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CLAMOROSO MALINTESO

Post n°512 pubblicato il 24 Agosto 2008 da morton0
 

Stamattina non avendo un cavolo da fare ho deciso di dare una sistematina alle mie vecchie cianfrusaglie, ovvero tutte quelle cose inutili di cui non riesco a disfarmi perché in un modo o nell’altro ci sono affezionata.
Così, ravanando alla rinfusa, ho trovato un vecchio diario scolastico sul quale scrivevo pagine e pagine di cazzate al posto dei canonici compiti e lezioni. Non ho resistito e mi sono data alla lettura. Tra le varie amenità ne ho trovata una che è riuscita ancora a farmi scompisciare dalle risate nonostante tutto il tempo trascorso, più che altro nell’immaginare le diverse scene descritte. Ho deciso di metterla sul Blog, perché merita davvero un posticino. E’ il racconto di un equivoco paradossale, una favoletta divertente che ci ammonisce per ricordarci di essere sempre chiari nelle nostre richieste…

<< Una coppia andò a visitare una villetta di proprietà della chiesa anglicana, per eventualmente trattarne l’acquisto. Al ritorno dalla visita però i due si resero conto di non aver visto alcuna toilette nella casa e così decisero di rivolgersi con una lettera al pastore anglicano del luogo:

“Reverendo Padre Brown, saremmo interessati all’acquisto della villetta di proprietà della chiesa. Non avendo notato la presenza del W.C. chiediamo maggiori delucidazioni. Cordialmente. Coniugi Taylor”.

Dopo alcuni giorni il pastore ricevette e lesse la lettera. Soffermandosi sulla sigla W.C., si chiese se i coniugi si riferissero al vicino Santuario di White Candle. Con il cuore colmo di gioia, rispose ai coniugi con una lunga lettera: “Carissimi, sono contento che abbiate pensato di comperare la villetta, ma c’è una cosa, Signori Taylor, che mi rende ancor più lieto. Con enorme piacere ho notato che volete avere notizie del W.C. Inizio col dirvi che noi del luogo siamo molto legati a questo posto e lo frequentiamo assiduamente, anche perché è l’unico del genere nel raggio di 300 chilometri. Ma vi voglio spiegare tutto sul nostro W.C. nei dettagli, con tutte le informazioni in mio possesso. Il W.C. si trova a circa 15 chilometri dalla villetta che acquisterete, immerso nei boschi. Lo si nota facilmente perché è interamente in marmo bianco e poi perché è di notevoli dimensioni.
Al W.C. si può arrivare con qualsiasi mezzo, perché si trova direttamente affacciato sulla strada principale. Comunque ogni giorno vi è un servizio di autobus che accompagna al W.C. chiunque sentisse il bisogno di andarci (tutti noi almeno una volta al giorno).
Il W.C. ha settanta posti a sedere, foderati in comodo velluto rosso, e altrettanti posti in piedi per chi non ha tempo di rimanere a lungo. All’entrata del W.C. vengono distribuiti dei fogli di carta che servono per le funzioni: ognuno diventa possessore del suo foglio, lo può portare via e riutilizzarlo per più di una volta. All’interno del W.C. ci sono un condizionatore d’aria e un aspiratore molto potente che elimina gli eventuali cattivi odori. Tutti siedono al loro posto: logicamente per compiere la funzione nel migliore dei modi, tutti si prendono per mano e cantano in coro. Per stimolare i presenti, ci sono degli addetti che cercano di rendere più piacevole il tutto, avvicinandosi alle persone e confortando soprattutto chi si trova in difficoltà e si è recato al W.C. con dei problemi.
Tutto quello che si raccoglie non viene gettato e sperperato inutilmente, ma serve per la mensa dei poveri. Ultimamente poi abbiamo raccolto parecchio e abbiamo così potuto aiutare anche i contadini della zona che quest’anno hanno avuto scarsi raccolti. All’interno del W.C. le persone possono scambiarsi esperienze e dare consigli su come utilizzare il servizio e migliorare le funzioni. All’esterno abbiamo dotato il W.C. di potenti amplificatori che emettono tutti i rumori che fuoriescono dal posto nel raggio di un chilometro circa, in modo che chiunque passi senta lo stimolo ad unirsi alla comunità. Mi fa davvero piacere che voi cerchiate informazioni sul W.C. e mi auguro che vogliate frequentarlo spesso, poiché anche io ci vado ogni giorno. Potremmo per cui incontrarci e parlare dei nostri problemi, mentre stiamo seduti al W.C. in fraterna condivisione. Anche io contribuisco alle offerte in modo generoso, portando al W.C. parte di quello che producono i miei parrocchiani e vendendolo al mercatino che ogni settimana viene allestito all’esterno. Attendo con impazienza vostre notizie, mi auguro di essere stato abbastanza preciso nella mia spiegazione. Sperando di incontrarvi presto al W.C., vi benedico. Padre Geremia Brown”.

Dopo una settimana i coniugi Taylor ricevettero la lettera di Padre Brown e, dopo averla letta, disdissero immediatamente ogni contratto d’acquisto. Ancor oggi Padre Brown si chiede come mai…>>

 

Conclusione: nella vita bisogna sempre essere chiari e limpidi come l’acqua fresca…

 

Scritto da gioegian    su TASTIERA VELENOSA

 
 
 
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