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« Messaggio #476Al saviva me (= lo sapev... »

IMPRONTE AGLI ZINGARI?

«Impronte? Ma no, faremo solo foto segnaletiche ai bimbi rom».
Bruxelles: «Fuori dall'Europa chi discrimina i bambini rom»

Dopo la bocciatura del Garante della Privacy italiano, che parla di atto potenzialmente discriminatorio e lesivo della dignità personale, arriva venerdì il monito di Bruxelles sulla schedatura di massa dei bambini rom. La Commissione europea non commenta quello che al momento sono ancora «dichiarazioni» di politici, annunci di norme non ancora formulate ufficialmente anche se tratteggiate abbastanza nettamente, come il prelievo generalizzato delle impronte digitali per i rom anche se minori, ma rileva che questo non è possibile secondo le regole Ue. Questo è quanto ha affermato un portavoce della Commissione Ue, Pietro Petrucci, rispondendo alle domande dei giornalisti a Bruxelles: «Si tratta solo di un annuncio -ha detto- e noi non commentiamo annunci. Parliamo solo quando siamo di fronte a un fatto concreto, a un atto giuridico dello Stato membro».
Tuttavia, di fronte alla domanda dei giornalisti se sia in generale compatibile con le norme Ue contro la discriminazione e i pari diritti dei cittadini comunitari che uno Stato membro schedi le impronte dei soli rom, Petrucci ha risposto chiaramente: «no». Il portavoce ha spiegato inoltre che il governo italiano dovrà notificare la norma a Bruxelles una volta che il decreto, passati i due mesi di rito, sarà convertito in legge. Petrucci ha comunque aggiunto che «non è mai successo finora in uno Stato membro» che si schedino le impronte di un singolo gruppo.
Intanto l'euro-parlamentare radicale Marco Cappato, insieme alla collega Viktoria Mohacsi, deputata ungherese di etnia rom, ha proposto al gruppo liberal-democratico all'eurocamera (Alde) di chiedere un dibattito urgente sulla questione delle impronte digitali ai rom. Se la richiesta verrà accettata dalla conferenza dei capigruppo la prossima settimana, il tema sarà discusso durante la sessione plenaria di Strasburgo del 7-10 luglio.

Misericordia!
Mi aspetto di fare la fine di Giovanna d'Arco ... sono 12 anni che si lotta per non perdere il treno dell'Europa unita, e noi siamo ancora legati al campanile!
L'Italia ha emigrati in tutto il mondo! Dappertutto c'è gente per bene e non; i nostri emigranti sono stati emarginati, discriminati e adesso facciamo i gradassi!
Abbiamo fatto sforzi inimmaginabili per tirare avanti, l'economia è al tracollo, fanno uscire di prigione chi ha ucciso la gente, i boss mafiosi. Si aspetta la scarcerazione di un uomo che ha ucciso 13 persone! 
Secondo il governo, la cosa più urgente da fare è rifare il codice penale. Salvate il soldato Silvio!
Avevamo avuto in passato il codice Rocco, adesso si fa il codice Rocco e i suoi fratelli.
Invece di legiferare d'urgenza una norma che proroghi la detenzione di soggetti imputati all'ergastolo, dobbiamo assistere alle sceneggiate isteriche del cavaliere che usa la legge a suo uso e consumo. Mi spaventa di più un boss mafioso, un serial killer, uno che non ha nessun rispetto per la vita umana, che uno zingarello per strada.
Sono io che mi fermo a dargli qualche monetina. Il boss non si accontenta di monetine ... vuole pagato il pizzo, deve ungere i politici che gli fanno vincere appalti ... per opere mai portate a termine.
Mica siamo scemi!
Abbiamo lunga esperienza di chi ci mangiato e costruito dopo i terremoti dalla valle del Belice all'Irpinia, fino al terremoto del Molise. Un sisma verificatosi tra il 31 ottobre e il 2 novembre 2002, con epicentro situato tra i comuni di San Giuliano di Puglia, Bonefro, Castellino del Biferno e Provvidenti.
Che ne è stato?
 A ottobre 2007, un sito internet di Termoli, www.primonumero.it, denuncia la cattiva gestione da parte del presidente Iorio dell'enorme quantità di fondi arrivati, oltre che per il terremoto, anche per l'alluvione del 2003 che ha colpito duramente la città basso-molisana. In particolare essi sarebbero stati usati solo in minima parte per le zone del cratere, il resto per altri progetti, alcuni dei quali ben poco attinenti con l'emergenza. Molti media riprenderanno tale controversia.
A giugno 2008 è sorta una nuova discussione sulla fine dei fondi anticipata di sei mesi (fine giugno invece di fine dicembre) da parte di Giulio Tremonti, ministro dell'economia del governo Berlusconi 4, per finanziare l'abolizione dell'Imposta comunale sugli immobili sulla prima casa.

Tornando al discorso della discriminazione dei bambini rom, abbiamo il dovere morale di garantire alle generazioni future meno conflittualità, valori di condivisione, di solidarietà, di comprensione, di curiosità per le altre culture ed etnie. Abbiamo il dovere morale di non sentirci superiori agli altri.
Uso le parole di Shakespeare nel “Il mercante di Venezia”: «Mi ha maltrattato, ha gioito delle mie perdite, disprezzato i miei guadagni, raffreddato i miei amici, riscaldato i miei nemici, insozzato il mio abito, disprezzato il mio popolo e per quale motivo? Perché sono ebreo! Forse che un ebreo non mangia come gli altri esseri umani? Se lo pungete non prova dolore? Non si ammala delle stesse malattie dei gentili? E non si cura con le stesse medicine? »
Un bambino rom che viene schedato è bollato per tutta la vita.
C'è già stato un genocidio dei rom durante il nazismo. Lo sterminio di oltre cinquecentomila zingari da parte del Terzo Reich può essere considerato una sorta di "genocidio totale", un attentato indirizzato prevalentemente all'essenza di un popolo per negarne in maniera definitiva la sua effettiva esistenza.  Un’esistenza che è effettiva, ma che risulta sicuramente poco nota ai più.

Il popolo zingaro rappresenta, infatti, una delle comunità meno conosciute del nostro tempo. Tale superficialità a livello conoscitivo è senza dubbio dettata da origini storiche misteriose, ma, almeno per quanto riguarda la storia recente, risulta frutto di un atteggiamento volontario e discriminante di difficile comprensione.

Scritto da afrodisia2002            su Jho Shu Huan

Commenti al Post:
carlofedele
carlofedele il 02/07/08 alle 13:24 via WEB
i campi di sterminio sono ancora lì, potrebbero riassettarli e da museo che sono fungere da Casa dei Rom, che suona pure bene... Anche Hitler iniziò in maniera dolce e persuasiva...
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 02/07/08 alle 13:59 via WEB
Carlo ti dico sinceramente: io sono favorevole al censimento se di censimento si tratta e sono favorevole anche alla raccolta delle impronte digitali, ma non per loro, per tutti, me compresa. Quante volte in materia di intercettazioni o pubblicazione dei dati fiscali ho letto commenti in cui si diceva" io non ho nulla da nascondere?". Bene! Allora se l'esigenza di sicurezza c'è ed è reale, se non abbiamo nulla da nascondere, noi siamo già censiti con la registrazione dei nostri dati fiscali, del nostro domicilio, della nostra residenza, allora censiamo anche loro e depositiamo TUTTI le nostre impronte digitali. Tanti delitti non sarebbero più insoluti, non rimarrebbero privi di giustizia. Non solo, ma si potrebbe rimediare ad altri problemi, come quelli della gente che subisce amnesie ad esempio e vaga indifesa per strada in posti che non riconosce.
 
   
carlofedele
carlofedele il 02/07/08 alle 15:02 via WEB
La dignità dell'uomo quanto vale ? zero ? Il concetto di razza nell'ordinamento giuridico, che obbrobrio...Piccoli rom, che pur sono cittadini italiani... La schedatura di un bambino rom, che non ha commesso reato, viola la dignità umana. Così come la proposta di togliere la patria potestà ai genitori rom è una forzatura del diritto: nessun Tribunale dei minori la toglierà solo per la povertà e le difficili condizioni di vita. C'è un solo modo perchè i bambini rom non vadano a rubare (chi lo fa ovviamente): mandarli a scuola. Guardiamo la condizione dei bambini "italiani" e poi ne parliamo, Evasione scolastica, delinquenza minorile, sfruttamento, violenza in famiglia, bullismo e tanti bambini morti e scomparsi non certo per mano rom... Ma per favore ! L'EMERGENZA SICUREZZA E' UN TEMA APPOSITAMENTE LANCIATO DALLE DESTRE E CHE NON RENDE ONORE ALLA VERITA': IN EUROPA NON SIAMO NE' I PRIMI, NE' TRA I PRIMI PER DELINQUENZA COMUNE (SALVO ASSALTI ALLE BANCHE). QUESTA DEMAGOGICA "SICUREZZA" SVIA IL DESTINATARIO DELLA STESSA. DITEMI PERCHE' SI PARLA SEMPRE PIU' DI ROM E RUMENI, E SEMPRE MENO DI CAMORRA E MAFIA, IL VERO CANCRO DELLA NOSTRA SOCIETA'. SENZA TEMA DI SMENTITA VE LO DICO IO: MAFIA E CAMORRA SERVONO ALLA STATO COME LO STATO SERVE A MAFIA E CAMORRA. MI PERMETTO ANCHE DI AGGIUNGERE (LEGGETE I DATI, QUELLI VERI) CHE I REATI MINORI SONO IN NETTO DECLINO NEL NOSTRO PAESE. RIAVANZANO INVECE QUELLI LEGATI ALL'AMMINISTRAZIONE DELLO STATO, COME NELLA PRIMA REPUBBLICA. PARLIAMO DI QUESTO ? A ME FA PIU' PAURA BERLUSCONI DA SOLO CHE UN GRUPPO DI ROM NELLA NOTTE IN UNA STRADA BUIA...
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 02/07/08 alle 15:25 via WEB
Ok Carlo, probabilmente il problema sicurezza non è circoscritto a rom ed extracomunitari, le percentuali parlano chiaro. Però è anche vero che il successo del centro-destra (e per converso la sconfitta del centro-sinistra) alle elezioni, sia stato in parte basato sulla percezione che la maggioranza dei cittadini (quelli che hanno dato la maggioranza all'attuale governo) hanno del problema. In queste condizioni sviare la percezione che i più hanno dello "straniero" significherebbe alimentare accenni di razzismo e xenofobia. Provvedimenti giusti, non discriminanti sono auspicabili. Come sempre la verità sta nel mezzo. Ho letto che le impronte ai bimbi rom sarebbero finalizzate ad evitare il loro sfruttamento da parte dei genitori o presunti tali. Ho sentito interviste di bimbi rom sfruttati e favorevoli a questa possibilità. Quindi per ovviare ai sospetti di razzismo e schedatura di gruppi (a mio avviso inconcepibile) siano adottati provvedimenti simili per tutti i residenti nel territorio nazionale, cittadini e non.
 
     
carlofedele
carlofedele il 02/07/08 alle 16:49 via WEB
questo è un governo di "percezioni"... stranamente la "percezione" della sicurezza è reale, mentre la "percezione" del declino, della nuova povertà è solo una favola...
 
MaRiDG70
MaRiDG70 il 02/07/08 alle 14:20 via WEB
ho letto il post e non c'ho capito molto...sarà che sto caldo mi annienta la concentrazione...scusa...mi limito ad un saluto...ho risposto a sissunchi nell'altro post comunque ..ciao :-)
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 02/07/08 alle 14:35 via WEB
Ciao Rita, lo so fa molto caldo. Il post tratta della proposta di schedare le impronte digitali dei rom, anche bambini presenti sul nostro territorio. C'è chi lo qualifica come un puro atto di censimento, c'è chi lo vede come un segnale di discriminazione che evoca drammatiche esperienze del passato, e si fa riferimento soprattutto ai lager dove furono internati prima e sterminati dopo ebrei, zingari, omosessuali e prostitute. Io la mia opinione l'ho espressa: qualcosa si deve fare ma senza alcuna discriminazione. Se rilevano le impronte a loro devono schedare anche le nostre!
 
   
MaRiDG70
MaRiDG70 il 03/07/08 alle 13:12 via WEB
ah ecco ora ci arrivo..forse per via del fatto che sto col ventilatore a 50 cm hahah..se continua cosi me pja un colpo!...vabbè...non sono daccordo sul fatto di schedare i rom..o meglio SOLO i rom!...dovrebbero fare come si fa in maerica ovvero schedare TUTTI!..rendere il prelievo delle impronte digitali OBBLIGATORIO dopo una certa età..per chiunque viva e risieda in questo paese....buona giornata :-)
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 03/07/08 alle 13:40 via WEB
La penso anche io come te Rita, buona giornata. Ross
 
aupaz
aupaz il 02/07/08 alle 14:46 via WEB
Ultimamanete penso molto a quesot argomento, e sentendo varie persone di varie nazionalità ed etnie, mi rendo conto che il polverone è assurdo... ho conosciuto un ghanese che vive e lavora come tutti noi qui da 15 anni. e' andato in questura per un documento e hanno preso le impronte digitali al figlio... nulla di strano ha detto, è normale, mica me l'hanno martirizzato... Il can can mediatico è un po' pompato per far porpaganda politica e quindi, sul piano politico è facilmente strumentalizzabile. Che poi, noi come popolo di ex emigranti, dovremo chiudere un occhio, non la trovo una cosa giusta, anzi... I nostri nonni , di regola, andavano all'estero con posto di lavor già pronto altrimenti non avevano il visto... E se lo facevano 50 anni fà, ora con tutta la tlematica che c'è possiamo benissimo farlo ugualmente... Inoltre, è normale pensare che chi merita rimane, chi non merita o non ha le carte in regola deve tornare da dove è venuto... Chi entra e si comporta bene , come uno di noi(no che noi tutti siamo santi), merita di stare qui! tornando al punto dei ROM, posso concordare che le impronte digitali ai soli bambini rom è una cosa discutibile, ma tra il fare qualcosa e il non fare nulla ,meglio il qualcosa, come si dice dalle mie parti. Inoltre, mi pare che comunque una sorta di schedatura è già predisposta a chi entra come extracomunitario.... E nessuno s'è scandalizzato... Schedassero tutti, io sarei anche più contento, ma mi pare id aver ccapito che lo sarebbero in tanti, perchè si eviterebbe di fare distinzioni. Certo che se ci si ferma sulle distinzioni, allora non si finisce più... E inoltre, non vedo come un'impronta a un bambino possa voler dire mettergli un sigillo addosso di sicuro futuro criminale... è solo un modo certo di sapere in maniera veloce chi è quella persona un domani... non entro nei soliti discorsi di ROM e ladri, altrimenti poi passo per chissà che da qualche ben pensante... Io per tutto l'argomento non mi scandalizzo più di tanto, come già detto, piuttosto che "niente", meglio "piuttosto".... Saggezza friulana...
 
bimbayoko
bimbayoko il 02/07/08 alle 15:22 via WEB
Cara Ross,non posso che confermare.Io sono favorevole al fatto che si prendano le impronte digitali,ma per tutti i cittadini.In caso di scomparsa,delitti in cui non si conosce l'identità delle vittime e quant'altro potrebbe tornare molto utile.Così pure per identificare delinquenti di ogni ordine e grado.In Giappone ad esempio appena arrivi prendono subito le impronte digitali in aeroporto.E i giapponesi stessi ben volentieri si assoggettano a questa piccola importante perdita di tempo.La sicurezza è importante,Pensate a quanti bambini scompaiono poi...E le persone che si fanno modificare i connotati dal chirurgo plastico per celare la loro identità criminale?Le impronte digitali sono uniche ed immodificabili.Si potrebbero cancellare solo con l'acido insomma.
 
 
morton0
morton0 il 02/07/08 alle 16:33 via WEB
D'accordissimo. Si alle impronte come mezzo per promuovere sicurezza, no come strumento per discriminare ... Offro le mie dita alla giustizia!
 
antoniolaretino
antoniolaretino il 02/07/08 alle 21:30 via WEB
“Non sono negativa su questa proposta. Forse la comunicazione è stata un po’ affrettata e ha provocato un certo choc per chi non è del campo. Ma per me, che ho lavorato per anni con i bambini Rom, si tratta di una proposta condivisibile se attuata con modalità che tutelino l’infanzia. Il principio è buono. Si tratta di un procedimento non invasivo (…) Io mi metto dalla parte dei bambini e parlo alla luce delle esperienze che ho vissuto: è capitato spesso di prendere in carico dei piccoli di sette-otto anni che chiedevano l’elemosina in strada. Venivano messi in comunità e poi scappavano, così sei mesi dopo li ritrovavi, con un altro nome, in un altra parte della città. Avendo le impronte digitali potremo identificarli e tutelarli meglio.” Carmela Cavallo capo del dipartimento giustizia minorile del Ministero della giustizia. Il resto è solo inutile demagogia di chi proietta i propri fantasmi e fallimenti in una inutile campagna political correct fine a se stessa. Ti ringrazio dello spazio e una buona serata.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 02/07/08 alle 21:49 via WEB
Grazie a te antonio di aver riportato uno stralcio di questa intervista, serve a noi tutti per approfondire l'argomento.
 
mario.69
mario.69 il 04/07/08 alle 03:45 via WEB
vorrei solo esprimere il mio personale punto di vista pur avendo radici politiche di destra.. io credo che nessun bambino uomo o donna possa vivere nelle condizioni della maggior parte degli "zingari" ..figuriamoci andare a schedare un bambino manomettendo la sua crescita psicosociale e psicologica..non esiste..anzi visto il post , più che non esiste affermerò che non sono daccordo sulla "legge" e sul fatto che una persona del governo possa dire puttanate di questo tipo..publicherò qualcosa inerente appena ho tempo con la speranza che lui intanto si dimetta da solo e venga al suo posto una persona con l'intelligenza media...certo che gli zingari però anche di suo ne mettono..e diciamo anche che non sono pochi..e che rubacchiano perchè ancora sono emarginati...dovrebbero migliorare le condizioni di questi ospiti della nostra terra magari con un intervento mirato del governo.. un abbraccio
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 04/07/08 alle 09:48 via WEB
Mario, qui non si tratta di essere di sinistra, di centro, di destra. Se così fosse, io che sono di centro-destra, alcuni post non li dovrei pubblicare..e invece sono proprio io che li vado a cercare tra i blog di digiland. Parto infatti dal presupposto che si possa riflettere sugli eventi prescindendo dagli orientamenti politici.
Tornando all'oggetto del post, io l'idea di rilevare le impronte ai bambini rom non la vedo così peregrina: questi bambini non hanno un nome per il nostro stato. Sono sfruttati dai genitori per commettere furti e mendicare e , quando finiscono nelle mani delle forze dell'ordine, i loro genitori li disconoscono, proprio profittando di questo vuoto d'identità. Nè troverei pericolosa la schedatura delle impronte per la loro crescita psicosociale. Trovo soltanto che un'iniziativa di questo genere non debba e non possa essere applicata su base etnica, bensì debba essere estesa a tutti, italiani compresi. Vi sono paesi nei quali tutti coloro che accedono devono lasciare le impronte digitali, e la cosa è vissuta in modo naturale. Dunque o impronte per tutti coloro che accedono in Italia (prescindendo dalla provenienza) o impronta per tutti i residenti, italiani compresi.
 
il_primo_solista
il_primo_solista il 04/07/08 alle 14:38 via WEB
SE PENSA CHE I BAMBINI ROM SIANO TUTELATI DALLA LORO ETNIA ED ABBIANO UNA VITA DA BAMBINO PUOI ANCHE EVITARE DI LEGGERE: L’Italia ha sottoscritto la Convenzione sulla protezione dell’infanzia e a questa deve attenersi. Culturalmente i bambini lavorano? Culturalmente vengono mandati da soli a fare l’elemosina? Culturalmente vengono mandati a rubare? Questo non è permesso su territorio Italiano perché la storia della Repubblica ne ha convenuto altrimenti. E questo vale per tutti i bambini residenti sul suolo della Repubblica. Qui non si tratta di opinare sulla dignità o meno della vita altrui, si tratta di garantire la protezione dell’infanzia così come è stata pensata. Si tratta di garantire un minimo denominatore comune che garantisca la dignità del cittadino e ancor di più della prima ricchezza di un paese il suo futuro, la sua infanzia. Posso persino tentare di capire chi sia contro le impronte digitali ma certamente per un principio di civiltà lo Stato ha il dovere di proteggere l’infanzia nel caso in cui non dovesse farlo chi di dovere. Qui non si tratta di negare una cultura, si tratta di adempiere ad un dovere e a un principio condivisi in un paese che si dice civile. Si sta cercando di difendere i bambini rom che vengono abusati, drogati, tenuti in braccio ai semafori sotto un sole cocente per raccattare elemosine e poi avviati al racket del furto e dello scippo e se questi bambini per la maggior parte non hanno certificati, documenti, bisogna necessariamente identificarli attraverso le impronte digitali. Si tenta di affrontare il problema in modo REALISTICO, tentare di tutelare quei bambini è un dovere, chi vuole condannarli ad una vita nel degrado e fuori dalla legalità, chi vuole negargli l'infanzia e vorrebbe che restassero "fantasmi" ai margini della società DOVREBBE FARSI UN ESAME DI COSCIENZA E CHIEDERSI CHI SIANO I VERI RAZZISTI.
 
pimpirinella75
pimpirinella75 il 04/07/08 alle 18:21 via WEB
Io sono prima di tutto per la tutela dei bambini...di qualsiasi bambino! Per il momento i bimbi rom non mi sembrano molto tutelati...vivono in condizioni pessime, sono costretti a chiedere l'elemosina, a rubare... Se prendere le impronte digitali può servire a tutelarli in qualche modo...ben vengano le impronte digitali! E prendiamole a tutti, non solo ai rom!
 
folletto700
folletto700 il 04/07/08 alle 19:43 via WEB
ma perchè ogni volta tirate fuori la storia che siccome alcuni italiani hanno portato la mafia nel mondo, dobbiamo permettere qualsiasi cosa a chi viene da noi per delinquere? Non ricordo, tanto per fare un esempio, che noi italiani siamo mai andati in Arabia Saudita o in altri Paesi islamici per imporre loro di togliere il corano dalle scuole, o aprire nuove chiese, o di fare andare le loro donne in giro senza veli, o imporre alle loro mense scolastiche un menù adattabile alla nostra cultura. Il bello è che questi stranieri, nei loro Paesi, sono i peggiori razzisti esistenti, e votano a destra, quando vengono invece in Italia chiedono l'appoggio alle associazioni comuniste e dell'estrema sinistra perchè così conviene loro, e perchè tanto, dicono, non esiste al mondo un popolo come quello italiano in cui il razzismo esiste soltanto tra di loro (cioè tra di noi), vedi l'odio per chi è ricco, per chi è imprenditore, per chi non vota a sinistra etc.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 04/07/08 alle 21:24 via WEB
Bè...comunque la si veda politicamente, il tuo commento evidenzia delle realtà difficilmente negabili. Forse abbiamo frainteso i concetti di accoglienza e solidarietà proprio nel timore di passare per xenofobi e razzisti.
 
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