BLOG PENNA CALAMAIO®

Bella Natalie Portman nel film "Closer"... :)

Bella questa immagine, ma sai credo che quella donna un'anima l'abbia conservata, l'anima non si vede, è come un battito lieve di una farfalla, e le persone che hanno la farfalla nel cuore si riconoscono tra loro, un vetro a volte è uno scudo, non permette di sentire il battito delle ali.

Esatto, l'anima l'ha conservata. L'incontro col bambino le consegna l'immagine di quel che e' diventata, e non le piace per nulla.

Una delicata fantasia e ben scritta, ma l'anima non credo l'abbia persa la "bambola". La favola di Pretty Woman è una dolce favoletta.. la realtà della prostituzione in strada non ha niente di dolce. L'anima se la son messa sotto la giacca quelli che sfruttano ragazze, donne, a volte bambine..
Dalla finestra posso vedere una prostituta che resta all'angolo del viale per ore, al freddo,m sotto la pioggia.. a volte grida sguaiata, ride con un'altra vittima di questo business.. a volte vorrei portarle un cappotto, una tazza di caffè, farla salire in casa, ma NON POSSO! Passa la macchina del suo "protettore" (quello che ci guadagna, quello che se lei non raccatta la quota stabilita la picchierà). Chiamare la polizia? Non sanno che succede lì? Lo sanno, lo sanno tutti. E sanno - temo, NON HO PROVE - chi le sfrutta. Punire i clienti? Far espellere lei? A che serve? L'uomo della macchina grigia che passa a intervalli fissi troverà un'altra operaia.. Lui (che ci guadagna), loro (chi potrebbe fermare gli imprenditori del sesso a pagamento e non interviene), tutti coloro che si preoccupano solo di non averle proprio sotto casa e le irridono.. hanno perso l'anima. Non lei, non loro.. le bambine slave (ce ne sono che secondo me non hanno più di 15 anni) in via di Novoli, le ragazze africane del viale Guidoni, le latre che non vedo, ma di cui so.. non sono bambole, non hanno perso l'anima. Sono schiave.

Infatti, non viene detto se e' una schiava o se e' stata una sua libera scelta. Nella realta' sappiamo bene che la maggior parte e' schiava. Quel che si vuole far risaltare e' come l'incontro con il bambino che la guarda senza la lente deformante e preconcetta dell'adulto, sia come specchiarsi l'anima. E la costringe a soffermarsi a scoprire, che il gorgo che la sta trascinando sempre piu' in basso, le sta rubando l'anima. A volte si vive in situazioni in cui si e' troppo dentro per essere lucidi, ed una scossa esterna serve a recuperare l'obbiettivita'. Lo sguardo del bambino innocente, serve a quello, a risalire la china, sia che sia schiava, oppure no. Un sorriso :-)