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Fatti di Bolzaneto: sentenza mite.

Il processo per i fatti di Bolzaneto (sette anni fa) si è concluso .... all'italiana: sugli 80 anni richiesti solo 24 accordati e nei fatti nessuno andrà in galera per i vari meccanismi di attenuanti, prescrizioni (...) e indulto.
Insomma, le "sevizie" sono provate ma nei fatti la galera non la vedrà nessuno, e quindi qualcosa è accaduto in quella caserma, il tribunale ha riconosciuto l'abuso di autorità, che non è esattamente ciò che aveva chiesto la pubblica accusa: le vittime avranno solo la porta aperta per un risarcimento danni di circa 70 mila euro a testa, poca cosa rispetto alla gravità dell'accaduto.
Dai racconti emersi al processo, ci sono state cose da stato dittatoriale sudamericano: un'altra bella dormita della democrazia che si aggiunge alle altre della triste storia repubblicana. E in quei giorni di "dormite" la democrazia se ne è fatte diverse in primis la morte di Carlo Giuliani in Piazza Alimonda poi le violenze documentate dai tanti filmati che ancora oggi si trovano in giro per la rete.
La violenza quel giorno fu cercata da molte parti e qualche dubbio sale se si ripensa alla "piccola" cosa che le molotov, ad esempio, furono ritrovate e portate all'attenzione della stampa ma in realtà "costruite"  non dai manifestanti bensì da altri.
Una brutta storia italiana di cui rammaricarsi amaramente e che avrebbe dovuto far porre delle domande ai media sull'aspetto, di non poco conto, della gestione dei fermati da parte di quelli che li avevano presi in consegna. E non solo. Tutti i fatti che sono accaduti in quei giorni avrebbero dovuto far riflettere: si attaccavano i cortei ma non coloro che, fuori dai cortei, sfasciavano e devastavano. Io a Genova non c'ero. Dico la mia apprendendo le notizie che escono dai media e, nonostante l'evidente filtro, comunque pongono seri dubbi sulla condotta dei preposti all'ordine pubblico: c'era voglia di menar le mani? Si cercava forse lo scontro per "spezzare le reni" al movimento no global? Lo si cercò lo scontro a tutti i costi? E anche a Napoli, con un governo e una maggioranza diversa, qualche tempo prima, già c'erano state violenze e scontri: quindi si può pensare ad un momento "alto" di repressione per zittire un movimento che dava fastidio ai manovratori al potere.
La verità è un concetto astratto dal punto di vista giuridico, faticosamente raggiunto attraverso i dibattimenti basati sulle evidenze di prove e testimonianze; quella storica non è stata ancora scritta; ma nel nostro paese più che in altri sembra che essa abbia pesi e misure diverse a seconda di chi si trovi a doverla chiedere e ricercare.

La legge è uguale per tutti?

scritto da: ninograg1    su: XXI secolo?

 

Commenti al Post:
morton0
morton0 il 18/07/08 alle 09:00 via WEB
Anch'io, come molti, sono sconcertata di fronte a questa sentenza. Le misure repressive attuate a Genova, come tu ben hai sottolineato, erano rivolte ad un movimento intero e non ad un gruppo di sfasciavetrine ... Hanno perso il controllo della situazione e si sono rivalsi anche e soprattutto nei confronti di chi era in piazza a protestare civilmente. E' una sentenza che va oltre all'evidenza dei fatti e che solleva davvero l'interrogativo se la legge sia uguale per tutti. E' una sentenza-sconfitta, che ha tutto il sapore dell'oltraggio alla giustizia e alla civiltà ...!
 
stranealchimie
stranealchimie il 18/07/08 alle 11:11 via WEB
Ho smesso di fidarmi della giustizia italiana da molto tempo ormai. Alla fine, nella maggior parte dei casi, le sentenze per reati gravi di cui si legge sui giornali non sono mai adeguate e spesso e volentieri i colpevoli vengono rilasciati prima di aver scontato la pena. La giustizia italiana è piena zeppa di incongruenze che hanno finito ormai per nausearmi...
 
redazione_blog
redazione_blog il 18/07/08 alle 14:14 via WEB
Io mi domando come si possa, noi italiani, continuare ad alzare le voce contro le torture e le violazioni dei diritti umani dopo i fatti di Genova del luglio 2001. Parlare di misure repressive significa non avere visto i video e le innumerevoli testimonianze che girano in rete. Posso comprendere la reazione confusa e violenta negli scontri diurni e per strada..quando ci sono attacchi di massa non sempre è facile vedere chi si colpisce e la città devastata l'abbiamo vista tutti nei tg. Ma come giustificare ciò che è accaduto in quelle notti nella Caserma di Bolzaneto e nella scuola Diaz ad es? L'irruzione è stata giustificata dal sospetto che fossero presenti blackblock e sicuramente ve ne erano.Ma non mi dite che in una irruzione organizzata e copiosa di forze dell'ordine sia necessario trasformare Bolzaneto e la scuola Diaz in macellerie. La eventuale resistenza dei dimostranti poteva essere sedata in brevissimo tempo. E invece le testimonianze parlano di pestaggi, milze spappolate, costole e braccia rotte, denti volati, sangue ovunque, dimostranti insultati e costretti a girare nudi, piercing strappati con le pinze dai genitali, sputi calci e sevizie sui feriti ed un ampio campionario di orrori indegni del nostro livello di civiltà e di fronte ai quali queste lievi condanne sono una vergogna per tutti noi italiani. Bisognerebbe riguardare i video e chiedersi se un'irruzione eseguita con tale spiegamneto di forze, nonostante l'ipotizzabile resistenza di ragazzi che per la maggior parte erano disarmati, poteva o meno, secondo logica, concludersi con tutto quel sangue e quei feriti.
 
MaRiDG70
MaRiDG70 il 18/07/08 alle 16:44 via WEB
ciao passo per un saluto e a risponderti in merito a quel che mi hai chiesto nel mio blog...se vuoi ti mando quei programmini che ho mandato alla mia amica via mail..uno è un programma per fare banner in flash e l'altro ha varie cose utili per chi fa siti web come ad esempio un'applicazione per fare le mappe immagine...la pagina dei frame è solo una semplice paginetta che fa parte del mio sito..la trovi quiQUI
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/07/08 alle 18:35 via WEB
Grazie Rita ti scrivo in pvt. Ross
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/07/08 alle 19:17 via WEB
Questa sentenza segna una pagina buia per il nostro sistema giudiziario. Per quanto in Italia non sia previsto il reato di tortura la condanna doveva essere esemplare ed è necessario porre l'accento sul fatto che questa volta la tortura non è stata una realtà di altri, bensì nostra. Può accadere anche da noi che in determinate situazioni i centri del potere sfuggano a qualsiasi controllo andando a ledere principi umani e costituzionali.
 
eccomiqui2008
eccomiqui2008 il 18/07/08 alle 21:06 via WEB
Assurdo che tutto questo rimanga impunito e che, addirittura, non venga riconosciuto come atto infame, che uccide la dignità delle persone e che pone un marchio indelebile nella nostra storia!
 
Vigile_del_Fuoco84
Vigile_del_Fuoco84 il 18/07/08 alle 21:19 via WEB
No! NOn è uguale per tutti. la legge è dalla parte di chi può acquistarla, purtroppo!!!
 
L.u.c.e
L.u.c.e il 19/07/08 alle 11:26 via WEB
no, la legge non è uguale per tutti..infatti quasi tutti i brigatisti sono fuori con un posto statale pagato da noi...non è uguale per tutti percè se no non si sarebbe intitolata una stanza dle parlamento a Giuliani...che tutto era tranne che vittima...la legge non è uguale per tutti...c'è la legge dei ricchi.la legge dei partiti, e infine la legge della gente normale che non lotta per stupide ideologie ma per arrivare a fine mese...
 
 
morton0
morton0 il 19/07/08 alle 11:45 via WEB
... e che regolarmente paga, anche in termini di giustizia! :-(
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/07/08 alle 12:13 via WEB
sentenza VERGOGNOSA!!!!!!!!anime
 
satirodelfaggio
satirodelfaggio il 19/07/08 alle 15:48 via WEB
Più non credo nell'uomo. Men che meno nelle umane leggi. Le leggi di Natura sono le uniche (evolutivamente) logiche: né sono emendabili! Comunque sia "verrà un giorno!"... Nel frattempo cilestrine ore a tutti! *_^ Leo
 
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