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ZOO SAFARI

Puntata speciale di Super Quirkquorkquark, la vostra Piera Angela è scesa in campo...rella, per documentarvi la fauna da piscina.

1) LA MAYA DESNUDA: questa specie è facilmente riconoscibile dalla posa plastica (spalmata sul lettino non schioda il culo nemmeno se gli si fonde con la plastica) e dalla colorazione del piumaggio rosso cardinale tendente all'ustione di terzo grado. E' un'animale diurno, perennemente sdraiata al sole dalle sei del mattino alle sei di sera, orario continuato, sabato, domenica e festivi, immobile come una mummia nel suo sarcofago, di solito le bende gliele mettono al pronto soccorso. Attenzione è pericolosa, tenere fuori dalla portata dei bambini, non sopporta la benché minima gocciolina di acqua schizzata sul suo corpo unto d'olio di semi di girasole; se destata dal suo letargo eterno potrebbe incenerirveli sul posto col suo sguardo fulminante.

2) LA PESCIVENDOLA: questa specie diffusissima si caratterizza dal tono di voce in modalità audio dal grido più disumano in grado di oltrepassare la barriera del suono, quasi sempre adottato come richiamo per la sua numerosa prole costituita da numerosi cuccioli (non meno di sette), che richiama all'ordine a suon di decibel e di timpani sfondati "Gennarìììììììììììììììììììì, bello de mamma, viè qua, o ti stacco tutte e tre le orecchie", udibilissimo anche sulla stazione spaziale internazionale. All'appello ne manca sempre uno (come i sette nani), di solito quello che ha fatto domanda di estinzione anticipata o quello già estinto dalla Maya furiosa.

3) LA GAZZETTA ROSA: progenitrice della più comune gazzella, rosa perché regina indiscussa dello speteguless selvaggio. Siccome è conscia del suo breve e triste destino, perché ormai la leggenda metropolitana che recita che ogni giorno in Africa una gazzella si sveglia e sa che finirà sul menù pranzo o cena di un leone, è stata pubblicata su tutti i giornaletti di gossip, sa di avere le ore contate e quindi spiffera tutti i particolari più torbidi della vita di qualsiasi altro animale. Per fermare il suo monologo l'unico metodo scientificamente provato è allungare un duecento euro al leone e sperare faccia un servizietto rapido e pulito. Ovviamente lei è l'unica che sa dov'è finito Gennarì.

4) LA TROGLODITA: arriva lei e fa più danni di Attila, dove passava lui non ricresceva più l'erba, dove passa lei l'erba cresce...è tutto quello che ci sta sopra che sparisce. La vandala si impossessa di qualsiasi cosa purché non sia sua, zaini, asciugamani, creme, ciabatte lasciati incustoditi dai legittimi proprietari, rei di non portarsi la zavorra appresso durante il bagno che incautamente non hanno lasciato un pitbull gonfiabile di guardia. Arriva in branco composto da minimo 200 parenti stretti muniti di invito ufficiale, non con la borsa frigo ma direttamente con la cella frigorifera (mi ricorda vagamente qualcuno) e imbandisce un banchetto la cui portata meno calorica è la peperonata. I vicini e i loro miseri pacchettini di crackers non suscitano in lei la benché minima pietà.

5) LA SCIURA: tipico animale da cortile, se snaturata dal suo habitat non riesce a rinunciare alla sindrome del vù cumprà e si porta appresso tutto il cucuzzaro di chincaglieria più o meno di valore accumulata in decenni di patrimonio del marito dilapidato in gioiellerie. Tempestata di diamanti e pietre preziose dalla testa ai piedi, è visibile solo con mascherina per visione eclissi solare o maschera da saldatore, pena la cecità a vita. Lei deve essere splendida splendente, deve brillare di luce propria, non importa se al primo bagno andrà a fondo come il Titanic, dopodiché si organizzeranno escursioni guidate al relitto contenente il tesoro.

Ovviamente tutte le specie descritte si accoppiano a un esemplare maschio che analizzeremo nella prossima puntata.

Chiuderei con i consigli per gli acquisti, (non c’entra una mazza, ma fa troppo ridere) gentilmente offerti dalla mia migliore amica brasiliana: sabato sera al bar al posto della scontatissima Caipirinha, lei ha ordinato una molto più originale Tachipirina, la cameriera dopo averle chiesto se la preferiva in supposte, pastiglie o sciroppo, gliel'ha servita con tanto di termometro a mo di cannuccia per provare la febbre!



Scritto da sissibf74

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