I proverbi! Ricordano tanto quei vecchietti sdentati con le braghe a mezza tacca tenute su con un pezzo di spago, una bagola di tabacco in bocca e un alito che ammazza i cavalli, ma tanta saggezza da distribuire. Saggezza forse ai bei tempi che furono, ma adesso?
La VELENOSA HISTORY NETWORK ha deciso di fare un'analisi critica dei detti tradizionali.
“Gallina vecchia fa buon brodo”. Chi l’ha detto? Alla nostra maniera una gallina vecchia, intesa come animale, prima o poi schiatta. Se parliamo del paragone donna / volatile beh…Mettetevi nei panni degli uomini! Una gallina vecchia potrà anche cucinare zuppe e minestroni divini, ma ritrovarsi nel letto una cosa che ha le sembianze di una pelle di salsiccia non deve essere poi un granchè! Assistere allo spogliarello di una sessantenne fuori peso massimo, che al posto delle gambe ha due colonne doriche , non è una cosa buona! Altro che gallina vecchia…
”Il lupo perde il pelo, ma non il vizio”, di grazia, quale vizio? Non ci è mai capitato di incontrare lupi che si stincano un pacchetto di Marlboro al giorno o che bevono Jack Daniels dalla mattina alla sera! Se mai il lupo perde il pelo e diventa calvo!
“La calma è la virtù dei forti”. Ok, mettiamo che uno di questi presunti "forti" si trovi al trentesimo piano di un palazzo e che arrivi una scossa di terremoto del settimo grado della scala Richter. Secondo il proverbio costui dovrebbe mettersi a ridere e godersi il giro sul tagadà! La calma imporrebbe di sdraiarsi sul divano e farsi tirar fuori da sotto le macerie con il sorriso stampato, la sigarettina in bocca e il bicchierino del Braulio in mano. Non va bene! L’unica versione accettabile sarebbe “La salma è la virtù dei morti”, così su questo nessuno potrebbe avere nulla da ridire, in quanto trattasi di verità inconfutabile…
”Can che abbaia non morde”. Va bene, per forza, se è impegnato ad abbaiare…a parte che non è vero perché il cane che abbaia, è incazzato nero e non appena capisce che con l’abbaiare vi ha fatto venire lo squaraus, vi azzanna. Vorremmo vedere chi è quel cretino che sta lì davanti a un cane che abbaia e sbava, senza muoversi, dicendogli “Tanto lo so che non mordi, lo dice il proverbio!”. Noi lo modificheremmo con la versione più veritiera e cioè “Can che abbaia, rompe le palle!”. Infatti, non vi girano le scatole quando camminate, magari assorti nei vostri pensieri e, passando nei pressi di un cancello, vi zompa in avanti un cane che si mette a fare versi incredibili a tremila decibel e fate un decollo che manco Sotomajor quando ha fatto il record del mondo di salto in alto??? E comunque un cane che abbaia può mordervi con comodo quando gli gira!
“Nella botte piccola c’è il vino buono”. Secondo noi in una botte piccola, di vino ce ne sta di meno. Se poi è buono, magari l’avete anche pagato caro…Una paccata di euro per una botticella con dentro uno starnuto di vino!
“Chi va con lo zoppo impara a zoppicare”. Ma per carità! Se mai chi va con uno zoppo va molto lentamente, oppure chi va con uno zoppo di sicuro lo supera, al massimo non impara a zoppicare ma impara la breakdance!
“Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Ma che cacchio ce ne frega, potete andare con chi volete! Ne abbiamo già abbastanza delle nostre di rogne, ci manca solo di preoccuparci pure delle vostre! Se mai “Dimmi con chi vai che, al limite, se la compagnia mi garba, vengo anche io!”.
“Chi si accontenta gode”, grazie e chi non si accontenta che fa? Prende il Viagra?
“Casa mia, casa mia per piccina che tu sia tu mi sembri una badia”. Ragioniamoci…
Allora una famiglia di quattro persone che vive in un monolocale di trenta metri quadri dovrebbe chiudere gli occhi e immaginare di trovarsi nella reggia di Versailles: tanto è casa propria e va sempre bene! Col cavolo! Questo proverbio l’ha pensato uno che viveva in un palazzo: se avesse avuto uno scantinato o un solaio da condividere con i sorci, una cazzata del genere non l’avrebbe mai pensata! E poi oggi non va più bene questo proverbio! Potrebbe essere giusto se recitasse: “Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia, mi costi una cifra in bollette e tasse!”.
“Per amore non è mai morto nessuno”. Ma va? Eh che bella frase fatta! Per amore non è morto nessuno...Certo, infatti sono nati in tanti!
“Non è bello ciò che è bello…” figuriamoci ciò che è brutto!
“Aiutati che il ciel t’aiuta”, seeee figuriamoci! Piuttosto: aiutati che Dio ha sempre qualcosa d’altro da fare!
“Cielo a pecorelle, acqua a catinelle” potrebbe essere vero ma non è una legge infallibile, anche perché sarà pittoresca l’idea di paragonare le nuvole a tante candide pecorelle, ma noi non siamo né poetici né bucolici. Siamo anzi abbastanza crudi perciò ci auguriamo che se il cielo è a pecorelle, le pecorelle non ci caghino in testa!
“Chi dorme non piglia pesci”. E allora? Magari i pesci non gli interessano! Secondo noi chi dorme non piglia sonniferi e ha quindi una bella fortuna!
QUINDI...
Gli unici proverbi a cui crediamo sono quelli in chiave cinese, che nascondono grandi verità. Ci riferiamo a "quando melda avlà valole poveli nascelanno senza culo"; oppure, "se vuoi lidele, lidi con denti ... se non hai denti, lidi con mani ... se non hai mani, lidi con occhi ... se non hai occhi, mani, denti ........... cacchio lidi!?!
E per finire ... I nostri proverbi:
Rosso di sera, sbronza da smaltire di mattina.
Chi fa da sè, è senza donna.
Occhio non vede, senza dubbio è di vetro.
Chi va piano, arriva in ritardo.
Chi dorme è perchè c'ha sonno.
Donna baffuta fa veramente schifo.
Chi la fa, si pulisca bene.
Chi semina vento, raccoglie scoregge.
il diavolo fa le pentole, Mediashopping le vende.
Occhio per occhio sessantaquacchio.
Non c'è peggior sordo di chi è sordo sul serio.
Se son rose fioriranno e se son cachi...
Un cavaliere tra due dame fa la figura del triangolo.
Scritto da gioegian Su TASTIERA VELENOSA
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