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« CUFFARO FOR PRESIDENTFare Memoria : il giorno dopo. »

Meglio San Gennaro o De Gennaro?

Nessuno può chiamarsi fuori dallo scempio di una città mai così umiliata e mai così in pericolo, come in questi giorni: troppi sacchetti neri insudiciati dagli egoismi e – Dio non voglia – dalle connivenze col malaffare, sono andati ad ammassarsi come rifiuti, sporcando non solo le mani ma anche la coscienza.

 

Queste dure parole pronunciate dal Vescovo di Napoli Crescenzio Sepe venerdì sera ai fedeli e alle (poche) autorità cittadine (mancavano sia il Governatore Bassolino, sia il Sindaco Iervolino, sia il Presidente della Provincia Di Palma) accorse nel Duomo per presenziare alla veglia di preghiera in presenza delle ampolle contenti il sangue di San Gennaro, tolte dalla loro teca in una data diversa da quelle ufficiali come accade ogniqualvolta la città si è trova a vivere un’immane tragedia, per invocare un intervento divino affinché la catastrofe rifiuti si avvii a una soluzione, è l’emblema della gravità del problema o l’evidente volontà della Chiesa di strumentalizzare un momento quanto mai critico per la politica di centrosinistra, da tutti additata come principale responsabile del disastro munnezza, per riabilitarsi agli occhi dei fedeli e non, cancellando in questo modo dalla memoria della gente i reati di pedofilia commessi da alcuni dei suoi ministri, o, molto più prosaicamente, anche per lei, come per Berlusconi, è già iniziata la campagna elettorale?

Se un fedele, avendo perso la fiducia negli uomini, trova conforto e speranza nel sangue di San Gennaro, un laico che cerca di ragionare con la propria testa, (pur condividendo le parole del Cardinale Sepe, dando per scontato che la questione rifiuti è di una gravità estrema e, se non ci si avvia a una rapida soluzione, non appena le temperature aumenteranno di qualche grado il rischio epidemie si tramuterà in triste realtà), si domanda perché l’intervento divino debba sempre succedere a una tragedia e non anticiparla, evitando che si manifesti?

In più di 14 anni di emergenza rifiuti, le montagne di munnezza che marcivano per le strade, oltre ai magistrati, non le vedevano nemmeno i prelati? O questi ultimi, pur vedendole, confidavano in un intervento divino che le facesse sparire o le tramutasse in manna per sfamare i diseredati?

Con tutto il rispetto per il Cardinale Sepe e le sue condivisibilissime parole, ciò agli occhi di un laico che cerca di ragionare con la propria testa dà l’impressione che Dio si serva delle disgrazie umane per poi farsi pubblicità! Che io sappia un genitore amorevole vigila sui propri figli perché non si facciano male, (Dio è un Padre Onnisciente e vede tutto, o no?), non interviene solo dopo che sono morti o si sono arrecati mali irrimediabili o comunque hanno fatto tanto male a terzi!

Per la cronaca, malgrado la veglia di preghiera, il Sangue nell’ampolla non si è sciolto. Per i credenti è questo un triste presagio, periremo sotto una montagna di munnezza?

Non sarebbe meglio se mettessimo da parte San Gennaro e invitassimo la gente a sostenere De gennaro? 

scritto da: kayfakayfa    su: LA VOCE DI KAYFA 

Commenti al Post:
redazione_blog
redazione_blog il 28/01/08 alle 18:21 via WEB
poni un problema molto serio Enzo nelle tue riflessioni, un problema di fronte al quale i cattolici sono spesso chiamati a confrontarsi. Perchè Dio (per chi ci crede) consenta il dolore, le ingiustizie, le tragedie, i maremoti nei quali soccombono degli innocenti, perchè uomini buoni, miti, gentili ci lasciano e sopravvivono invece persone magari peggiori? E' qualcosa di fronte alla quale io, nella mia esperienza personale mi sono trovata a confrontarmi. Qualcuno la chiama elaborazione del lutto, del dolore. Nel caso di Napoli non credo si possa invocare la strumentalizzazione da parte del clero. Iervolino ha dichiarato:"I cardinali facciano i cardinali". Le avrei risposto, chi ha dovere di amministrare la cosa pubblica la amministri prima di ridurre una città al degrado! La chiesa ha cercato di portare conforto e attenzione, come sa, a suo modo e per chi crede. Ma il libero arbitrio di voi Napoletani di protestare per tempo, di pretendere per tempo una corretta amministrazione della vostra bella e viva e solare città, dov'è stato in questi 14 anni di passione e distruzione? Non voglio polemizzare con una cittadinanza bistrattata, cadiamo tutti, chi più chi meno nell'apatia, nell'accettazione passiva. La terribile esperienza che voi state vivendo, così come lo sfascio politico dell'intera Italia a cui stiamo assistendo, dovrebbero servire a noi tutti da monito. Dobbiamo sapere alzare la voce e manifestare e pretendere per tempo! Ed assestare dei precisi calci del sedere a chi lo merita quando lo meritano. Subito. Senza attendere l'emergenza!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 28/01/08 alle 19:46 via WEB
Come si fa a sostenere De Gennaro quando a quei poveracci si propone di riaprire la discarica di Pianura, dalla quale pure i periti scappano se si trovano lì senza mascherina!
 
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 29/01/08 alle 11:35 via WEB
Il problema è che la discarica a Pianura già c'era quando vi si edificò abusivamente. L'averla chiusa con la promessa di costruire sull'area un campo da golf con 18 buche fu davvero una menzogna da parte dell'allora sindaco Bassolino, senza preoccuparsi di aprirne altre. De Gennaro sta cercando di porre rimedio a tante sbavature, chiamiamole eufomisticamente così! Di certo votarsi a San Gennaro, che tra l'altro non ha fatto sciogliere il sangue, sarebbe, a mio avviso, inutile!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/01/08 alle 11:58 via WEB
certo che votarsi a San Gennaro non sia la soluzione, però è anche vero che la discarica di Pianura produce esalazioni rischiosissime per gli abitanti della zona. Mi sembra di aver capito anzi che in passato abbiano smaltito lì rifiuti speciali contro ogni regolamentazione e che i rilievi effettuati sul post abbiano dato segni di combustione in atto nel sottosuolo. Tu che sei di Napoli hai probabilmente seguito più a fondo la vicenda. Confermi queste notizie?
 
     
kayfakayfa
kayfakayfa il 29/01/08 alle 14:44 via WEB
Stando a quanto afferma più di un abitante della zona, in passato vi avrebbero interrato interi camion contenti materiali di risulta tossici nonché addirittura una balena che anni fa si arenò sul litorale napoletano, per alcuni, in quat'ultimo caso, si tratta di una leggena metripolitana ma c'è chi invece giura di averla vista sotterrare! Ora la ex discarica è stata posta sotto sequestro per vedere se davvero la sua presenza ha un impatto negativo sull'ambiente causando un aumento di malattie tumorali nella zona.
 
ventodamare
ventodamare il 28/01/08 alle 22:08 via WEB
A parte la diffidenza per le superstizioni religiose che condivido, credo che onestamente la Iervolino e Bassolino dovevano solo dimettersi, senza se e senza ma. Per dolo, se e' colpa loro, o per incapacita' di controllo se e' colpa di qualcun altro.
 
liena67
liena67 il 29/01/08 alle 16:33 via WEB
andiamo per ordine
innanzitutto credo che il discorso (mi riferisco al primo commento di ross) non fosse "perchè il divino non interviene prima" ma piuttosto "perchè i prelati non intervengono prima" che è cosa assai diversa e quindi la corretta, secondo me, base del dubbio di Kay
va anche detto comunque che non solo le parole di Sepe sono condivisibili, come lo stesso Kay ammette, ma anche che Sepe è cardinale a Napoli di recente e nonostante la mia profonda laicità ho una certa stima di questo cardinale piuttosto innovativo e anche "tosto". Che poi possa esserci anche da parte sua un uso strumentale della situazione non potrei giurare che non sia realistica come ipotesi
detto e premesso ciò passiamo all'argomento "munnezz" che mi interessa molto e non solo per le mie origini napoletane
ho serissimi dubbi che De Gennaro farà qualcosa di buono in quanto sta seguendo la linea di sempre, ovvero ostinarsi, come del resto gli viene indicato dalle istituzioni, con alcune discariche, come quella di Pianura, che assolutamente sono inadatte
non la faccio lunga ma questo articolo è piuttosto esauriente sul perchè non vanno bene quelle discariche e quali sarebbero le alternative
in aggiunta a questo, ricordo che non sono le discariche e neanche gli inceneritori (comunemente e erroneamente chiamati termovalorizzatori) a risolvere il problema in tutta Italia e non solo in Campania, ma solo e unicamente le cosidette R (ridurre-riusare-riciclare-) e se pensiamo che a Milano si fa bene ci sbagliamo di grosso
per maggiori informazioni leggete questo volantino e anche per Napoli ad esempio questa pagina
non ultimo vi consiglio di leggere questo volantino che nella parte finale, in maniera allegra (tipico dell’anima napoletana ridere dicendo cose serie) dà una serie di risposte piuttosto esaurienti
saluti
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 29/01/08 alle 17:35 via WEB
Certamente la raccolta differenziata dovrebbe essere una sana abitudine per tutti. Ma è altrettanto vero che 'sta monnezza, nella situazione di urgenza/emergenza, da qualche parte deve essere smaltita. Ora non volendola smaltire a casa di Bassolino e Iervolino, anche se l'idea non sarebbe male...(^__^)comprendo l'esigenza di individuare dei siti. Ed a questo punto le condizioni di Pianura, anche dalle testimonianze che ci riferisce Enzo, sono già profondamente compromesse. Con quale coraggio si suggerisce proprio Pianura come sito di smaltimento? Secondo la logica "sono già mezzi morti diamogli il colpo finale?" A me sinceramente fà rabbia che i Napoletani non si siano incazzati prima..ed in questo mi ricollego alla nostra divergente lettura del post. Kayfa fa riferimento ad un Dio onniscente che vedendo tutto dovrebbe intervenire prima, non al silenzio del clero. Le dichiarazioni di Sepe le condivido e le leggo sì, come una presa di posizione anch'essa tardiva. Mentre l'esposizione del sangue di San Gennaro ovviamente non risolve il problema monnezza. E' piuttosto un gesto di conforto per una popolazione che tradizionalmente ha un culto profondo di quel santo...a posteriori c'è da chiedersi come si sentiranno i fedeli del santo dopo che nell'ampolla il sangue è rimasto intatto! Non siamo di fronte ad un fenomeno naturale come terremoti, inondazioni ecc..rispetto ai quali la mente e la mano dell'uomo non possano agire (se non in termini di prevenzione). Siamo di fronte all'incuria dell'uomo ed è l'uomo che deve rimboccarsi le maniche.
 
 
liena67
liena67 il 29/01/08 alle 18:51 via WEB
in realtà è da tempo che si protesta a napoli e si propongono alternative, solo che fino ad ora era stata una "protesta istituzionale" (manifestazioni, presentazione di proposte ai consigli comunali, denunce alle asl di competenza ecc ecc)
ora sono passati ad altro tipo di protesta e i giornali se ne stanno occupando SOLO ora
sembra che i napoletani non se ne occupassero ma NON è così
 
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