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Post n°516 pubblicato il 02 Settembre 2008 da morton0
Qualche mese fa i francesi volevano acquistare l’Alitalia ed erano disposti ad accollarsi tutti i sui debiti e a ridurre il personale di circa 2.000 unità, ma a qualcuno non andava bene, compresi quei geniacci di sindacati che democraticamente hanno il diritto dovere di esistere, ma che in realtà esistono solo per se stessi e per essere negativi a priori. Coloro che con le loro richieste di parte hanno fatto scappare dal tavolo del negoziato Air France, l’unica società disposta ad acquistare rischiando. Oggi, dopo mesi e mesi di programmi e promesse, l’Alitalia è morta, soffocata dal suo stesso burocratico ingranaggio, dalla cattiva gestione causa dalla montagna di debiti pari a circa 1.172 miliardi di euro, che la compagnia si porta dietro da tempo. Ma prima del fallimento pilotato della compagnia di bandiera e che l’Alitalia emettesse l’ultimo respiro, si è formata una cordata tutta italiana di imprenditori interessati a partecipare al salvataggio dell'Alitalia, tanto desiderata da Berlusconi e dai suoi compagni. Come dice Di Pietro, con la soluzione studiata per il salvataggio di Alitalia, ''una cerchia di imprenditori si prende la polpa e tutti i debiti e tutte le passività vengono scaricati sui contribuenti o sui piccoli azionisti''. |
Ricordo a tutti i lettori di commentare ed eventualmnete criticare il post senza scrivere considerazioni fuori luogo e personali sull'autore. Questa può essere occasione valida per uno scambio anche polemico di idee ma non trascendiamo. Grazie.
A te ed agli altri componenti del blog vorrei anche dire che il comportamneto da te tenuto oggi è quello che ci aspettiamo sempre da chi fa parte di Blog Penna Calamaio,ovvero che seguiate i vostri post (ma non solo) gestendo i commenti in prima persona. Quanto alla baraonda, sai bene che la pubblicazone di un post sulla home page di Libero comporta accessi di lettori non abituali, i cui commnenti sono talvolta sopra le righe. Questa volta, tutto sommato non è andata male, grazie alla capacità del tuo post di convogliare interesse sui contenuti. Ti basti pensare che dalle 13.30, ovvero l'orario in cui il tuo post su Calamaio è stato sostituito nella home page di Libero con un post del Magazine (quello sull'operazione template) quel post del magazine non ha ancora ricevuto un nuovo commento. Quindi a te il merito sia per i contenuti, sia per l'indole del bravo blogger che deve avere la capacità di stimolare il dibattito e non certo di restare passivo limitandosi a leggere i commenti altrui.
Sul contenuto del post mi sono volutamente astenuta dall'intervenire, per lasciare a te il ruolo di protagonista. A posteriori scrivo che molte delle tue considerazioni le condivido. Conosciamo, in genere, delle vicende di attualità, solo le versioni "parziali" (cioè frammentarie e di parte) che ci propinano i giornali. Così come è innegabile che la vicenda Alitalia affondi le sue radici in errori politici lontani dalla stretta attualità. Altrettanto è innegabile, per l'occhio attento, che qualcuno in questo salvataggio ci sta facendo un affare e che il peso dello stesso non potrà non pesare sui contribuenti.
l’UNITA’