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Il dodicenne suicida di Avellino


Cosa può spingere un adolescente di dodici anni, dopo una discussione con i genitori, a saltare dalla finestra e a porre così fine alla sua vita? Sono genitore anch'io e premetto che non ho alcuna intenzione di fare speculazioni di sorta sull'accaduto anche perchè, da genitore, come ora quei genitori si devono sentire lo posso ben  immaginare. Ma il fatto non può che lasciare esterefatti: una discussione per quanto accesa non deve portare ad un gesto così estremo, in nessun caso. Immagino che come al solito ci saranno molti commentatori che parlerano di fragilità dei giovani, di famiglie che non sono più punto di riferimento, di società senza valori, e quant'altro: in realtà, a mio parere, è solo una parte del problema dato che si ci sono questi aspetti ma valutarli solo da questo punto di vista lo trovo estremamente riduttivo, se non poco rispettoso per i drammi che vengono vissuti, dei quali, accadimenti come questi sono la punta dell'iceberg. La crescente violenza giovanile, il disagio, la mancanza di sfogo delle frustrazione, la mancanza di quel filtro che dovrebbe essere svolto dalle tradizionali istituzioni sociali ed infine la mancanza di ideali forti anch'essi sono un'aspetto rilevante, ma la totalità del problema è altro. E' lo stesso essere sociale che è in crisi; lo stare insieme è venuto meno; siamo egoisti e questo sentimento ci rende ciechi e incapaci di rapportarci non solo al cosiddetto "Altro da se" ma anche al  nostro stesso simile: e non è un fenomeno radicato, come molti ipocritamente pensano, nella fasce basse della società, anzi, al contrario, molti appartenenti a gang si scoprono provenire dalla medio alta società, il che significa che, quel luogo comune secondo cui  i soldi aiutano non è affatto vero. Al contrario, i soldi mettono solo a disposizione, in caso di guai, fior di avvocati per tirarsi fuori da quei guai ma non risolvono certo i problemi sottostanti, e danno il senso di onnipotenza e impunità. Come sempre siamo alle ipotesi mentre la realtà ci investe con tutta la sua forza e drammaticità: di sicuro ci si dovrà interrogare e di sicuro le ormai mitiche politiche sulla famiglia, promesse e mai fatte, dovranno almeno essere prese in considerazione; ma soprattutto questa folle società dovrà, se non vuole finire ad un suicidio collettivo, riuscire a trovare il bandolo della matassa se vuole darsi una speranza di futuro. scritto da: ninograg1   su: XXI SECOLO?