Le sorti di Alitalia sono appese a un filo, se non arriva l’accordo con i sindacati e i piloti il destino della compagnia di bandiera è segnato: Fallimento.
Il commissario straordinario Augusto Fantozzi dice che la compagnia ha ancora pochissima liquidità di cassa per garantire la sopravvivenza del vettore, Bersani dice, ora, che si poteva procedere con un semplice commissariamento in alternativa alla cessione ad Air France. Adesso, per l’ex ministro del governo Prodi, c’era l’alternativa. Adesso!!! Il famoso piano B, B come Bersani.
Poi arriva Veltroni ad affermare che“quello di Alitalia è un pasticcio tra i più gravi della storia dell'Italia del dopoguerra che lascerà i suoi miasmi ancora per molto tempo”. Un pasticcio, ancor più “insopportabile” perché il governo vuol far pagare i prezzi di questo pasticcio a lavoratori che guadagnano 1300 euro al mese o a giovani precari ormai da molti anni”. Quanto cuore Veltroni, ma come mai non si è accorto prima dei soldi che ha ingoiato Alitalia negli anni? Ed ancora, perché continuare con una tattica che non porta a niente, o meglio, che porterà alla disoccupazione per 20.000 persone? Sembra, davvero, la tattica di quello che preferisce tagliarsi gli zebedei per fare un dispetto alla moglie. La moglie troverà l’alternativa ma lui resterà mutilato. Proprio una bella idea. Il problema vero è che il PD vive di tattiche, confuse e contraddittorie, ma non sembra avere strategia alcuna. Oggi si dialoga e si media ma domani è un altro giorno. Solo che, se continuate così, il domani per molti sarà funesto. Ben venga l’accordo su Alitalia, ben vengano le cordate se sono la vera soluzione. Il Fallimento non è una soluzione, è un Fallimento per tutti. Per ora, almeno sino a domani, mala tempora…
scritto da: unamicoincomune su: entronellantro
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