Nell’uscire dalla libreria Feltrinelli, sfiorai uno spigolo.Si lacerò il giubbotto.In terra, tre libri.Mi inginocchiai a raccoglierli con la testa che mi martellava.Li allineai sul banco della cassa come panini appena sfornati.La responsabile guardava incuriosita, ed io ero impietrito per la vergogna.Da giorni non leggevo, non avevo soldi, avevo rubato quei libri per fame.Volevo sfamarmi.Come si fa a negare l’evidenza? Ero stato scoperto e tutti mi guardavano imbarazzati.Una ragazza mi vide e notò il mio aspetto scheletrico: “Da quando tempo non leggi?” mi chiese.“Da tanto” le risposi.Il suo viso s'illumino' in un sorriso dolce.Fu lei che mi offri' da leggere quel giorno.Ed ora sono sazio.Scritto da
ventodamare.
