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Gaza, Varsavia.

Post n°345 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da ventodamare
 



                                                            Varsavia 1940

Il Ghetto ebraico di Varsavia, con all'interno 380.000 esseri umani, fu chiuso dai nazisti il 15 novembre del 1940 e venne separato dal resto della città da un muro alto tre metri. Nulla poteva entrare o uscire dal Ghetto. Gli abitanti cominciarono a morire di fame, le razioni alimentari erano scarsissime, la fame e le precarie condizioni igieniche causarono malattie e morte.
Il 19 aprile 1943, con gli ebrei allo stremo delle forze, nel Ghetto scoppiò una rivolta contro i nazisti. La rivolta durò tre settimane, durante le quali i rivoltosi furono uccisi tutti.  Gli Ebrei sopravvissuti furono condotti nei campi di sterminio e l’area del Ghetto fu distrutta fin alle sue fondamenta.


                                            Gaza gennaio 2008

         

Gli ebrei decidono di chiudere ed affamare un intero popolo, 1.500.000
esseri umani sono chiusi all'interno di Gaza con un muro alto tre metri, nulla puo' entrare o uscire, ed i palestinesi patiscono la fame e le malattie. 
Il 22 gennaio i palestinesi abbattono il muro ed entrano in Egitto a centinaia di migliaia per comprare generi di prima necessita' e tornano nella loro prigione.


Il 27 gennaio abbiamo ricordato, la "Giornata della memoria".
Ma gli israeliani, discendenti degli ebrei Varsavia, hanno memoria?




Scritto da ventodamare su La vita come viene



Commenti al Post:
aupaz
aupaz il 30/01/08 alle 10:36 via WEB
bellissima riflessione... gli israeliani sinceramente mi stanno sulle scatole da un po', perchè questo pensiero l'avevo fatto anche io da molto molto tempo... la storia non gli ha insegnato nulla, e se dopo quello che hanno patito per la discriminazione nazista, ora loro usano gli stessi metodi di ghetizzazione, allora non è da ritenerli molto simpatic questi israeliani... Stanno facendo i carnefici alla pari di quello che è successo 60 anni fà... Proprio loro...
 
 
ventodamare
ventodamare il 30/01/08 alle 11:01 via WEB
mi chiedo se la prossima giornata della memoria non sia il caso di farla a Gaza. Non si può coinvolgere anche ai vecchi ed i bambini, un intero popolo.
 
redazione_blog
redazione_blog il 30/01/08 alle 11:11 via WEB
si, è una riflessione sicuramente giusta ed adeguata. Più difficile esprimere un giudizio sulla questione generale che da decenni affligge quei territori, poichè da entrambi i fronti si continua a sbagliare mandando tra l'altro alle ortiche i numerosi tentativi di pacificazione. Certo l'articolo lincato da Enzo nel post non lascia spazio a dubbi. Se da un lato gli stati uniti dichiarano di voler contemperare le opposte esigenze (sicurezza per Israele e diritti dei palestinesi (tra l'altro quelli primari per la sopravvivenza)dall'altro a quanto leggo per parte istraeliana ci si dichiara disposti a consentire il passaggio solo attraverso corridoi umanitari. Ed in questo effettivamente avrebbero il dovere di ricordare la propria storia e le proprie soffernze...senza se e senza ma.
 
 
ventodamare
ventodamare il 30/01/08 alle 12:41 via WEB
Aldilà delle ragioni politiche, colpisce molto l'affinità, con le dovute differenze, fra le due situazioni con gli ebrei vittime nella prima e carnefici nella seconda. Si calcola che siano morti 60 persone per le carenze di medicine..
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 30/01/08 alle 12:23 via WEB
Hai toccato un tasto inquietante, complimenti!
 
 
ventodamare
ventodamare il 30/01/08 alle 12:43 via WEB
Inquietante è davvero il termine giusto..
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/01/08 alle 20:10 via WEB
Trovo molto inappropriato tirare fuori un paragone simile nei giorni in cui si ricorda la Shoah, è davvero di cattivo gusto. Comunque ciò che non capisce gran parte dell'opinione pubblica (ma che comunque sta cambiando idea finalmente), è che è facile essere qui e criticare, quando li si muore per le bombe sugli autobus e sulle discoteche. Da dove vengono i kamikaze? Domanda scontata. I palestinesi non vogliono la pace (ed Arafat ha dimostrato di essere il politico più stupido della storia, grazie Oriana per avercelo ricordato), vogliono l'eliminazione della razza ebraica. Per questo è difficile fare concessioni, soprattutto perchè quando ne vengono fatte la controparte è subito pronta ad approfittarsene. Ripeto, andate a visitare quelle zone, respirate la vita ad quelle parti invece di criticare da dietro una tastiera, e per giunta in maniera davvero indelicata, nei giorni in cui si ricorda la più grande tragedia della storia. Vergogna.
 
 
ventodamare
ventodamare il 30/01/08 alle 22:44 via WEB
Invece e' proprio nei giorni della memoria chesalta all'occhio questa dicotomia. Io non accetto assolutamente in nessun caso che per le colpe di pochi si faccia pagare un intero popolo. Ci sono i kamikaze, si e'vero. Ci sono imissili Quassam, vero anche questo. Ma se questo da' il diritto di affamare l'intero popolo palestinese, allora anche la Spagna avrebbe il diritto di segregare tutti i baschi che come i palestinesi combattono col terrorismo. E con questo non approvo il terrorismo, ma critico la rappresaglia di massa. E non ho nulla di cui vergognarmi.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/01/08 alle 20:49 via WEB
"Bene, bene ... so che con questo intervento mi attirerò le antipatie di tutti e mi predispongo ad essere fatta a pezzettini, ma a fronte di questo unanimismo, mi sento in dovere di gettare il fatidico sasso nello stagno ... perchè vedi, amica Ross, ce ne sarebbero di se e di ma ... eccome se ce ne sarebbero! Tre brevi precisazioni. La prima: ho parenti a Tel Aviv e a Gerusalemme, persone che hanno fatto da bersaglio umano agli scudi di Saddam, "antipatici", come direbbe aupaz, israeliani che non "hanno capito niente della storia" e che per l'occasione si fecero parafulmine, per evitare che il conflitto assumesse proporzioni maggiori. Ricordo anche che all'epoca nessuno scese in piazza, così come ricordo i rari, rapsodici commenti di questi miei amici e parenti, che per l'occasione "ricordarono la storia" (nessuno la dimentica, aupaz) rivivendo ancora l'angoscia del gas, quello nervino, che Saddam minacciava quotidianamente di inviare ... Detto questo, spero mi perdoniate se i miei toni sono appassionati ed enfatici, ma mentre scrivo non penso ad un paese geograficamente lontano, ma rievoco notti insonni vissute con angoscia al telefono. Secondo: sono in trasferta per due giorni e purtroppo non ho la possibilità di supportare ciò che dico con riferimenti storici, sarà mia premura farlo al ritorno. Terzo: chi mi conosce penso abbia capito e sappia quale valore attribuisco alla sofferenza e come sia la prima a condannare violazioni di diritti umani e offese alla dignità e alla vita; credo anche che tutto ciò possa essere difeso meglio e in modo più convincente se si approfondiscono gli eventi storici e se si tenta di capirne a fondo le ragioni. Gli accostamenti storici, se da una parte aiutano a mettere in guardia da inquietanti ritorni, dall'altra, se non tengono conto delle differenze rischiano di diventare fuorvianti. Il comune denominatore è il rispetto per la vita e la condanna per qualsiasi forma di schiavitù e di sopraffazione? Certo, Dio mio, siamo d'accordo e nei fatti dovremmo essere così capaci di ricordarcelo anche quando giriamo le spalle al mendicante che vaga in inverno nelle nostre strade metropolitane! Questo ci rende nazisti, israeliani, fascisti, comunisti (in fatto di muri ...), capitalisti e quant'altro?!? I giorni del ghetto di Varsavia, documentati nel favoloso romanzo Mila 18 di Leon Uris, narra le gesta di uomini e donne armati di nulla e in una condizione di totale isolamento. La povera gente di Gaza, stremata e dilaniata dai morsi di fame, di rabbia e di paura, è gestita da una corrente estremista armata di ordigni bellici, magari rudimentali ma che possono fare grandi danni, e che sono stati sistematicamente lanciati oltre cortina. Ora tralascio riferimenti storici fondamentali, senza i quali non si può capire la storia di Israele e di tutto il Medio Oriente, quali la proclamazione dello stato di Israele (qualcuno si ricorda in che condizioni è avvenuta?), l'alleanza del Grande Mufti di Gerusalemme con i nazisti, la dichiarazione di Balfour (brutto affare, ma chi se lo ricorda?), la guerra dei sei giorni ... Nulla di personale con l'autore del post, al quale vanno i miei complimenti per l'efficacia comunicativa e per aver precisato che occorre comunque operare le debite distinzioni storiche e di contesto ... Urlo a gran voce il mio NO a tutti i "se" e a tutti i "ma" a qualsiasi attacco alla vita umana, ma rivendico il diritto di esprimere con altrettanto vigore i miei "se" e i miei "ma" davanti alla Storia, soprattutto quando ho il sospetto che venga ridotta a macrocategorie sempliciste, ad ampi sistemi ove vi sta dentro di tutto e di più, a scapito di revisioni critiche, magari più faticose, ma più vicine ad una comprensione degli eventi in tutta la loro complessità. Altrimenti, il rischio è quello di coprire la non comprensione con il pregiudizio, con tutti i danni che ne derivano, e di cui la storia stessa è piena zeppa ... Vi chiedo scusa per la mia antipatia, per il mio essere di parte e per la mia prolissità, ma ho scritto con il cuore e piangendo lacrime dure al ricordo di quei giorni ... Grazie per l'opportunità che mi date di riflettere ... ^__^" morton0
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 30/01/08 alle 22:19 via WEB
Sinceramente stamani avevo pensato che non commentavi perchè troppo coinvolta emotivamente dall'argomento. In parte avevo ragione (non riuscivi a postare il commento ed infatti te l'ho inserito io con il tuo link) ma sei sicuramente troppo convolta emotivamente! (e mi riferisco a questo tuo commento ed al momento in cui devi avermelo inviato via mail, non a quello che hai da poco postato).
Bè rileggi il MIO INTERVENTO perchè è al mio "non ma nè se" che ti sei riferita. Io ribadisco che di fronte alla vita umana non conosco e non concepisco nè se nè ma. LO RIBADISCO!!!!
Personalmente mi sono sempre sembrati ridicoli i ragazzini con la kefiah, pronti a parteggiare a favore di chi combatte con i sassi (nella migliore delle ipotesi), per la logica che chi combatte con i sassi non possa che essere vittima, mentre chi dispone di armamenti nucleari non possa che essere invasore. Personalmente mi ha sempre fatto pena la logica "pro palestina perchè sono di sinistra, pro israele perchè sono di destra"!
Per me non c'è differenza tra un israeliano terrorizzato del dover prendere un autobus ed un palestinese privo dei beni di prima necessità (nella migliore delle ipotesi). Ma sino a quando si continuerà a litigare sul chi ha torto e chi ha ragione, sul chi ha iniziato e chi ha subito, non vi saranno altro che morti e bombe e razzi ed ancora morti.
Ventodamare ti risponderà sul contenuto del post se lo vorrà, ma quanto ho scritto io nel mio commento lo ribadisco e lo trovo di un equilibrio e di una moderazione estreme, proprio in considerazione della delicatezza del tema affrontato.Ho una onestà intellettuale da preservare e che sia proprio tu a metterla in discussione lo trovo offensivo. Trovo estremamente offensivo da parte tua aver attribuito alle mie parole un significato che non avevano e che conoscendomi, mai avresti dovuto interpretare in quel modo.
Quando ti sarai calmata rileggi il primo post in assolutoche ho voluto scegliere per Blog Penna Calamaio quando ancora eravamo in quattro a scegliere i post ed a gestire questo blog da me ideato. TROPPO DELICATO ED AL TEMPO STESSO TROPPO CRUDO PER ESSERE CAPITO E COMMENTATO! Faccio mie le parole di Marco, le parole attraverso le quali io ho scoperto l'esistenza di Marco Bazzato su questa piattaforma: "Siamo colpevoli! Si colpevoli come i nostri fratelli gasati e cremati. Colpevoli di avere un Dio diverso, di avere una fede nata dagli stessi padri, ma la discendenza degenere si è frantumata e divisa, leggendo, scrivendo, narrando e creando muri d'incomunicabilità e odio."
Sai come rielaboro i post prima della loro pubblicazione. Sai che certe parole le ho evidenziate io. Non devo dire altro. Adesso leggi il commento delle 21.34 (rigorosamente anonimo) e rifletti in cosa si sfocia con la logica del chi ha torto e chi ha ragione quando a ben guardare in gioco ci sono le vite umane uguali di essere umani UGUALI. E la prima a urlare nei commenti a questo post qui sei stata tu! La prima a rifarti a quella logica sei stata tu, non il post, non gli iniziali commenti. Ma tu!
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/01/08 alle 23:41 via WEB
in tutta onesta non riesco a comprendere l'accanimento della tua risposta ... ho preso spunto da una tua considerazioni e ne ho preso le distanze, con tutti i distinguo del caso: niente se e ma a tutela della vita, tanti se e ma per comprendere la storia. Mi sembrava di essere stata chiara, accalorata ed appassionata, ma chiara. Non c'era nessun tipo di attacco personale, se così è stato percepito chiedo scusa. Morton0
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/01/08 alle 23:45 via WEB
Aggiungo perchè ho scordato un pezzo: non mi ha mai sfiorato l'idea di mettere minimamente in discussione la tua onestà intellettuale, che ben conosco e stimo; ho solo messo in discussione le generalizzazioni sui se e sui ma ...
 
 
ventodamare
ventodamare il 30/01/08 alle 22:55 via WEB
Sai bene che io ho celebrato ogni anno la giornata della memoria in maniera sinceramente partecipativa nel profondo. La tragedia del popolo ebraico nell'olocausto e' una cicatrice sempre presente e sensibile nella mia anima. Ed e' proprio quella cicatrice che ha urlato quando ho visto cosa e' stato fatto a Gaza. Trovare gli ebrei dal lato "sbagliato" del muro, sia pure per autodifesa, mi riempie di stupore e tristezza. Perche' ripeto, far patire ad un popolo intero, anziani, donne, bambini e malati, le privazioni che hanno subito a Gaza non ha giustificazioni. I palestinesi che fanno terrorismo sono da condannare, ma mai, ripeto MAI tutto un popolo.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 31/01/08 alle 00:23 via WEB
sono d'accordo, ventodamare, davvero. Sono aberrazioni che devono essere in tutti modi condannate. La mia perplessità, ribadisco, era sugli accostamenti storici. E qui mi fermo. Morton0
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/01/08 alle 21:34 via WEB
...è proprio vero,la storia non ha proprio insegnato niente...e sopratutto qualcuno non l'ha neanche studiata ma ripete per sentito dire il parto malato delle menti di quelli che io chiamo nazicomunisti o nazisti rossi,scegliete voi quello che preferite...senza offesa per nessuno,ma per scrivere certe assurdità senza senso siete pagati da hamas e affini con una parte dei MILIARDI di dollari che riceve ogni anno da parte dei paesi arabi,stati uniti,uniene europea(compresi noi) e altri paesi???soldi che tra le altre cose dovrebbero servire per garantire la sussistenza del popolo che loro dicono di rappresentare e invece utilizzano per comprare armi e altro?oppure per intascarseli come faceva il buon arafat? Israele praticamente li mantiene,fornebdo carburante,medicinali cibo e tutto il resto e i signori pensano bene di ricambiarli con attentati,lanci di razzi e cortesie del genere...giustamente gli Israeliani si sono un pochino stufati della cosa. poi il famoso muro,da quando è stato costruito chissa come mai gli attentati suicidi sono sensibilmente diminuiti,sarà solo una coincidenza? io non sono ne ebreo ne ho parenti in Israele,ma quando sento dire certe assurdità o fare certi paragoni campati in aria mi viene da vomitare.
 
 
morton0
morton0 il 30/01/08 alle 21:43 via WEB
Beh, ora non esageriamo! Nessuno qui dentro è pagato per fare nulla, tanto meno per esprimere un'idea. Resto perplessa per gli accostamenti forzati, ma non per l'idea in se', che può contenere dei nuclei di verità. Analizziamo pacatamente e criticamente, senza usare facili slogan e luoghi comuni, ma anche senza scagliarsi ed inveire in questo modo. Io ho parenti in Israele, ma non mi sono mai sognata di vomitare perchè qualcun altro la pensa diversamente da me (magari sotto gli effetti di una sbornia ... :-D). Sono sempre in connessione ballerina, spera che il commento raggiunga destinazione ...
 
 
ventodamare
ventodamare il 30/01/08 alle 23:04 via WEB
Credo che una bella ripassata alla storia dovresti darla proprio tu. Lo sai che gli ebrei sono stati trapiantati in Palestina alla fine della seconda guerra mondiale come "risarcimento" per l'olocausto? E che non era un territorio vergine ma fittamente abitato da millenni di palestinesi? Se ti sfrattassero da casa tua per far posto ad altri,non ti girerebbero un po'? Gli ebrei hanno diritto ad una loro terra, siamo d'accordo, lo dico anche io. Ma per i palestinesi che erano gia' li', e' stato dato un adeguato risarcimento? Gli errori su tutti i fronti ci hanno portato ad una situazione molto degenerata, ma gli errori di tutti. E se tu riteni che rinchiudere tutto un popolo ed isolarlo dal mondo sia giusto, beh allora lasciamelo dire, ma e' a me che viene da vomitare.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/01/08 alle 21:46 via WEB
sto arrivando, non mi sottraggo, meno che mai quanbdo sono incazzata. Ross
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/01/08 alle 21:58 via WEB
..non intendevo offendere nessuno,se l'ho fatto mi spiace,e comunque intendevo vomitare non perchè uno la pensa diversamente da mè,ci mancherebbe altro,ma perchè dice certe cose senza probabilmente neanche sapere quello che dice. I nazisti hanno rinchiuso gli ebrei nel ghetto con lo scopo ultimo di eliminarli tutti,gli israeliani non hanno mai fatto ne stanno facendo niente del genere. resta comunque il fatto che il tanto criticato muro ha evitato moltissimi attentati suicidi,che hamas oggi e arafat ieri hanno ricevuto e continuano a ricevere miliardi in aiuti umanitari ma la gente a gaza non ha niente e mai avrà niente perchè ai loro cosidetti rappresentanti non interessa niente,il giorno che ci sarà la pace loro non conteranno + niente e finirà la festa,mentre fino a quando mantengono la loro gente in queste condizioni,incolpando di tutto israele,di cui tra parentesi vogliono la distruzione totale,non certo la pace,posso continuare a comandare. Se si voleva la pace e la convivenza tra i due popoli,si sarebbe potuto fare 60 anni fà alla nascita di israele,ma i popoli arabi non l'hanno mai voluto e hanno subito attaccato per ributtarli tutti in mare. Lorenzo
 
 
ventodamare
ventodamare il 30/01/08 alle 23:14 via WEB
Certo, a parte 62 persone morte per mancanza di medicinali, gli israeliani non stanno facendo nulla di male. Sei tu che probabilmente non sai di cosa stai parlando. Informati sulle condizioni a Gaza prima che facessero saltare in aria il muro prima di esprimerti, Lorenzo. Le colpe sono molto in la' nel tempo, e' vero, ma lo ripetero' fino allo sfinimento, NESSUNO HA IL DIRITTO DI RINCHIUDERE ED AFFAMARE UN POPOLO INTERO, COMPRESO DONNE,ANZIANI, MALATI E BAMBINI, MAI IN NESSUN CASO. Una volta assodato questo, si puo' scendere nello specifico di Hamas, degli sponsor di Hamas, di cui ti assicuro che so tutto, ma questo solo dopo aver detto MAI PIU' MURI INTORNO AD UN INTERO POPOLO, MAI! Ed io non ho mai creduto alla retorica dei ragazzi coi sassi contro i carri armati, i palestinesi non hanno tute le ragioni, ma dall'eliminazione dell'isolamento indiscriminato non si puo' transigere.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 30/01/08 alle 23:11 via WEB
Prima di tutto "ebrei" e "israeliani" non sono sinonimi. Poi, chi fa continui paragoni tra lo sterminio nazista e la situazione in Isarele e a Gaza, Cisgiordania, è un prevenuto provocatore, perchè le situazioni sono inaccostabili. I palestinesi non sono bambini, e quindi Israele non "rinchiude" nessuno, anzi...si è ritirata da Gaza (occupata dopo una guerra cominciata dai paesi arabi e foraggiata dalla Russia comunista)dopo anni. Per tutta risposta i palestinesi con i soldi ANCHE NOSTRI (nel senso italiani) invece di gettare le basi per la costruzione di un paese, hanno votato il partito di una frangia estrema di assassini (Hamas), hanno continuato a costruire e lanciare razzi oltre confine e hanno provocato la reazione di chi non vuol essere sotto bombardamento continuo. Varsavia, quindi, i nazisti.....che caxxo c'entrano???
 
 
ventodamare
ventodamare il 30/01/08 alle 23:21 via WEB
"I palestinesi non sono bambini, e quindi Israele non "rinchiude" nessuno, anzi..."
faresti meglio ad informarti prima di commentare perche' fra i palestinesi prigionieri di Gaza c'erano anche moltissimi bambini perche' era L'INTERO popolo. E poi erano proprio rinchiusi completamente, niente entrava e niente usciva. Vai ad informarti e poi torna, magari non sotto un cappuccio anonimo ma col nick.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 31/01/08 alle 00:31 via WEB
"cappuccio anonimo"? Ma se ho messo l'url del mio blog!(che ne sapevo che non usciva...) "informarmi"? Se per informarmi devo attingere le informazioni dove le prendi TU, questo significa DISinformarmi! Tra l'altro con il "non sono bambini" intendevo dire che..."non gli serve la balia" e non che non ci siano bambini! Tra "fratelli musulmani" poi si potrebbe entrare o uscire dall'Egitto quando si vuole...chissà perchè anche i loro vicini non li vogliono... Strano il destino di questi palestinesi....sono circondati da "amici" come i giordani, gli egiziani, i libanesi i siriani....e A CHI si chiede di "risolvere il problema??? (che nasce, come certo tu saprai dal fatto che 80 anni fa la lega araba pensava di disporre degli ebrei - che allora si, che erano ebrei, prima che israeliani - come di un episodio scomodo della storia...). Salvo poi, dopo aver perso tutte le guerre, "scaricare" tutto il problema sulle spalle di un gruppo di poveracci che comincia ad avere coscienza di essere una nazione solo quando si vede abbandonato da tutti. Il comunismo è finito, il capitale arabo prende altre strade, Arafat non c'è più...allora come risolviamo la "questione palestinese"? Idea geniale! Diamola in collo ad Israele! Che forse un po' in fondo è anche un po' colpa sua... Ma tu la faresti la pace con un vicino che ti vuole sbranare? QUELLI TIRANO I RAZZI! E Israele che deve fa! IE DEVE TIRA' I FIORI? Se Isarele SPARA pi dicono che è uno STato assassino (invece quelli che tirano i razzi nun so' assassini, so' brava gente)...Se non è pacifico un embargo non so che altro possa essere considerato pacifico... Io non dico che uno deve fare la guerra per sempre...per carità...non c'è alternativa alla pace. Ma questa "caricatura" dei palestinesi vittime e degli israeliani carnefici è un roba di guerra fredda molto poco obiettiva. Israele, se ha qualche responsabilità ce n'ha quante la Russia (per dire un paese...) o magari la Giordania (che però un sovrano illuminato come Hussein ha portato alla pace).
 
 
ventodamare
ventodamare il 31/01/08 alle 01:06 via WEB
A parte che sei ancora una casella di posta anonima, le mie fonti sono "La Stampa" di Torino che e' molto lontano dall'essere l'organo del partito comunista combattente, e ti diro' di piu'. In rete avevo trovato molti altri articoli molto piu' decisi nell'accusare Israele, ma ho preferito La Stampa perche' spiega con equilibrio. Sicuramente chi tira i razzi non e' brava gente, ma questo autorizza a privare dei mezzi di sostentamento vitali un intero popolo? Non credi che fra quel milione e mezzo di palestinesi forse c'e' qualcuno di diverso da chi spara i razzi? Non e' ora di scendere a patti e ragionare da ambo le parti senza gesti estremi come murare vivo l'"altro"?
 
luisa.gandi
luisa.gandi il 31/01/08 alle 17:42 via WEB
CHE BELLA LA PACE
 
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