato di diritto, ecco perché ci deve essere la certezza della pena e il trattamento terapeutico. Personalmente ha aggiunto penso che qualunque atto di violenza, anche politica, non abbia giustificazioni. Se questa società produce comportamenti devianti come si dice 'c'è del marcio in Danimarca".

A Fini risponde sul Corriere anche Massimo Brutti del Pd: "È una proposta truculenta e ad effetto che nasconde una confessione di impotenza del sistema penale. Bisogna invece inasprire le pene, allungare la carcerazione preventiva e un trattamento sanitario obbligatorio di assistenza psichiatrica".

Gli psichiatri presenti al dodicesimo congresso della Societa' italiana di psicopatologia, in corso di svolgimento a Roma, riflettono sulla possibilità di intervenire con la castrazione chimica per combattere la pedofilia, e dichiarano: "Se si avesse la piena consapevolezza dei danni psicologici e comportamentali che la violenza sessuale genera in un bambino, allora forse la castrazione chimica dei pedofili sembrerebbe più ammissibile". Comunque, la possibilità non andrebbe scartata, soprattutto nei casi di reiterazione del reato".

Il Comitato nazionale di bioetica (Cnb): in un documento ufficiale, dice no a trattamenti sanitari obbligatori nei pedofili e castrazione chimica. Si ribadisce infatti il principio della intangibilità del corpo umano anche per i pedofili già condannati.

Ma in cosa consiste la castrazione chimica? La castrazione chimica consiste nella somministrazione di ormoni antiandrogeni che riducono drasticamente la libido abbassando il livello di testosterone.

Ma non è comunque una soluzione definitiva. Speriamo che non si tratti solo di campagne elettorali o promesse da marinai e che dopo le elezioni si metta mano a una legge che salvaguarda i bambini

scritto da: shardana0   su: SARDIGNA E ALTRO...

 
 
 
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