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« ITALIANS DO IT BETTER ...PICCOLI TERRORISTI CRESCONO »

Alitalia: pagheranno i contribuenti

Qualche mese fa i francesi volevano acquistare l’Alitalia ed erano disposti ad accollarsi tutti i sui debiti e a ridurre il personale di circa 2.000 unità, ma a qualcuno non andava bene, compresi quei geniacci di sindacati che democraticamente hanno il diritto dovere di esistere, ma che in realtà esistono solo per se stessi e per essere negativi a priori. Coloro che con le loro richieste di parte hanno fatto scappare dal tavolo del negoziato Air France, l’unica società disposta ad acquistare rischiando.
Fu la fine e per dare alla compagnia di bandiera una boccata d’aria il governo Prodi le regalò la bellezza di 300 milioni di euro, finanziamento utilizzato per pagare i ricchi stipendi dei manager e dei dipendenti che erano e sono in esubero. Insomma, i 300 milioni si sono volatilizzati, senza per altro salvare l’Alitalia dal commissariamento. I nostri geniali politici intendevano curare il cancro con l’aspirina. Tanto pagavano i contribuenti, visto che il famoso prestito l’'Europa lo considerava giustamente un aiuto di Stato.

Oggi, dopo mesi e mesi di programmi e promesse, l’Alitalia è morta, soffocata dal suo stesso burocratico ingranaggio, dalla cattiva gestione causa dalla montagna di debiti pari a circa 1.172 miliardi di euro, che la compagnia si porta dietro da tempo. Ma prima del fallimento pilotato della compagnia di bandiera e che l’Alitalia emettesse l’ultimo respiro, si è formata una cordata tutta italiana di imprenditori interessati a partecipare al salvataggio dell'Alitalia, tanto desiderata da Berlusconi e dai suoi compagni.
Ora viene il bello: visto che gli esuberi saranno circa 5.000, cosà diranno questa volta i sindacati? Vorranno le solite soluzioni paracadutate dall'alto, si vergogneranno e staranno zitti? Alla fine della “favola Alitalia”, nessuno sarà scontento, come si addice a tutte le favole con lieto fine. Non ci rimetteranno i piccoli azionisti, non ci rimetteranno i dipendenti, tutti ricollocati in tempi record, non ci perderanno nulla le banche, anzi alla fine di tutta la vicenda saranno proprio loro ad aver guadagnato più di tutti. Non sarebbe una novità: nella vicenda Parmalat molti istituti di credito ci hanno guadagnato alla grande, mentre i piccoli risparmiatori potevano solo vedere i risparmi di una vita andare letteralmente in fumo. Possibile che da una situazione in cui il fallimento era alle porte si sia passati, in un attimo, ad una condizione di tutti felici e contenti?
Alla fine della storia, non sarà zio Paperone a pagare e ad accusare ingenti perdite economiche, ma i contribuenti italiani che dovranno pagare i debiti della bad company, che rimane in mano a un fantomatico commissario, quindi allo Stato, che provvederà come al solito a risanare a colpi di addizionali sulla benzina secondo lo schema ampiamente collaudato per la guerra d'Abissinia, il terremoto del Belice e tutti quegli altri esempi che fanno ribollire il sangue ancora oggi.

 

Come dice Di Pietro, con la soluzione studiata per il salvataggio di Alitalia, ''una cerchia di imprenditori si prende la polpa e tutti i debiti e tutte le passività vengono scaricati sui contribuenti o sui piccoli azionisti''.
Insomma, per dirla chiara e volgarmente, il cetriolo va sempre in ... al povero ortolano.


Scritto da shardana0      su Sardinia

 

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 11:19 via WEB
mi sembra un articolo perfetto che rappresenta bene la situazione che si è venuta a creare con alitalia. 2000 esuberi no, 5000 si ! certo, nessuno perderà il posto di lavoro ma ricollocheremo i 5000 esuberi nella pubblica amministrazione, con buona pace di Brunetta. Così i contribuenti oltre a pagare tutti i debiti di alitalia pagheranno anche gli stipendi dei 5000 lavoratori in esubero. Bella figata ... ma la compagnia è rimasta in mano agli "imprenditori" italiani.
 
B0303
B0303 il 02/09/08 alle 11:20 via WEB
Di Pietro farebbe bene a stare zitto finché non ha imparato l'italiano. E tu, shardana0, faresti bene a trovarti un lavoro invece che perdere tempo a scrivere cazzate in rete.
 
 
shardana0
shardana0 il 02/09/08 alle 12:32 via WEB
Caro B0303, ringrazia l'ospitalità di questo blog se non ti rispondo come meriteresti. Dico solo il tuo parere conta ben poco, potrai parlare "forse" quando avrà lavorato quanto ho lavorato io. Il tuo commento denota solo una grande ignoranza. Bay.bay
 
   
redazione_blog
redazione_blog il 02/09/08 alle 12:36 via WEB
Tony scusami, sono appena rientrata e mi sono resa solo ora conto della situazione. Sentiti libero di replicare.

Ricordo a tutti i lettori di commentare ed eventualmnete criticare il post senza scrivere considerazioni fuori luogo e personali sull'autore. Questa può essere occasione valida per uno scambio anche polemico di idee ma non trascendiamo. Grazie.

 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/09/08 alle 11:45 via WEB
ShardanaO complimenti per quel che dici! è un buon articolo che condivido in pieno! ci vorrebbero molte più persone che la pensino così anche solo per far capire a tutte le altre come stanno veramente le cose, visto che in questo stato, ops, nazione (lo Stato esiste solo per chi riceve finanziamenti, prestiti ponte, aiuti, agevolazioni,....) dire la verità è una cosa molto difficile e si vuol far credere, con riferimento specifico a (m)alitalia, che il contribuente non pagherà nulla!!! ma questi politici hanno una fervida fantasia nel raccontare schiocchezze!!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 22:28 via WEB
Poverino B0303....parla, anzi scrive come se fosse un "creativo" di spot pubblicitari di schiume da barba. Ma ora che i comunisti non sono più in parlamento, si sentirà terribilemente solo, così solo da rimpiangerne la "scomparsa". Speriamo che non li sogni di notte e che non si svegli tutto bagnato.... Speriamo sopratutto, che al prossimo appuntamento elettorale preferisca la gita fuori porta alla cabina!!! Jonny
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 22:49 via WEB
ma...sei mica un dipendente dell' Alitalia?? oppure sei un paraculo statale????
 
barracuda.2004
barracuda.2004 il 02/09/08 alle 11:24 via WEB
carissima hai le idee 1 po' confuse,se la trattativa con alitalia durante il governo prodi è fallita, la colpa ha un nome e cognome:Silvio Berlusconi.E'stato lui che nn ha voluto che fosse venduta ad air France, perchè diceva di avere pronta una cordata che avrebbe risolto tutto,poi abbiamo visto tutti com'è andata a finire,debiti allo stato e la aprte sana ai privati.Per quanto riguarda il prestito ponte, Berlusconi si è affannato perchè venisse accordato in quella misura enorme, la colpa quindi non è dei sindacati.Ora gli esuberi si sono allargati a 5000, ottimo affare, logicamente per i privati, per lo Stato solo debiti da pagare, complimeti davvero, ottima soluzione, se fosse stata una sua azienda l'interevento sarebbe stato repentino.Marco
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 11:45 via WEB
Chissà perchè è sempre colpa di Berlusconi hahahhahahah sta diventando una moda accusarlo ormai. Io dico : complimenti Silvio, l'Italia ha ancora una sua compagnia, ed accetto di contribuire nello sforzo di mantenerla. Grazie.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 12:31 via WEB
Sai quanto mi frega di avere una compagnia italiana che ti fa pagare 450€ un biglietto che altre compagnie lo danno a 70€? Certo la differenza sta nella brioche di Alitalia, quelli te la offrono gli altri te la fanno pagare 3€. Ma anche se non mangio la brioche in volo non muoio di fame, ma risparmio 380 €. E allora? a chi serve Alitalia? ad arricchire i soliti ricchi e a far pagare i debiti ai contribuenti. Toglietevi le fette di salame dagli occhi, ce lo stanno mettendo in ..... e siamo contenti! Impariamo un po ad essere concreti e a non credere alle balle che ci rifilano ogni minuto. impariamo a volare, ma non con ALitalia, che paghiamo anche senza prendere l'aereo.
 
   
shardana0
shardana0 il 08/09/08 alle 13:18 via WEB
Continuiamo a travisare i fatti, nessuno accusa Berlusconi, ma é lecito, mi pare, chiedersi quale sarà il costo di quest'operazione apparentemente salva Alitalia. Cosa costerà agli italiani tenuto conto che come più volte detto i debiti dell'Alitalia saranno a carico dello stato e quindi dei cittadini.
 
 
shardana0
shardana0 il 02/09/08 alle 12:34 via WEB
Non nego che l'attuale presidente del consiglio non fosse contrario alla vendità, ma chi ha bloccatto tutto se non ricordo male furono i sindacati.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 11:27 via WEB
Shardana0, non ho parole per esprimere tutto il mio (oserei dire) disprezzo, quando sento o leggo queste cazzate!! Ma ancora credi alle favole che ti raccontano i tuoi amici comunisti? Meglio era regalarla ai francesi vero? Poi su Di Pietro...non comment. Svegliati!!!!!!!!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 11:38 via WEB
Solo tu nn ti rendi conto di quanto sei c.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 11:50 via WEB
Se ti riferisci a me che ho scritto che siete dei comunisti, ricordati che per me quello che fa e pensa DIO Berlusconi, è sempre ed assolutamente BENE e VERITA', proprio nel senso della parola, ricordati che è l'unico che può rissolevare questa nostra e non tua Italia.
 
     
shardana0
shardana0 il 02/09/08 alle 12:48 via WEB
Invidio un pò la tua sicurezza berlusconiana ma non credo che il tuo DIO possa fare i miracoli e salvare questra NOSTRA Italia.
 
 
shardana0
shardana0 il 02/09/08 alle 12:39 via WEB
Caro anonimo, sono felicissimo del tuo parere e pur non essendo un comunista, apprezzo molto il tuo modo di interpretare i fatti... ma se togliessi i paraocchi forse vedresti meglio, non credi ancte tu?
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 08/09/08 alle 12:05 via WEB
no guarda! sono io che non ho parole per esprimere il mio disprezzo per chi ancora ha il coraggio di difendere (m)alitalia e berlusconi e il suo governo con queste scelte scellerate! visto che disprezzi chi dice la verità e come stanno realmente le cose, inizia tu a pagare i debiti, le passività e le perdite di (m)alitalia. forse non ti rendi conto dell'imponenza delle cifre! o forse sei così illuso che questi bravi imprenditori samaritani paghino loro i debiti e coprano la perdita di esercizio! Ma se così fosse perchè non hanno comprato in toto Alitalia già anni fa??!! Se hai qualche risposta economicamente valida sulla loro "non scelta" di rilevare Alialia anni fa, rendici edotti. ma ti prego: non iniziare a dire schiocchezze sulla santità del berlusca e di questi imprenditori votati al sacrificio..........credimi: non sono dei samaritani!!!!
 
   
redazione_blog
redazione_blog il 08/09/08 alle 12:34 via WEB
Arrivare a parlare di disprezzo per quello che dovrebbe essere un confronto di idee è un pò eccessivo. Polemizzate pure ma non litigate ok? :-) Fate i bravi!
 
   
shardana0
shardana0 il 08/09/08 alle 13:25 via WEB
Continuiamo a farci inutilmente una guerra politica, destra contro sinistra, berlusconiani contro gli altri che si fanno delle elementari domande e che vorrebbero sapere qualcosa di più, non credo che questo sia costruttivo, ognuno dovrebbe esprimere il proprio pensiero dimenticando chi ha deciso l’operazione, ma riflettendo su come è se questo comporterà veramente un beneficio per gli italiani, o se invece gli stessi dovranno aprire il portafoglio e cominciare a pagare …
 
starfighter1964
starfighter1964 il 02/09/08 alle 11:41 via WEB
Lavoro x alitalia da 16 anni,,tecnico revisone motori la situazione e la staessa..con air france si 2000 esuberi ma nell alitalia che air france si sarebbe tenuta il resto piu di 6000 persone (tutta l are atecnica escluso qualcuno) sarebbe stata dismessa subito quamdi siamoa 8000 posti in meno con la cordata peggio.. nn ci sarà nessuna ricollocazione son tutte cazzate ci sarà invece il 4 piu 3 4 anni dimobilità e 3 di cassa integrazione cioe subito a casa purtroppo negli anni scorsi invece di mettre a capo manager capaci solo manager politicizzati risultato? lo vedete tutti piu danni facevanopiu ricche liquidazioni prendevano..io sono fiero del mio lavoro che ho fatto e faccio con profesionalità impegno e dedizione cosi come tutti i miei colleghi dell aerea tecnica per far volare tutti voi nel massimo della sicurezza spero di continuare ancora..
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 03/09/08 alle 11:55 via WEB
in questi benedetti blog ogniuno dice la sua più o meno verità condivisibile, il perchè e come e successo le soluzioni ecc... però sarebbe bello che si iniziasse ad essere più critici verso noi stessi analizzando con raziocinio il "caso" sopratutto i difettacci che contraddistinguono noi ITALIANI non soltanto per l'alitalia..... 1- la cultura degli italiani... il posto di lavoro, inteso come luogo statico e non dinamico, quindi un luogo dove fare poco o niente, ma stipendio sicuro a fine mese. 2- i sindacati zitti e accondiscendenti con la politica ed i propri associati per non perdere il bacino d'utenza e quindi il potere. 3- i manager prezzolati collocati da pseudopolitici agli affari propri. 4- andate a vedere quanto costa all'alitalia un semplice lavoro di manutenzione ordinaria presso aereoporto e capirete perchè è al fallimento. conclusione, in tutto questo caos più o meno costruito e voluto ci sono alcuni individui o società (conosciamo benissimo nomi e cognomi sono sempre gli stessi) che furbescamente strumentalizzando il problema c'azzuppano o'ppane arricchendosi a dismisura impoverendo l'intero paese.
 
stella112
stella112 il 02/09/08 alle 11:44 via WEB
A me sembra che si stia cercando di fare il bene di tutti, specialmente dei contribuenti, visto che ora, la compagnia Alitalia comincerà a camminare da sola. Certo che non siamo proprio mai contenti! Come con i rifiuti in Campania.... sbaglio o son spariti dalle strade? E' sempre meglio quando andava peggio?
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 11:50 via WEB
APPUNTO, non sono mai contenti, e non hanno il coraggio di ammettere che pur essendoci comunque dei problemi, che si cercherà di risolvere, la soluzione è migliore delle precedenti proposte. Credo che Berlusconi abbia tanti difetti, e soffri un pò di protagonismo (come tutto i politici anche se non lo considero un politico ma un imprenditore) però si ammetta quando qualcosa di buono viene fatto!
 
 
shardana0
shardana0 il 02/09/08 alle 12:52 via WEB
Ciao Stella, sono il primo a volere una compagnia tutta italiana, dico solo che questo salvataggio non sono tutte rose e fiori e che noi cittadini avremo un conto salato da pagare. Tutto qui.
 
   
stella112
stella112 il 02/09/08 alle 22:54 via WEB
Che siano anni che paghiamo non c'è dubbio e non è certo una novità. La novità ora, sta nel fatto che forse, questa volta, i conti se li pagano chi ci può effettivamente guadagnare e non noi cittadini. In più ci rimane una compagnia di bandiera, anzichè diventare lo zimbello dell'Europa.
 
     
shardana0
shardana0 il 03/09/08 alle 11:58 via WEB
Cara Stella, io non credo che ci siano novità, se non ho compreso male chi acquista, acquista la parte sana dell'azienda, i debiti li acquisisce lo stato. Anche il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha puntualizzato: "Purtroppo i debiti della vecchia Alitalia sono un problema di tutti". Quindi come vedi noi cittadini continueremo a pagare gli errori di altri...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 11:48 via WEB
Ma chi non è d'accordo su quanto scritto nell'articolo, oltre ad argomentazioni del tipo che sono scritte cazzate, che chi l'ha scritto è comunista e altre geniali considerazioni, è in grado di controbatterne la sostanza? E' un'impresa ardua, dovrebbe dimostrare che 1+1=3; in fondo però la fantasia non vi manca, provateci!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 11:53 via WEB
La sostanza? cioè che è una cazzata salvare l'ALitalia? Mi sembra che è stato controbattuto: no ! non è una cazzata, è un lecito tentativo, e va fatto! o preferivate chiamarla L' "Alitlie" ? Ma Il paese, il patriotismo (per fortuna non ci sono + guerre ma anche questo è un segno di patrotismo, un segno degli anni 2000)????
 
   
shardana0
shardana0 il 02/09/08 alle 12:58 via WEB
Non credo che qualcuno abbia detto che salvare l'Alitalia sia una cazzata, anzi é doveroso farlo, ma siamo sicuri che questo sia il modo giusto? Il fatto che uno la pensi diversamente da voi lo rende automaticamente "comunista" e un nemico da estirpare. Questa non credo sia italianità democratica...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 11:54 via WEB
La cordata, se così vogliamo chiamarla , somiglia più ad un'armata brancaleone di pseudo-imprenditori che non risolverà il problema esuberi, non risolverà il problema debiti e non risolverà il problema "ITALIANITA'". Siete proprio sicuri che Alitalia rimarrà Italiana ? Siete proprio sicuri che tutto quello che si sta facendo non sia finalizzato alla solita bieca speculazione fatta alle spalle di noi contribuenti ? Meglio riflettere oggi su quello che è stato detto in campagna elettorale. Prima gli esuberi erano 3000, oggi sono 4500.... ma chi ci crede più ? Chi crede che non verranno fatte cessioni di ramo d'azienda, esternalizzazioni e quant'altro.Alla fine gli "esuberi saranno più di 8000/10000, questa è la vera cifra.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 13:16 via WEB
Mi pare ci sia una piccola dimenticanza: a suo tempo fonti dell'Air France dissero che gli esuberi non erano 2000 ma 6000 o 8000. Andate a vedere cosa ha fatto Air France con tutte le principali compagnie aeree africane con cui si è "confrontata" esempio Air Afrique, che prima è divenuta regionale e poi è sparita.
 
 
shardana0
shardana0 il 08/09/08 alle 13:02 via WEB
Questa cordata é sicuramente composta da personaggi di tutto rispetto, 16 capitani d'industria che sicuramente sanno il fatto loro e non sarà difficile per loro mettere a punto un progetto credibile se potranno stabilire senza vincoli il numero dei dipendenti da mandare a casa, se potranno riscrivere i contratti di lavoro e se é lo stato a farsi carico degli esuberi e dei debiti della vecchia Alitalia. Il problema é un'altro... Chi pagherà?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 12:06 via WEB
Solidarietà massima per Starfighter...per gli altri...nn sapete nulla, nn sapete di che cosa state parlando,bevetele tutte le m.inchiate che vi raccontano i "mediasettari".VIVA DIPIETRO!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 12:17 via WEB
Posso essere d'accordo con tutto e con tutti, ma oggi l'alternativa è pagare lo scotto di 5000 esuberi o pagare lo scotto di un fallimento che, se mai Alitalia fosse rifondata, di esuberi ne avremo poco meno di 10000. Comunque pagherebbero i contribuenti. E non fermiamoci ad analizzare la questione solo da sei mesi a questa parte. Alitalia è il risultato di decenni di malcostume politico e finanziario che ha caratterizzato l'Italia del dopoguerra.
 
aupaz
aupaz il 02/09/08 alle 12:27 via WEB
un bel fallimento legalizzato, ecco cos'è la vicenda alitalia... Si fà fallire la parte marcia e chi mette ie soldi(gli imprenditori amici) si prendono la pappa, senza passare per i sindacati.... Insomma, ecco svelato come si fà a risanare una compagnia senza apparentemente mandare a casa nessuno e facendo il buon sammaritano... Il piano AIRFRANCE mandava a casa meno persone, ripianava TUTTI I DEBITI, e integrava nel proprio tessuto di rotte mondiali la nostra compagnia, ma no, non andava bene... Meglio mandara casa 5-7000 persone e lasicare che tante ditte non vengano liquidate da alitalia, obbligandole quindi a fallire... Bel risanamento... Delle loro tasche!
 
Doctor_Paul
Doctor_Paul il 02/09/08 alle 12:48 via WEB
Essendo Silvio al governo l'ha risolta a modo suo... immagino che comunque lo spazio di manovra non fosse ampiissimo. Insomma.. invece di svendere ad Alitalia abbiamo svenduto a Colanino e soci (a me in tasca non me ne viene molto)... ma questa fantomatica azienda con i debiti... chi e' che la paga ora? Non credo che a tutti faccia piacere dare parte delle proprie tasse (ma quando e' che le abbassa poi?) per risanare i debiti (e pagare stipendi di gente forse corrotta)... Ricordate comunque che Silvio non e' infallibile... e puo' darsi che ogni tanto faccia gli interessi suoi e dei suoi amici... come poi fanno tutti...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 12:52 via WEB
scusate... mi è giunta voce che i parenti dei dipendenti viaggiano a prezzi scontatissimi se non addirittura gratis. Cosa c'è di vero?
 
 
marcobre1966
marcobre1966 il 02/09/08 alle 13:04 via WEB
tutte le compagnie aeree danno la possibilità ai dipendenti di dare voli scontati a parenti stretti (padre madre fratello sorella moglie figli).
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 13:07 via WEB
Ma svegliatevi tutti!...Il "Dio Silvio" come qualcuno lo chiama vi racconta le favolette e voi siete tutti contenti.La vicenda rifiuti non è stata affatto risolta...vediamo cosa accadrà quando le nuove discariche saranno esaurite e quando si scoprirà l'inquinamento delle falde sottostanti con devastanti danni per la salute di tutti i cittadini napoletani.Per quuanto riguarda Alitalia il Dio aveva affermato che si poteva salvare senza mandare a casa nessuno e quindi aveva chiesto un maxi prestito al governo Prodi... adesso il prestito è finito e lui manda a casa 5000 persone!...Continuate a credere alle favole!!!
 
francesco.filatelia
francesco.filatelia il 02/09/08 alle 12:53 via WEB
riguardo i piccoli azionisti siamo di fronte un caso diverso dai famosi crack della finanza italiana (primo tra tutti Parmalat). Nel caso Parmalat gli azionisti erano stati circuiti da bancari senza scrupoli il cui unico obiettivo era scrollarsi di dosso le passività di quei titoli. Nel caso Alitalia erano mesi che si parlava di fallimento. Chi ha acquistato azioni, soprattutto da una certa data in poi, sapeva cosa rischiava. Ma è possibile che gli italiani vadano sempre a piangere dalla mamma. Si cresce nche curandosi la bua da soli...
 
marcobre1966
marcobre1966 il 02/09/08 alle 13:00 via WEB
Forse non sapete che noi tutti stiamo pagando le lowcost, proprio come Alitalia, anche loro hanno aiuti di stato ma nessuno dice niente. Secondo voi le regione lazio, toscana, lombardia, etc etc, da dove prendono i soldi da dare alle lowcost? aprite gli occhi. Le lowcost vengono pagate per volare, non hanno spese quando vanno a Ciampino, Pisa, Bari, etc etc, tanto pagano le regioni le varie spese, e senza spese è normale che un volo costi così poco.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 13:04 via WEB
Complimenti veri e sinceri a «shardana0» per il coraggio di scegliere questo argomento. Però avrei da farti alcune precisazioni, senza entrare nel merito se sia giusto o no salvare l'Alitalia o di chi sia la colpa del punto in cui è arrivata. Dal "IlSole24ore" e dal "CoriereDellaSera" sono state fatte delle considerazioni che alla luce di tutto dovrebbe far cambiare idea a tutti, soprattutto a noi contribuenti. Secondo quello che è successo tempo fà alla AlfaRomeo... Bruxelles ci imporra (si noi contribuenti) a risarcire il "buco" che la Vecchia Alitalia si accinge a lasciare, proprio perchè esiste una norma Europea che vieta l'aiuto dallo Stato. Invece, utilizzando l'episodio della Olivetti... che spostò i suoi esuberi in imprese Pubbliche.. ci ritrovammo con 2000 persone "a spasso"... perchè non vennero mentenuti i posti assegnati. ...queste precisazioni, ad esempio non sono presenti nel tuo articolo, ed ho solo consultato solo due giornali. Dunque il mio commento al tuo articolo resta "complimenti per la scelta dell'argomento, ma la prossima volta sii più completa". £@
 
 
shardana0
shardana0 il 02/09/08 alle 14:33 via WEB
Io ho solo espresso un mio pensiero, non avevo certo la pretesa di essere titolare della verità. Comunque mi documenterò meglio. Un saluto
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 13:04 via WEB
durante le olimpiadi mentre i "nostri" atleti promuovevano con lo sport l'Italia NAZIONE un giuduce di me... ha assolto bossi per il reato di vilipendio allo stato alla nazione ed al popolo italiano (ricordate il gesto di pulirsi il culo con il tricolore?) ecco questa è l'italietta dei buffoni di quelli che bla bla firmano "contratti" risarcitori per 5miliardi di dollari con la libia!!!!! non che prodi sia migliore. Mi domando: quando riuscirà il popolino italiota a diventare un poco più nazionalista od almeno formare un senso d'apartenenza ad una terra e cultura chiamata ITALIA?
 
 
shardana0
shardana0 il 08/09/08 alle 12:54 via WEB
Ciao, io sono il primo a sostenere che alcuni personaggi che oggi, rappresentano l’Italia in parlamento, ma che come volgarmente si dice, sputtano nel piatto in cui mangiano, dovrebbero essere mandati a casa. Pur comprendendo il tuo disappunto, non sono comunque d’accordo sul fatto che di considerare i magistrati uomini di m…….. solo perché non hanno ritenuto, penalmente rilevante il comportamento dell’educato, civile e democratico signor Bossi. Detto questo sono d’accordo sul fatto che noi italiani abbiamo quasi perso il senso di italianità e nazionalismo, oggi l’unica cosa che importa sono i proprio personali interessi. I primi a dare l’esempio sono i nostri politici che non guardano più agli interessi del paese e pur di fare politica e quindi di avere un certo potere, saltano sul primo carro che passa, se poi è quello del vincitore ancora meglio. Facciamo un piccolo esame di coscienza, e vediamo se il nostro comportamento è migliore di quello dei politici di qualsiasi schieramento siano, e cominciamo a sentirci italiani consapevoli che il nostro paese non ha nulla da invidiare agli altri se non una classe politica all’altezza della situazione capace di far finalmente decollare, non solo l’Alitalia ma l’Italia tutta, dalla Val d’Aosta alla Sicilia, senza alcuna distinzione, perché questa è l’Italia.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 13:18 via WEB
Alcune riflessioni: 1) Le azioni della good company potranno essere rivendute fra 5 anni, ciò significa che molto facilmente il tutto finirà comunque ad Air France, con la differenza che invece che essere lo stato ad incassare i soldio saranno i fantastici 16 imprenditori a farlo (N.B.: Loro oltretutto non hanno sborsato un € visto che si muovono grazie a lettere di credito bancarie ) 2)La Bad Company è dello stato, ciò significa che gli imprenditori siamo noi ... che affare !!! 3) I magnifici 16 sono gli "amici" di destra e sinistra, naturalmente TUTTI INQUISITI per truffe varie. 4) L'Alitalia è allo sfascio grazie al managment disastroso portato avanti dalla politica: manager politici, assunzioni di personale politico e sindacati che non sono a tutela del dipendende, ma della politica e il tutto riguarda sia la destra che la sinistra. Considerazione finale: Dividi e comanda, diceva qualcuno ... un giorno forse ci renderemo conto che non esiste destra, sinistra, centro, non esiste informazione, ma bensì un gruppo di delinquentio che di COMUNE ACCORDO litigano per tenere i cittadini divisi ! E' colpa di Belusconi ... è colpa di Prodi ... è colpa di Cappuccetto Rosso ... piuantiamola di farci prendere per il sedere. SONO TUTTI D'ACCORDO. Le leggi le fanno di comune accordo e, fintanto che i cretini (ovvero noi tutti) litigano e si dividono in schieramenti, riusciranno a controllarci !!! In una cosa sono d'accordo con Grillo: loro, fino a prova contraria, sono ns. dipendenti, ma sono loro a dettare legge e non viceversa ! Non esiste ! A casa tutti! Anzi, senza più potere politico, in galera tutti !
 
magdiking
magdiking il 02/09/08 alle 14:15 via WEB
Gli amici sono come gli angeli silenziosi che ci aiutano a rialzarci quando le nostre ali non si ricordano più come si fa a volare!!!!! GRAZIE D'ESISTERE…. Grazie di cuore perche seti passati trovarmi sempre anche quando nn ci sono,,, seti il migliore amica,,, forte abbraccio e bacio e un sorriso da magdiiiiiiiiiiiii…
 
shardana0
shardana0 il 02/09/08 alle 14:39 via WEB
Devo ringraziare Ross, per aver inserito il mio post sul salvataggio dell’Alitalia, nonostante i commenti negativi di persone anonime o che si nascondono dietro sigle incomprensibili, oscurando il proprio profilo, ma che dal loro piedistallo di anonimi pretendono di impartire lezioni a persone che non conoscono minimamente. O anonimi che adorando come un dio l’attuale presidente del consiglio, che discriminano i gli altri che non la pensano come loro bollandoli come “comunisti”, come se fosse una malattia incurabile. A questi signori dico solo che almeno io ho il coraggio di esternare i miei pensieri e lo faccio a testa alta esponendo nel blog la mia immagine, non mi nascondo dietro il nick, e accetto ogni critica costruttiva, ma non le offese gratuite. Comunque nonostante tutta questa baraonda vedo molto interesse per la compagnia italiana in crisi e questo è positivo. Premesso che siamo tutti all’oscuro della vicenda e che i nostri parerei sono fondati esclusivamente su quanto leggiamo sui vari quotidiani, mi pare che nessuno parli dei reali problemi che questo salvataggio comporta. Tra questi la mancanza di un piano industriale preciso o non ancora reso pubblico e un piano per la ricollocazione certa dei 5.000-6.000 esuberi che non sono solo numeri, ma lavoratori con famiglie da mantenere, i costi sociali pesantissimi e non ultimo un possibile fallimento della compagnia di bandiera. Una cosa è certa in tutta questa vicenda ci sono responsabilità politiche che i cittadini attenti ( non importa di quale fede politica) sapranno individuare, come sapranno individuare anche i nodi critici della vicenda e capiranno chi in realtà farà un affare dall’acquisto della compagnia aerea. Non servono a nulla le prese di posizione del presidente del consiglio che dichiara apertamente che non c’è un’altra strada, che questa è l’unica scelta possibile e che i sindacati non potranno dire di no. Se accordo ci sarà, si saprà tra 4 o 5 anni se la nuova Alitalia sarà una società degna di questo nome e se i sacrifici degli italiani sono serviti a qualcosa. Ora non ci resta che seguire gli eventi….senza sbranarci. Un saluto a tutti e in particolar modo a coloro che la pensano diversamente. Tony
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 02/09/08 alle 15:15 via WEB
Tony, ti rispondo pubblicamnete perchè quanto sto per scrivere riguarda sia te sia gli altri componenti fissi di Blog Penna Calamaio. Non devi ringraziare nè me che per la giornata odierna ho scelto QUESTO post tra i vari che abbiamo in bozze, nè morton che domenica sera è venuta a prelevarlo dal tuo blog, secondo gli accordi presi con te e con gli altri autori del NOSTRO blog collettivo. Non devi sentirti ospite, nè devono sentirsi ospiti gli altri. Fai parte, insieme agli altri, a pieno titolo di questo blog e sono ben lieta che le visite quotidiane di Italia On Line su Blog servano a dare risalto ai vostri post, come è negli obiettivi di Blog Penna Calamaio sin dal suo nascere. La distinzione tra membri e collaboratori è una distinzione formale ma non sostanziale scaturita nel tempo per esigenze di gestione. Ci siamo accorte che dando ai membri la possibilità di postare autonomamente ma senza vincoli di frequenza, accadeva spesso che nello stesso giorno avessimo più post ed in altri, magari consecutivi, nessun post. Questo per chiarire, a te ed agli altri che non esisteranno più "membri" e che quelli che un tempo chiamavamo membri sono oggi i collaboratori , per cui sentitevi parte di questo blog a tutti gli effetti e senza alcuna distinzione col primo gruppo iniziale che nel tempo si è assottigliato.
A te ed agli altri componenti del blog vorrei anche dire che il comportamneto da te tenuto oggi è quello che ci aspettiamo sempre da chi fa parte di Blog Penna Calamaio,ovvero che seguiate i vostri post (ma non solo) gestendo i commenti in prima persona. Quanto alla baraonda, sai bene che la pubblicazone di un post sulla home page di Libero comporta accessi di lettori non abituali, i cui commnenti sono talvolta sopra le righe. Questa volta, tutto sommato non è andata male, grazie alla capacità del tuo post di convogliare interesse sui contenuti. Ti basti pensare che dalle 13.30, ovvero l'orario in cui il tuo post su Calamaio è stato sostituito nella home page di Libero con un post del Magazine (quello sull'operazione template) quel post del magazine non ha ancora ricevuto un nuovo commento. Quindi a te il merito sia per i contenuti, sia per l'indole del bravo blogger che deve avere la capacità di stimolare il dibattito e non certo di restare passivo limitandosi a leggere i commenti altrui.

Sul contenuto del post mi sono volutamente astenuta dall'intervenire, per lasciare a te il ruolo di protagonista. A posteriori scrivo che molte delle tue considerazioni le condivido. Conosciamo, in genere, delle vicende di attualità, solo le versioni "parziali" (cioè frammentarie e di parte) che ci propinano i giornali. Così come è innegabile che la vicenda Alitalia affondi le sue radici in errori politici lontani dalla stretta attualità. Altrettanto è innegabile, per l'occhio attento, che qualcuno in questo salvataggio ci sta facendo un affare e che il peso dello stesso non potrà non pesare sui contribuenti.

 
joiyce
joiyce il 02/09/08 alle 15:03 via WEB
A Berlusconi basta il nome. Basta che Alitalia resti «nelle mani degli italiani», non importano i settemila esuberi e i debiti della compagnia che restano sulle spalle dei contribuenti. Per lui, il salvataggio è fatto. Come per l’emergenza rifiuti a Napoli. «Non è nazionalismo fuori moda - ha voluto sottolineare Berlusconi - ma è indispensabile se si vuole che i turisti vengano in Italia piuttosto che in altri paesi del mondo; è indispensabile se si vuole che i nostri imprenditori e manager vadano all’estero senza essere penalizzati in termini di tempo e denaro». La nuova Alitalia parte, ma la vecchia viene rottamata alla faccia del mercato, in barba ai tanti creditori e alle norme antitrust, visto che il commissario potrà vendere le parti attive con trattative private. La good company Gli imprenditori che compongono la cordata messa insieme da Intesa San Paolo e che incorporerà Air One l’avevano detto subito: noi entriamo, ma non vogliamo accollarci i debiti della vecchia Alitalia. È così cje la parte sana dell’azienda diventa la Newco, la società Compagnia Aerea Italiana, con a capo Roberto Colaninno, che investirà complessivamente 150 milioni di euro per il rilancio della compagnia. A Colaninno, presidente operativo della società, è stato conferito ogni più ampio potere per «negoziare termini, condizioni e modalità dell’operazione». Una quota di minoranza della nuova società potrebbe essere acquisita addirittura da Air France-Klm, la compagnia con cui sfumò la trattativa mesi fa: un portavoce del vettore franco-olandese ha fatto sapere che l’azienda è «pronta a rilevare una partecipazione di minoranza sul capitale, al fianco degli investitori riuniti dalla Banca Intesa SanPaolo». La bad company Il commissario della vecchia società (bad company) sarà invece Augusto Fantozzi, che «si assumerà questo grave, difficile ma non impossibile compito», come spiegato dal ministro per la Funzione pubblica, Renato Brunetta. Avvocato tributarista e docente di diritto tributario, ed ex ministro nei governi Dini (1995) e Prodi (1996), Fantozzi, 68 anni, dovrebbe quindi trovarsi a gestire lo spacchettamento degli asset da conferire alla «nuova Alitalia» (che nascerà integrando le attività operative di Alitalia con la compagnia Air One, in una nuova società creata da una cordata di imprenditori italiani) e la difficile gestione dei debiti e degli esuberi che resteranno sulle spalle della società commissariata, che poi dovrà essere liquidata. È lo stesso Brunetta a non gridare vittoria: «È iniziata una fase operativa - ha spiegato - si sono palesati i 16 capitani più o meno coraggiosi con il relativo capitale, si è ragionato anche di partnership internazionali, ma la compagnia sarà italiana con capitale fresco, interessata a partnership e questo la dice lunga sul diverso sistema di approccio. Prima si svendeva ad unico acquirente e si svendeva la compagnia di bandiera, oggi si risana la compagnia di bandiera, la si dota di capitale fresco e di management privato interessato; si cercano e si troveranno partnership internazionali». Gli esuberi I numeri non li fa nessuno. E il silenzio fa presagire che saranno proprio quei settemila lavoratori di troppo di cui si era parlato nelle anticipazioni. Berlusconi si limita a chiamarli «sacrifici» e assicura che «il personale in eccedenza non sarà abbandonato». Il ministro delle Infrastrutture Matteoli aveva ventilato la possibilità che gli esuberi in Alitalia fossero assorbiti dalla Pubblica amministrazione, ma Brunetta ha già fatto capire che la pensa molto diversamente. «È assolutamente esclusa ogni forma di riassorbimento degli esuberi Alitalia nella pubblica amministrazione o nelle Poste - ha detto - Non esiste alcuna forma di ammortizzazione sociale attraverso passaggi nella pubblica amministrazione o in aziende assimilabili come le Poste». Gli hub Oltre a ridurre la flotta e ad aumentare l’orario lavorativo dei dipendenti che sopravvivranno alla bufera, nella NewCo spariscono anche gli hub: ci saranno solo sei aeroporti principali (Milano, Torino, Venezia, Roma, Napoli e Catania). E ora Berlusconi viene tirato per la giacca da due suoi uomini che temono disgrazie. Formigoni e Alemanno stanno già alzando le barricate perché né Malpensa né Fiumicino vengano ridimensionate. Il presidente della Lombardia: «Per una valutazione complessiva - dice Formigoni a proposito dell’operazione - occorre attendere il piano industriale e in particolare vedere se la nuova Alitalia, come mi attendo, ripudia gli errori della vecchia e quindi decide di ripartire proprio dalla Lombardia». Il sindaco di Roma: «Chiedo al Governo - si preoccupa Alemanno - un incontro immediato che coinvolga tutti gli altri Enti locali del nostro territorio per valutare l’impatto che il nuovo piano di ristrutturazione di Alitalia avrà sulla città di Roma». Una compagnia di bandierina Una soluzione «confusa che non fa gli interessi del Paese» e che trasforma l’Alitalia in una «compagnia di bandierina»: questa l’opinione di Walter Veltroni, commentando le decisioni del Consiglio dei ministri e le prospettive del’azienda. «La vicenda Alitalia - sostiene il segretario del Pd - è lo specchio fedele di come il governo Berlusconi sia vittima della sua demagogia e della sua inadeguatezza. Il Partito democratico auspica ovviamente che da questa situazione si possa venir fuori con il minor impatto possibile sui livelli occupazionali ma non può e non deve far passare in secondo piano il suo dovere di dire chiaramente e con forza che quella prescelta dal governo rappresenta una soluzione pasticciata, confusa, pericolosa e che non persegue affatto l’interesse del nostro Paese». «Sono mesi - ricorda Veltroni - che il Pd lancia l’allarme sull’inqualificabile prospettiva di scaricare le perdite della compagnia sui contribuenti italiani, sugli azionisti e obbligazionisti della società, sui lavoratori dell’azienda e sulle loro famiglie. In questi giorni i più autorevoli commentatori economici italiani hanno ripreso queste osservazioni sollevando anche altri pesanti interrogativi, riguardo ad esempio; l’approvazione europea di questo piano. Sono tutti dubbi molto gravi e fondati che il governo ha il dovere di chiarire immediatamente nelle sedi parlamentari e che fanno ancor di più rimpiangere l’incredibile occasione perduta mesi fa quando la destra respinse scelleratamente, per miopi calcoli elettorali, l’accordo di fatto già raggiunto con Air France». «Rispetto a quelle prospettive, Alitalia e i cittadini italiani si trovano oggi davanti un futuro peggiore sotto tutti i punti di vista. E, alla faccia della tanto decantata difesa dell’italianità, il piano presentato ci consegna una compagnia di bandiera che di fatto diventa di “bandierina”, con un inaccettabile ridimensionamento della capacità di espansione internazionale. Non era davvero questa - sottolinea - la nuova Alitalia che si sarebbe dovuta far nascere». «Le responsabilità del centrodestra sono state in questa vicenda enormi. Al di là degli escamotage comunicativi del governo, nessuno - conclude - potrà cancellare questa verità». Durissimo anche il commento del ministro ombra all’economia Pierluigi Bersani secondo il quale «sarà una compagnia più piccola, più domestica che dovrà cercare alleanze con Airfrance in condizioni meno favorevoli per noi, per i lavoratori, i consumatori e i risparmiatori».
l’UNITA’
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/09/08 alle 17:22 via WEB
comunque il mio nikname è NESSUNO. Gli utili dell'azienda saranno privatizzati e le perdite (DEBITI) saranno statalizzati e caricati sulle spalle dei contribuenti! c'era bisogno che lo dicesse di pietro? è sempre STATO così!!! di esempi a migliaia... telecom, FFSS, industrie chimiche e metallurgiche ecc.. Guarda caso i direttori generali o presunti manager di questi fallimenti pilotati sono sempre gli stessi, vedi C..li prima alle ferrovie e poi all'alitalia, insomma italioti quando impareremo a farci rispettare? ahooo alle ultime elezioni sono andati a votare l'80% degli aventi diritto.... quasi bingo per questa masnada di corsari e bucanieri non vi pare? la prossima non andateci! posso darvi una soluzione alla tragicommedia tutta italiana che ormai va avanti da 30anni? sarebbe sufficiente evitare di portare denaro alle BANCHE e nel giro di una settimana questo paradiso per pochi balordi cadrebbe come un castello di carte, si proprio carte perchè di carta e cartaccia si regge l'Italia.
 
a_tiv
a_tiv il 07/09/08 alle 09:50 via WEB
Caro Shardana0 c'è molta confusione su questo argomento ed alcuni giocano con carte truccate. Ho scritto un articolo che ho pubblicato sul mio blog "Quanta confusione su Alitalia" http://blog.libero.it/vitoschepisi/5322736.html Può essere un ulteriore contributo oppure un ulteriore elemento di riflessione. Tengo comunque a precisare che gli esuberi di 2150 con Air France riguardano solo i settori di Alitalia che Air France intendeva rilevare. Se paragonati i due piani nel complesso con Air France ci sarebbero stati circa 8.000 esuberi. L'onestà dei sindacati in questa circostanza va segnalata e penso che nel complesso abbiano mostrato molta responsabilità. Il piano Air France era mortificante e volgare è stato il modo. La responsabilità di questa situazione è tutta del precedente governo e del duo Padoa Schioppa Prodi per la trattativa in esclusiva che era un modo come l'altro per dire: vi regaliamo Alitalia ...ma voi dateci qualcosa per limitare la brutta figura, a vostro buon cuore! Con i francesi che non sono stati mai disposti neanche a dare a Cesare ciò che è di Cesare! Ciao! Vito
 
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