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E' Internet che deve usarci con cautela?

Post n°523 pubblicato il 09 Settembre 2008 da redazione_blog
 

Oggi è per me una giornata lavorativa molto pesante e non ho tempo di seguire il blog. Però una pausa per una sigaretta al pc posso prendermela e, in modo del tutto estemporaneo vi pongo un quesito. Lo spunto, proviene dal titolo del post di tizia70

Con riferimento ad una news di Google, Repubblica  e Libero, della quale lei riporta fedelmente il testo, lei ammonisce "Usiamo Internet con cautela".
Il fatto di cronaca è il seguente, tratto anch'esso testualmente da: http://www.repubblica.it

Muore soffocato in un gioco erotico
Fermato il partner: "Non volevo"
BOLOGNA - E' stato fermato nella notte con l'accusa di omicidio preterintenzionale, Michele Tropper, il trentacinquenne che ieri, in quello che con ogni probabilità era un gioco erotico di sottomissione, avrebbe provocato il decesso di 31enne triestino. L'uomo, così femminile da sembrare una donna, è morto soffocato legato a un albero nel giardino di una casa a Passo Segni di Baricella, nella Bassa bolognese. Tropper ha ammesso di aver gradualmente soffocato la vittima, che era vestita da donna, stringendo la catena al collo su richiesta del giovane. La pratica però sarebbe andata oltre il limite e l'uomo avrebbe perso la vita.

I due si erano conosciuti, ha spiegato Tropper, 4-5 mesi fa in internet. Sempre stando al racconto del fermato, la vittima gli avrebbe detto di essere un ermafrodita. Tropper, però ha negato che tra loro ci siano mai stati atti sessuali completi.

Ora saranno altri accertamenti sul corpo della vittima a chiarire l'esatta causa della morte. L'autopsia però difficilmente sarà prima dell'udienza di convalida del fermo.

(9 settembre 2008)



Io ricordo che sul finire di Agosto, nel canale Libero Donna è stato pubblicato un articolo dal testo "Il Bondage? Forse rende più felici". Quell'articolo, come tutte le news di Libero, è stato inviato via mail a tutti gli utenti iscritti al servizio news, per sollecitarne la lettura. Il titolo della news era, se non ricordo male :"Bondage è bello".
Ricordo ancora che nelle regole di chat della Community Digiland, è vietato l'uso di nickname che facciano riferimento a questa pratica di sesso estremo, quali ad es. slave e mistress.
Nè condivido ed apprezzo l'immagine che di noi donne blogger di Digiland, viene data nel canale Libero Donna.
Per quanto la gestione del portale con i suoi canali tematici possa essere separata dalla gestione della Community Digiland, come spesso ci hanno fatto intuire, resta, dinanzi al fatto di cronaca riportato in questo post, una domanda: siamo noi a non dover abusare di Internet o è Internet a non dover abusare di noi?
Ferma restando la responsabilità personale, quanto i media in genere, carta stampata, rotocalchi televisivi e portali web possono influire, negativamente sui comportamenti di noi tutti?
Esiste o dovrebbe esistere un'etica dell'informazione?

Segnalo il post a tutti gli amici del profilo, poichè credo che la cosa ci riguardi tutti.

Usiamo Internet con cautela o è Internet che deve usarci con cautela? E gli utenti di Internet siamo noi...

foto tratta da: http://donna.libero.it

Aggiornamento del 10/09/08
Questo non è un post sulla pericolosità di Internet!
Mi sto domandando se i media, televisione, carta stampata e giornali on line, debbano o meno adottare delle cautele nel fare "informazione" rivolgendosi ad una collettività indifferenziata di fruitori ed avendo la capacità di formare, orientare ed indirizzare il pensiero ed i comportamenti delle masse. O  al contrario tutto deve essere a  loro concesso in nome del profitto economico?

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/09/08 alle 16:03 via WEB
La verità è che per la logica delle vendite, degli ascolti o degli accessi, ci propinano come cosa figa e di moda il superamento dei limiti in ogni settore.
 
nataieri73
nataieri73 il 09/09/08 alle 16:15 via WEB
quando è uscito l'articolo sul bondage su Libero l'ho ignorato, sebbene fossi piuttosto infastidita. Per me questa gente è veramente malata. Ok alla libertà che nel sesso ognuno faccia come gli pare, ma sponsorizzarla come cosa piacevole mi pare una boiata, dal momento che girano una marea di psicopatici e repressi che vedono la donna ( e non solo) come un puro oggetto sessuale da "castigare" o da maltrattare a loro piacimento. Chi trae piacere dal dolore altrui è un nazista represso, uno che non sta bene con la testa e soprattutto, invece di fare bondage, farebbe bene ad ANDARE DA UN MEDICO PSICHIATRA BRAVO. Vuol dire che ha subito qualcosa nella vita, oppure ha qualche problema fisico o mentale non risolto che deve sfogare sugli altri. Riguardo all'uso che internet fa della donna è pietoso e miserabile, uguale a quello che ne fa la televisione e tutti i mass media in generale. Per non parlare dell'educazione data nelle famiglie...hai hai...sono proprio dolori!!!!!! Un saluto a tutte voi
 
Alba_in_una_foto
Alba_in_una_foto il 09/09/08 alle 16:15 via WEB
Come te, vengo qui per una pausa sigaretta e caffè ( il mio pure dacaffeinato), ma non abito qui, abito da tutt'altra parte. Certo ho un mio blog, ma è solo per un piacere personale, per avere il 16 dicembre 2008, un anno intero di diario sul quale riflettere. Internet mi serve solo per cercare nuovi siti che trattano di Meditazione, Riflessioni e ricerca Spirituale. Quello che succede nel mondo, quello che succede di qui dentro è ormai roba vecchia e mi passa solo di fianco. Siamo persone adulte e in teoria dovremmo sapere cosa stiamo facendo, se non è così, non possiamo delegare la colpa a chi ci offere svago. Quello che scegliamo, lo decidiamo noi stessi. Io ho solo il dovere di preoccuparmi di mio figlio che essendo minorenne, ha necessità di essere sorvegliato a vista, soprattutto quando lasciato il pc, non mi sà dare indicazioni esatte su dove intende recarsi. Tutto il resto va lasciato all'intelligenza e alla coscienza di ognuno di noi. Internet è qualcosa di splendido. Io non mi approfitto di lui e non si approffitta di me. E' uno scambio alla pari. Grazie per avermi invitata a leggere. Ross
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/09/08 alle 16:20 via WEB
E se a tuo figlio gli arriva una roba del genere sull'e-mail ti sta bene?
 
   
Alba_in_una_foto
Alba_in_una_foto il 09/09/08 alle 18:26 via WEB
Fino ad ora le sue emal le controllo ancora io dal mio pc..Pensi davvero che lo lasci solo? Lui crede di essere solo, ma non lo è. La sua posta passa prima dalle mie mani. A 14 anni non si ha l'età per comprendere tutto...Anche di messenger io ho la sua pass e se gli venisse in mente di cambiarla lo saprei subito e lui avrebbe finito di usare il pc. Sarà così, fino a che non sarà maggiorenne e fino a che sarò io ad occuparmi di lui, dopo di che, penso avrà compreso dove sta il bene e dove sta il male...Per lo meno me lo auguro. Grazie, Ross</b<
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 09/09/08 alle 16:47 via WEB
Ciao Alba, ovvio che da parte delle persone adulte e mature esiste la libera scelta. Ma altrettanto ovvia ed evidente è, da parte dei media (non parlo solo di internet) l'imposizione di modelli rispetto ai quali i giovani finiscono per uniformarsi. Poi quando scoprono casi di pedofilia ci diciamo sconvolti, quando una donna è stuprata protestiamo, quando i ragazzi inviano su youtube i video delle loro gesta da bulli scuotiamo la testa. Per quanto tu possa seguire tuo figlio, per quanto tu possa essere madre coscienziosa, la realtà ed i modelli che verranno proposti a tuo figlio appena avrà girato l'angolo della strada sono questi, a partire dalle mere vetrine dei giornalai. Ma se pensassimo che gli utenti di internet siamo noi, se pensassimo che i lettori dei giornali siamo noi, se pensassimo che i telespettatori delle varie tv siamo noi forse più che la possibilità di scegliere tra il meno peggio, avremmo la possibilità di mutare l'offerta che ci viene proposta.
 
   
Alba_in_una_foto
Alba_in_una_foto il 09/09/08 alle 18:40 via WEB
Il mondo è bello e brutto sia dentro che fuori da qui. Non credo proprio che internet o i media in generale riescano là dove esiste la consapevolezza di una vita. Le donne le hanno sempre stuprate, una volta lo nascondevano perfino a se stesse, ora ne parlano e se ne parlano la cosa si viene a sapere. I pedofili esistevano anche 40 anni fà e io c'ero, per cui, tirarsi i capelli ora non credo serva a qualcosa. Per quanto riguarda la tv, in casa mia se ne vede ben poca e se a mio figlio viene voglia di vedere qualcosa di particolare( perchè è normale alla sua età) non ha a disposizione uno di quei canali dove si può vedere tutto. Ti dirò una cosa in più. Io mio lavoro è nel campo della moda. Mio figlio potrebbe indossare gucci e prada tutti i santi giorni dell'anno perchè a me non costerebbe nulla, ma fino a che vive con me, l'unica cosa che gli permetto è di andare in giro pulito e vestito discretamente. Tutto dipende dal modello che hanno in casa e non di quelli che vengono loro propinati. Quando nacque Vasco Rossi, ero una bambina e ti posso assicurare che per le menti di allora, non faceva meno effetto del marylin menson di ora. Vasco arrivavo sul palco pieno di cocaina, quando non era eroina o altro. Sono passati trent'anni da allora e io non sò neppure cosa sia una canna, sebbene molti la fumassero di fianco a me. Il problema è da tutt'altra parte credimi, solo che gli esseri umani non hanno occhi per vedere..peccato. Grazie. Ross
 
imp.bianco
imp.bianco il 09/09/08 alle 16:20 via WEB
Credo che non sia tanto internet ad essere "malvagio" ma il modo in cui lo usa... :P X-Bye
 
 
Alba_in_una_foto
Alba_in_una_foto il 09/09/08 alle 18:41 via WEB
Sono perfettamente d'accordo con te..
 
redazione_blog
redazione_blog il 09/09/08 alle 16:24 via WEB
Io mi domando, in ambito televisivo esistono orari protetti ed almneo formalmente si cerca di evitare questo genere di informazione al di fuori degli orari consentiti. Internet oramai è ovunque, non solo nelle nostre case, ma anche nelle biblioteche, nelle scuole, persino nelle parrocchie. E' sempre responsabilità del genitore vigilare sull'uso che di internet fanno i ragazzi o più in generale, anche internet si sta adeguando al trash al volgare alla logica dei facili accessi senza alcuno scrupolo?
 
consal
consal il 09/09/08 alle 18:21 via WEB
Io credo che Internet è uno splendido strumento, e che lo è stato anche per la persona morta a Bologna, è stata solo una disgrazia. Internet elimina le distanze, unisce persone accumunate da "particolari" piaceri (giusto sempre se fra adulti e consensienti) che altrimenti sarebbero degli emarginati. Su Internet non importa se tu sia un portatore di handicap, una persona che nella vita ha fatto degli errori o altro, su Internet vieni considerato per quello che scrivi. Ho usato volutamente la maiuscola per Internet perchè per me è la realizzazione di un'utopia, ognuno si crea il mondo che vuole, si circonda delle persone che vuole. Per Carità conosciamo benissimo tristi vicende che hanno avuto come protagonista la rete. Ma gli utenti sono molto più coraggiosi nel denunciare gli abusi più di quanto lo siano nel quotidiano. Internet è una grande opportunità. Ciao boss. Salvo.
 
 
Alba_in_una_foto
Alba_in_una_foto il 09/09/08 alle 18:43 via WEB
E sono d'accordo anche con te...(^_^)
 
   
redazione_blog
redazione_blog il 09/09/08 alle 19:00 via WEB
Probabilmente sono stata poco chiara. Se c'è una persona che ama internet e ne apprezza le infinite possibilità, quella sono io. Non a caso mi sono decisa a scrivere, quando ho letto che un'altra blogger, riportando il fatto di cronaca ha intitolato il suo post "usiamo internet con cautela". Il mio scrivere "internet abusa di noi" era allusivo. Mi riferivo alla logica di accessi, ascolti, lettori che sembra non avere più alcun limite etico da parte di chi gestisce i media..e ricordo che in maggioranza si tratta di elementi di sesso maschile. Siamo soliti dire che ci è data possibilità di scelta. Così come noi blogger siamo soliti riportare il motto:"spegni la tv ed accendi internet". Bè a me sembra evidente che la possibilità di scelta si stia riducendo, laddove anche su internet come sugli altri media, per una pura logica economica ci si sta uniformando sempre più verso il basso. Mi direte che l'offerta si basa sulla domanda. Io vi rispondo che se coloro che leggono e commenntano articoli come quelli che sempre più spesso vedo nel canale donna, sono donne, allora le donne non devono lamentarsi ogni qual volta un giovane, un ragazzo, un uomo identifica la donna stessa in un buco! E quanto alla capacità dei media di influire sulle tendenze comportamentali di giovani o meno giovani essa è acclarata. La tv in Italia, al suo nascere ha provveduto a forme di "scolarizzazione" ed ha insegnato a tanti italiani ad usare l'italiano in luogo dei singoli dialetti. La tv e gli altri media hanno altrettanto influito sul nascere di intere generazioni di "veline e Costantini" spesso incapaci persino di rispondere a semplicissime domande di cultura generale, ma in compenso bravissimi a muovere i glutei ballando, altrettanto bravi nell'evidenziare i pettorali o a tenere sempre una bottiglia tra le mani quando girano in strada.
 
     
consal
consal il 09/09/08 alle 20:00 via WEB
No no Ross sei stata chiarissima il mio commento era a tutti coloro che ad ogni disgrazia mettono nel mazzo il mezzo Internet e noi il suo utilizzo. Conosco le tue opinioni benissimo. Ciao Ross.
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 09/09/08 alle 20:18 via WEB
Gia!! :-)
 
     
Alba_in_una_foto
Alba_in_una_foto il 10/09/08 alle 07:04 via WEB
Conosci le mie opinioni? E com'è che io non ti conosco? Dobbiamo assolutamente rimediare! Voglio conoscerti anche io(^_^) Buona giornata!
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 10/09/08 alle 09:14 via WEB
Consal nello scrivere "conosco le tue opinioni" si riferiva a me.
 
fatamarie
fatamarie il 09/09/08 alle 18:54 via WEB
Grazie della mail Ross. Hai sollevato un problema importante, e io te ne lancio un altro. Fra i commentatori c'è un utente/madre che sorveglia attentamente il figlio. Ma quanti sono i genitori che lo fanno?. Ti invito a leggere un post di Fata1979 di ieri nel quale solleva il problema dei ragazzini 13/14/15 anni che girano per le chat ancora alle 11 di sera. Credimi Ross ho provato a trovarli anch'io, e non tutti gli utenti hanno l'accortezza di comportarsi con loro come se fossero i lori figli o i loro fratellini/sorelline. Internet è una grande opportunità, ma va presa con cautela. Internet e i media ci impongono dei modelli, siamo bombardati dalla pubblicità che ci fa il lavaggio del cervello e tendiamo ad uniformarci. L'antidoto? potrebbe essere quello di scollegarsi mentalmente quando passano messaggi pubblicitari. Quanti lo sanno fare? Ciao
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 09/09/08 alle 19:13 via WEB
Ciao Fatamarie. Il post che tu mi segnali è stato scritto da sissunchi ed attivo1 a quattro mani e, su richiesta degli altri moderatori di chat, sissunchi ha acconsentito a farlo girare tra i blog, anzi credo che lo abbia anche inserito sul magazine o che lo farà quanto prima. Quando ieri fata1979 ha postato io ero al telefono con sissunchi ed ho approfittato per rileggere il suo post dicendole cosa ne pensassi. Sissunchi ed attivo1 scrivono delle sacrosante verità ed è piacevole che, nel farlo, si rivolgano direttamente ai ragazzi minori che frequentano le chat. Però è anche vero che non tutto può essere delegato sempre e comunque ai genitori, delle forme responsabili di protezione da parte degli adulti devono esserci e non mi riferisco alla chat..faccio un discorso generalizzato. Dici bene quando scrivi che internet e media ci impongono dei modelli, è esattamente il mio pensiero. E per quanto io non sia propriamente una vecchia babbiona credo che tutti noi adulti siamo responsabili del futuro che stiamo preparando per le nuove generazioni ma anche dei modelli che offriamo loro. Lavarsene le mani, fregarsene, dire a me o a mio figlio non accade è troppo facile e, dal mio punto di vista (forse non condivisibile) anche ingiusto. Quanto alla chat, io spero che il post di sissunchi e di attivo1 sia un monito non solo per i ragazzi ma anche per gli adulti, i moderatori e tutti coloro che in varie forme utilizzano o gestiscono la chat. I ragazzi vanno protetti, per cui se si vedono situazioni sospette o pericolose per loro è bene intervenire!
 
 
Alba_in_una_foto
Alba_in_una_foto il 10/09/08 alle 07:21 via WEB
Sono pochi purtroppo. Hanno altro da fare per preoccuparsi di cosa stia facendo il proprio figlio. Fino a due mesi fà, mio figlio navigava con il mio pc, controllato a vista naturalmente. Oggi gli permetto di avere il suo, in camera sua, ma a patti molto chiari. Io posso controllare in ogni momento i siti che visita, avere la sua pass per controllare la posta in arrivo, messenger fino alle 10 di sera e ...un piccolo inganno che ancora non conosce: la cronologia dei siti web che frequenta la cancello io, quando lui è fuori. Ricordo un pomeriggio. Era stato qui con i sui amici e al controllo quotidiano, saltò fuori un bel sito pornografico. Belle donne davvero. Quando rientrò, trattenendo a fatica la voglia di sorridere gli dissi: - poco fà ho notato con gioia che sei maschio...- - Pensavi che fossi una femmina?- - No..ho solo visto che frequenti siti di belle donne..- - Mamma...è stato il mio amico...- - Sì, il tuo amico te lo avrà cercato quel sito e a te è piaciuto guardarlo nè...- - Ma tu come lo sai?..- - le mamme hanno gli occhi che vedono lontano..- Quando capirà che basterà cancellare la cronologia per far sparire tutto, io lo saprò e la mia attenzione sarà ancora maggiore(^_^) Nel frattempo cresce e non avrà più bisogno della mia supervisione...(^_^) Buona Giornata.
 
   
redazione_blog
redazione_blog il 10/09/08 alle 09:56 via WEB
Non vorrei scalfire le tue certezze, ma non è necessario cancellare l'intera cronologia per eliminare le tracce evidenti di UN sito visitato. E' possibile eliminare il singolo sito, è possibile eliminare i singoli file temporanei, è possibile eliminare i singoli cookies è possibile agire sul file registro per cancellare gli indirizzi dalla barra degli url , ed attraverdso il file registro dsi possono fare altre cose così come è possibile cancellare le singole sessioni e conversazioni del messenger e sono possibili tante altre cose ancora, come usare dei servizi di web messenger on line cancellando come detto precedentemente la traccia dell'accesso ecc...a meno che tu non voglia metterti ogni giorno a scandagliare l'intero hard disk del pc di tuo figlio. Ti dirò di più, giusto per farti comprendere le potenzialità della tecnologia. Se fossi da te, in questo momento ed accendessi il tuo pc, con un semplice programmino scaricabile dalla rete, riuscirei in 5 minuti a conoscere tutte le tue password, ivi comprese quelle degli account on line ed ivi comprese quelle del tuo router. Ah..ho dimenticato di dirti una cosa..di tanto in tanto nella finestra del messenger appaiono le pubblicità di donnine disponibili, basta cliccarle, fruire e poi fare la solita pulizia del singolo sito visitato. Ma qui non si sta disquisendo di internet o della pericolosità di internet, probabilmente una lettura più attenta delle mie parole nel post avrebbe lasciato comprendere che ho reagito al titolo di un post altrui "Usiamo Internet con cautela" domandandomi se forse è CHI IN INTERNET GESTISCE IN MODO CENTRALIZZATO L'INFORMAZIONE A DOVERLA SMETTERE DI ABUSARE DI NOI, IN NOME DI ACCESSI, FATTURATO E PROFITTI.Probabilmente avevi troppa fretta di etichettare le mie parole come "stronzate" (senza neanche avvisarmi del post)per soffermarti a valutare il reale senso e la reale motivazione di quanto da me scritto.
Vorrei capire perchè con riferimento a Berlusconi si parla di conflitto di interessi in relazione al controllo di testate giornalistiche ed emittenti televisive? Lo si farebbe se invece di centralizzare nelle sue mani dei MEDIA avesse il controllo di tutte le pasticcerie del paese? Non credo, perchè parliamoci chiaro, (lo diciamo sempre quando si parla di Berlusconi) detenere il controllo dei media significa orientare, formare indirizzare le opinioni, le idee ed i comportamenti della gente. Magari non saranno in grado di influenzare te e me, ma almeno per quanto mi riguarda non esisto solo io a questo mondo. Allora vorrei capire perchè una simile capacità dei media non deve essere riconosciuta anche con riferimento a comportamenti umani diversi dal pensiero politico. A te sta bene che oramai ci propinino di tutto e sotto gli occhi di tutti? A me sinceramente no, a maggior ragione quando di fatto la mia possibilità di scelta risulta fortemente limitata dall'equiparazione che caratterizza l'offerta dei media stessi. Mi complimento ancora se le tue conoscenze informatiche ti danno la certezza di poter verificare la navigazione di tuo figlio, ma attenta, quello che lui ancora non sa fare al pc potrebbe insegnarglielo proprio in questo momento a scuola, il compagno di banco smanettone che a differenza di tuo figlio viene lasciato libero di navigare dove vuole. Quindi approfondisci il funzionamento del pc e della rete, potresti tuo malgrado scoprire che tuo figlio in 5 minuti ha imparato a fare molto più di te con questa meravigliosa scatoletta.
 
sthe
sthe il 09/09/08 alle 19:23 via WEB
Mi vien da dire che la cosa più ovvia e saggia rimane sempre e comunque quella di tutelarsi, proprio per prevenire ogni possibile "violazione" da ogni dove e sotto ogni aspetto, quindi DOBBIAMO usare internet con cautela per non farci usare! Altrimenti peccheremmo di ingenuità..e spesso fa rima con stupidità, visto quello che succede e in internet e fuori dalla rete! Usiamo la testa prima di tutto!
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 09/09/08 alle 19:43 via WEB
Ciao sthe ;-) Credo tu abbia centrato il problema. L'ambiente internet come ogni ambiente presenta aspetti positivi e negativi, ma io appunto cercavo di far emergere quella sensazione di "essere usata" come utente, come donna, come persona da chi in Internet gestisce in modo centralizzato l'informazione. E mi hai capita perfettamente. Il quesito più ampio e consequenziale è chiedersi se l'informazione debba rispondere ad una propria etica o se in nome del fatturato sia tutto concesso...
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 09/09/08 alle 19:32 via WEB
Ciao, arrivo dopo la segnalazione trovata in casella di posta.
Io credo che si debbano separare un po' le questioni, altrimenti sirischia di fare come Bruno Vespa che si frega le mani soddisfatto, con a fianco la Graziottin e Crepet, trasormando la Rete nel ba-bau di questi anni.
Da madre di adolescenti, come l'interlocutrice precedente tengo sotto controllo la loro navigazione e la loro navigazione. come ho piùvolte scritto, non ho fatto aprire loro ilblog su questa piattaforma, bensì su una che consente di autorizzarne la lettura ai soli membri della buddy list o a gruppi di persone selezionate. E questo credo e spero di non essere la sola a farlo.
Diverso è il caso dei cosiddetti "modelli di riferimento". C'è un gusto morboso, che attraversa la comunicazione negli ultimi tempi, ma io lo vedo un po' generalizzato: vestire una bambina di quattro anni con magliette con la scritta "sexy thing" (visto! visto!) mi sembra quasi peggio del bondage, ch, alla fine, è pratica in genere attuata da adulti, si spera consenzienti.
Probabilmente sto perdendo il filo, e cerco di riassumere. I messaggi che si possono cogliere ovunque portano a una mistificazione del sesso e della sessualità: il problema, evidentemente, è che non tutti hanno la capacità o la maturità per scegliere davveroliberamente ciò che desiderano, rispetto a ciò che credono di dover desiderare.
c'è però un ulteriore aspetto che mi inquieta e che prima o poi vorei trovare il modo di raccontare in un post.
 
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 09/09/08 alle 19:41 via WEB
scusate, ho interrotto per non rischiare di perdere il testo.
Riprendo.
Nell'articolo linkato si parla di una conoscenza avvenuta via Internet qualche mese fa. Ecco, dopo anni che frequento a vario titolo diverse comunità, da quando sono entrata nelmondo blog (tre anni fa ormai) non smetto di stupirmi di quante donne, alla faccia delle più elementari regole di prudenza, saggezza e se permettete anche riservatezza, mettono in piazza le loro storie, le loro emozioni, il loro privato, le loro debolezze con descrizioni e riferimenti tali da renderle pienamente riconoscibili e raggiungibili da chicchessia. Quante dopo primi contatti lasciano numeri di telefono di casa e di ufficio fidandosi davvero ciecamente di chicchessia. Un giro tra i blog di libero (basta scorrerli da un successivo all'altro) è sufficiente dare il quadro della situazione. ho letto donne citare per nome e per cognome il medico dal quale sono in cura, altre inserire riferimenti sulla propria casa o sul proprio ufficio, orari di reperimento incluso. questo a me, lo dico con tutta franchezza, lascia assai sconcertata. perchè se per un bambino in chat con adulti la sera esiste l'omesso controllo, e la colpevole negligenza di un adulto, qui di nuovo parliamo di persone adulte, che mettono a repentaglio la loro sicurezza e quelle dei loro cari per un'erronea interprestazione della rete e del suo utilizzo.
In questi termini, si, il messaggio "non farsi usare" assume pino significato. Ci sono i modelli, e dobbiamoimparare a scegliere. E ci sono i comportamenti: e dobbiamo imparare anche questi. avere un blog o far parte di una community non significa saper stare in rete.
 
   
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 09/09/08 alle 19:44 via WEB
chiedo scusa per gli svarioni e gli errori di battitura, ma ho scritto al volo e qualcosa è rimastonella tastiera. scusate anche per la lunghezza.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 09/09/08 alle 20:03 via WEB
Spezzo anche io il mio commneto per seguire il tuo filo logico anche perchè ero interessata a conoscere la tua opinione. (Inutile dirti Miti che quando farai il post cui accenni, Blog Penna Calamaio ed io siamo a tua disposizione).
Per quanto concerne il ruolo genitoriale è ovvio ed auspicabile che, come ben fai, ci sia una particolare ed accurata attenzione nella gestione dello strumento internet. Quello che a me provoca irritazione è invece proprio la diffusione di modelli di riferimento sbagliati, dei quali noi adulti siamo in grado di cogliere la natura, mentre molto meno lo sono i minori. L'esempio della maglietta "sexy thing" per una bambina di 4 anni è la riprova di quanto si finisca per uniformarsi, a volte inconsapevolmente a questi schemi. Si finisce in sostanza per essere usati dal potere mediatico e, come giustamente scrivi, ciò dimostra che non tutti hanno la capacità di discernere. A maggior ragione dunque le mode, la mistificazione del sesso e della sessualità ridotta ormai a pura materialità incidono sulle menti giovani ed immature. Alla resa dei conti io continuo a chiedermi se non vi sia da parte nostra la possibilità di determinare una inversione di tendenza, un circolo virtuoso che non si riduca alla mera cautela personale o alla mera protezione dei nostri figli. C'è l'offerta perchè c'è la domanda o l'offerta è diventata così omogenea da parte dei media da ridurre la nostra possibilità di scegliere? Ed infine, perchè rimaniamo inerti rispetto ad un tipo di offerta che non gradiamo?
 
 
sissunchi
sissunchi il 09/09/08 alle 23:16 via WEB
Vedi Marie, ho fatto un profondo studio del bondage, proprio dettato da esigenze di moderazione, capire con chi avevo a che fare e sapere di cosa si parlava. Il bondage è soprattutto una pratica di sottomissione mentale, che trovo assolutamente peggio della sottomissione corporale, ridurre un'altra persona alla nullità totale decisionale, non si può assolutamente scrivere un post e dire bondage è bello. Non esiste nulla di più turpe che ridurre un essere umano alla sottomissione psicologica, all'annullamento totale dei propri desideri e pensieri. Il sadomaso sono invece pratiche corporali, che non comprendono la sottomissione psicologica. Io dico solo questo, certi messaggi vanno inviati con estrema attenzione e sono comunque fuorvianti. Fermo restando che tanti minori hanno una mail qui, io rinvedico il diritto di spiegare a mio figlio queste pratiche e di farlo nei modi e nei termini che IO decido, e che sia sacrosanto non lo legga su una mail, che oltretutto lo indica come cosa bellissima, se poi legherà a un palo la sua prima fidanzatina con chi devo prendermela?
 
redazione_blog
redazione_blog il 09/09/08 alle 20:17 via WEB
Rispondo al secondo commnento di Sandali alSole. (Lo scrivo perchè temo che la sequenza non sarà molto comprensibile).
Miti, sicuramente le imprudenze su internet ci sono e non sono neanche irrilevanti, però sai cosa penso? Penso Che l'inciso "i due si erano conosciuti via internet 4/5 mesi fa" sia stato inserito dalle agenzie di stampa in modo strumentale.
Non è il mezzo ciò su cui si dovrebbe discutere o quantomeno riflettere: magari se quei due ragazzi non si fossero conosciuti via internet, si sarebbero cercati allo stesso scopo nei locali o sui giornali di annunci specializzati. Ciò su cui a mio avviso varrebbe la pena di soffermarsi è proprio la diffusione dei modelli di riferimento. Certo, deviazioni sessuali, pratiche estreme e quant'altro sono sempre esistite ma, ritengo che i media stiano facendo a riguardo la loro bella e sostanziosa parte.
In tutto questo mi fa sorridere constatare la sequenza e contraddittorietà dei messaggi: Bondage è bello e non pericoloso, Muore soffocato durante un gioco sessuale di sottomissione, ed Occhio...questi due si erano conosciuti via internet! Il tutto non sulla carta stampata ma sullo stesso "giornale on line". Per la serie : purchè possa suscitare la curiosità morbosa di voi lettori/utenti vi dò questo, il contrario di questo e mi dò anche la zappa sui piedi!
 
shardana0
shardana0 il 09/09/08 alle 22:31 via WEB
Ciao Ross, premesso che non ho nulla contro chi ha abitudini particolari, anche se alcune volte mi sembrano fuori dal mondo. Il problema è un altro, il problema è che Tv, giornali e internet sono ormai una fonte inesauribile di castronerie. Castronerie che spesso sono prese da giovani e giovanissimi come modello di vita, qualcosa da imitare per essere per essere a passo con i tempi. Queste notizie apprese da persone normali, non fanno alcun effetto, apprese da personaggi particolari diventano bombe a orologeria. Mentre Tv e giornali possono facilmente porvi rimedio evitando certe pubblicità… Per quanto riguarda internet il mezzo stupendo che ha la capacità di accorciare qualsiasi distanza e di unire, ha sicuramente anche la capacità di usare e condizionare le persone. Siamo noi utenti che per evitare di essere usati dobbiamo utilizzare il cervello e usare internet accortezza.
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 09/09/08 alle 22:56 via WEB
Tony, da parte mia il mezzo internet non è assolutamente in discussione, piuttosto comincio ad avere perplessità sull'offerta internet. Nè più nè meno di quanto si faccia nei confronti dell'offerta televisiva.
 
 
sissunchi
sissunchi il 09/09/08 alle 23:04 via WEB
Noi utenti dobbiamo usare il cervello e usare internet con accortezza e sono daccordo shardana, ma chiedere a un ragazzo di 12/14 anni di averne mi sembra si chieda troppo. Ho un figlio di 14 anni, e nonostante io sia una moderatrice di chat posso dire con assoluta certezza che se vuole fregarmi può farlo. Qualsiasi madre che crede di avere la vita del proprio figlio nel palmo della sua mano sbaglia, sia nella vita reale che su internet. Noi genitori vorremmo preservarli da ogni male ed evitargli ogni dolore e farlo nostro, ma questo non sarà mai possibile, mai pensare di sapere tutto dei nostri ragazzi, come mai pensare mio figlio mai. Non esistono madri perfette e nemmeno figli perfetti, esistono esseri umani di ogni età che si scontrano con la vita. Invoco da sempre una responsabilità morale nei media, sia cartacei che su internet, un cattivo messaggio equivale a un cattivo consiglio.
 
   
shardana0
shardana0 il 10/09/08 alle 01:07 via WEB
Sono perfettamente d'accordo con te quando dici che i media dovrebbero essere moralmente più responsabili ma purtroppo fanno un cattivo uso della libertà mettendo al primo posto i loro interessi, non rendendosi conto che per i giovani e i giovanissimi alcuni messaggi sono deleteri. Non potendo controllare 24 ore al giorno i nostri figli, possiamo solo sperare che abbiano ben recepito i nostri insegnamenti, ma non per tutti i ragazzi sarà così semplice anche perché alcuni vivono nell’abbandono, senza quegli insegnamenti che almeno in parte possono aiutarli a scegliere, assorbendo tutto quello che sentono e vedono e oggi abbiamo migliaia di esempi basta aprire un quotidiano qualsiasi.
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 10/09/08 alle 01:37 via WEB
Ma davvero si può fare solo questo Tony? Davvero non abbiamo diritto di esigere rispetto e cautela? Davvero dobbiamo piegarci passivamente alla logica del mercato accettando e limitandoci a tutelare le persone a noi vicine e più indifese? Davvero possiamo solo cambiare canale, non comprare un giornale, eliminare una mail o navigare su un'altra pagina web? Davvero in sostanza ci resta solo di chiudere gli occhi? E davvero possiamo trovarla un'altra pagina web, un altro canale ed un altro giornale o ormai tutto, sotto questo profilo, è diventato maledettamente uniforme ed equivalente? E se lo è diventato non sarà forse perchè troppe volte chiudiamo gli occhi?
 
     
shardana0
shardana0 il 10/09/08 alle 12:19 via WEB
Sono consapevole che televisione, giornali e internet hanno dato e danno il cattivo esempio e che questo grave problema é sottovalutato da tutti ed in particolar modo da coloro che dovrebbero vigilare. Basti pensare agli effetti emulativi, richiamati e rinforzati dai mass media solo perché perennemente bisognosi di creare audience, indifferenti alle conseguenze psicologiche e sociali che essi producono. Il problema è che, glorificano determinati personaggi e determinate situazioni che non hanno nulla di positivo e oggi i giovani s’identificano proprio con quei personaggi che cercano in tutti i modi di Immitare. Noi abbiamo certamente il sacrosanto diritto di pretendere rispetto e cautela e non piegarci alle logiche di mercato. Hai ragione, troppo spesso abbiamo chiuso gli occhi, non abbiamo nemmeno provato a chiedere e lottare per salvaguardare noi e i nostri figli, ci siamo arresi in parte per quieto vivere, e in parte perché non lo ritenevamo un nostro problema, e come al solito abbiamo demandato ad altri la soluzione. Sono anche consapevole che per salvare il salvabile non ci resta altro da fare che impegnarci in prima persona, essere quindi promotori di qualcosa che possa veramente dare una svolta positiva, nel nostro piccolo cominciare a dare il buon esempio, perché come dice Morton, oggi internet siamo tutti noi e se siamo uniti dovranno per forza ascoltare l’urlo che chiede il rispetto e la cautela che ci spettano. Ma siamo tutti pronti a farlo?
 
   
perdiamocidiv
perdiamocidiv il 13/09/08 alle 17:24 via WEB
beh c'è sempre una terza carta...sperare e confidare nell 'intelligenza dei propri figli...i figli seguono esempi e non consigli...:-)
 
 
Alba_in_una_foto
Alba_in_una_foto il 10/09/08 alle 07:37 via WEB
E torniamo al punto di partenza. Ti faccio un esempio: se ogni mattina uscissi per comprarmi un giornale pettegolo, se durante la settimana mio figlio mi vedesse spesso leggere di cosa ha fatto questo, cos'ha detto l'altro, se poi giusto per parlare di qualcosa d'interessante sarei io stessa a coinvolgerlo nel pettegolezzo appena letto, cosa pensi che succederebbe? Te lo dico io perchè l'ho visto con i miei occhi. Una bambina di nove anni diceva a sua madre: - mamma devi comprare "..." c'è scritto che..." E' colpa della bambina il voler sapere cose che non dovrebbero interessare nemmeno agli adulti? La pubblicità e proprietaria solo di chi la tiene in considerazione. Internet è anche, purtroppo, il medico curante di pazienti ammalati terminali, i giornali, i telegiornali, i programmi televisivi senza senso e anche quelli che sembrano averlo, non sono altro che dei surrogati per non non pensare troppo a tutti i problemi che già abbiamo di nostro. Consapevole di questo, guardo Emilio Fede, almeno rido che fà tanto bene. Buona giornata e grazie
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/09/08 alle 11:39 via WEB
Ti stai contraddicendo. Hai poco fa scritto che tuo figlio in base alla mera sollecitazione di un amico ha visitato un sito hard, nonostante tu non li frequenti, nonostante i tuoi insegnamenti, nonostante i tuoi esempi, nonostante il tuo controllo e nonostante ogni mattina tu non esca per comprare un giornale destinato ad adulti.In questo commento scrivi invece - è colpa della bambina voler sapere cose che non dovrebbero interessare neanche gli adulti? - alludendo evidentemente alla responsabilità di chi l'ha educata o le ha fornito esempi deleteri.
Purtroppo è facile fare la comparazione dei tuoi commenti visto che li scrivi in grassetto, quindi la contraddizione salta agli occhi.
 
morton0
morton0 il 10/09/08 alle 00:39 via WEB
Uhm … vediamo, vediamo ... c'è tanto di cui parlare e riflettere, ma ho la connessione wireless "ballerina" e spero che questo mio commento resista ai suoi sbalzi umorali ... mi sembra sia un errore trattare l'argomento in termini di "intenet è ok" o "internet non è ok" ... partiamo dal presupposto, che poi è anche una conclusione, che internet di per sè è positivo e lasciamo la questione in uno stato di standby definitivo … Il problema è ben più grave, perché coinvolge scelte di comunicazione che obbediscono più alle leggi di mercato, che ad una logica di tutela dei minori, ma anche della sensibilità di chi minore non lo è più (come me, ad esempio …). Per quanto riguarda i primi, chi mi conosce sa benissimo quanto mi stia a cuore, per ragioni umane e professionali, questo tipo di problema. E’ vero, i genitori hanno l’obbligo di controllare e di presidiare, su questo non ci piove, ma è realisticamente sempre possibile? E poi, come giustamente afferma Ross, la tanto vituperata tv se non altro offre fasce di protezione … qui cosa si offre? Nulla, salvo poi scandalizzarsi per l’ennesimo caso di bullismo (anche questo argomento molto gettonato e che fa peraltro audience …). Ma il modello culturale che si presenta non è comunque di violenza? Che tipo di messaggio si da, se non quello che schiavizzare è lecito o addirttura bello?!? Ricordiamoci che la tutela non è solo una funzione genitoriale, ma una responsabilità distribuita sull'intera comunità, anche virtuale, sempre più popolata da minori che non dispongono o che dispongono in modo distorto o parziale dei necessari strumenti per capire.Per quanto riguarda invece i secondi, è vero che siamo tutti grandi e ognuno è responsabile delle proprie scelte …. Ma ritorniamo al problema dell’uso di Internet: se la scelta è “accendo o spengo il Pc”, mi dite di che razza di libertà di azione disponiamo? Parliamone, ma non per ripeterci il già detto, ma per essere noi per primi promotori o, comunque, parte attiva di un cambiamento in positivo, per fare in modo che il circolo tremendamente vizioso si tramuti in qualcosa che quantomeno si avvicini al virtuoso. Perché non dimentichiamo che Internet siamo soprattutto e quasi esclusivamente noi!!! Grazie e scusate per gli errori, ma sto scrivendo in condizioni pessime ...
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 10/09/08 alle 01:29 via WEB
Roby, io sin dai primissimi commenti sto chiarendo che non è in discussione Internet (ci mancherebbe altro che proprio io lo mettessi in discussione) e, che quando scrivo "Internet ci usa?" non mi riferisco al mezzo bensì ai centri di controllo dell'informazione e della comunicazione nel web. Personalmente reputo estremamente grave, laddove proliferano in rete marchi di certificazione dei siti internet che aderiscono ad un codice di autoregolamentazione in tutela dei minori, che si scriva di bondage con tanta leggerezza su una o più testate non specializzate nè riservate ad un pubblico adulto. Per questo ho avuto l'onore di ricevere, da uno dei commentatori del post,un post a me dedicato nel quale, basandosi su una propria personale lettura ed interpretazione di quanto da me scritto, l'autore esordisce dicendo che ho scritto stronzate. Ora , premesso che io espongo le mie idee sottopondendole al contraddittorio altrui, QUI dove posso anche io replicare e che nei miei confronti non si è avuto neanche lo STILE di avvertirmi del post, (per cui si tenesse le sue verità non vado neanche a controbattere nè a precisare),ribadisco il mio profondo sconcerto nei confronti di chi pubblica su una testata on line ad altissima e generalizzata diffusione un articolo in tema di bondage, trattando l'argomento con estrema leggerezza e, tra l'altro senza alcun approfondimento sulla materia, assimilandolo anzi ad una pratica meramente trasgressiva, non pericolosa ed addirittura benefica.
Bene, allora sia chiaro per tutti che il bondage non può essere definito un piacere particolare, una pratica sessuale trasgressiva, nè un'abitudine sessuale particolare. Chiamiamo le cose con il loro nome. Il bondage è una forma di perversione, basata sul desiderio di annullare la volontà altrui, tutt'altro che priva di risvolti pericolosi sia sul piano fisico sia sul piano psicologico. Nel bondage rientra anche il breath control o controllo del respiro che può arrivare a produrre danni cerebrali, così come ricordo che esso può comportare la deprivazione sensoriale e, che quest'ultima (ne abbiamo trattato in altri post) è una forma dichiarata di TORTURA. Se a qualcuno è apparso una stronzata che io abbia espresso il mio sconcerto sul fatto che in nome non certo dell'informazione (perchè di informazione non si è trattato) bensì degli accessi, su varie testate on line si sia parlato contemporaneamente e con estrema leggerezza di questo tema, io vorrei capire come mai nel 90% dei siti web che trattano l'argomento, compare un disclaimer e si sia accolti dall'avvertenza che le pagine da visitare contengono contenuti per adulti!
 
MaRiDG70
MaRiDG70 il 10/09/08 alle 06:59 via WEB
mah...capisco il senso del post sul fatto che bisogna usare internet con cautela, e che spesso internet( o meglio chi lo uso) spesso provoca danni seri...e non è il primo caso questo riportato nel post.Per il fatto di quel ''bondage''..hehe..scusate eh ma dico quello che penso..personalmente quelli che fanno bondage e cose simili li trovo ridicoli perversi e assurdi!...lì'altro giorno nel pvt mi ha scritto uno che ha un blog nel quale parla solo di bondage..gentile ed educato si..MA NEMMENO GLI HO RISPOSTO!...buona giornata...stamattina ho un diavolo per capello hehe
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 10/09/08 alle 10:10 via WEB
No Rita, il senso del mio post non è che si debba usare Internet con cautela. Questo era il senso del titolo dato al suo post da tizia70. Il senso del mio post era profondamente diverso. Io mi sto chiedendo se i media debbano aderire a delle forme di autocontrollo etico, rivolgendosi alla collettività o se invece abbiano il diritto in nome dei propri introiti di non tenere conto della sensibilità altrui e degli esempi fuorvianti che propagandano.
 
   
MaRiDG70
MaRiDG70 il 10/09/08 alle 10:28 via WEB
il post l'ho letto tutto..forse sono io che in modo conciso non nmi sono spiegata bene ed ho riportato solo il fatto del bondage che poi è solo un esempio far i tanti che potrebbero esserci ovviamente..scusami è che quando devo esprimere un concetto sono una frana io sia nell'esprimersmi che nel scrivere...per rispondere nello specifico alla tua domanda ..posso dire che per come la vedo io penso che dovrebbero esserci delle forme di autocontrollo etico...ma purtroppo non ci sono...e penso non ci saranno mai..
 
     
redazione_blog
redazione_blog il 10/09/08 alle 10:48 via WEB
Non scusarti Rita, il post era volutamente equivoco ed aderente alla logica del non dire per lasciar dire agli altri ed i commenti nei quali ognuno ha espresso e precisato la propria opinione sono tanti ed anche particolarmnete articolati e lunghi. Quanto all'autocontrollo etico, in materia di minori e comunicazione esistono numerosissimi testi legislativi sia nazionali sia internazionali ed alla resa dei conti io penso che se nulla cambia ed anzi peggiora è perchè giriamo lo sguardo da un'altra parte e non esprimiamo decisamente il nostro sconcerto verso certe scelte. Se poi pensi che anche molti blogger si adeguano nella scelta dei propri contenuti a questo andazzo, allora c'è da farsi cadere le braccia. Proprio noi blogger che potremmo produrre contenuti svincolati dalle logiche che uniformano l'informazione centralizzata...
 
uvasuccosa
uvasuccosa il 10/09/08 alle 08:53 via WEB
Credo e sono convinta fermamente che siamo noi, la civiltà (se così si può chiamare) di questi ultimi 10 anni che è completamente marcia, internet è uno strumento, e l'uso che se ne fa ma anche si riceve (come dicevi tu attraverso i media) deve essere completamente "usato" con rispetto, attenzione, responsabilità...sono valori ancora presenti oggi? Quindi per tutto questo credo che siamo noi dalla parte del torto. Però il tuo post fa riflettere e spero aiuti tutti noi a fermarci di più prima di scrivere neffandezze. ciaooo
 
rigitans
rigitans il 12/09/08 alle 14:41 via WEB
ma, quel caso dell omicidio sessuale è che sono cretini,s e esagerano è colpa loro, nonc erto di itnernet. credo che ognuno di noi, se sta a posto con la testa, sappia darsi un limite. credo però che internet potrebbe annebbiarci la mente, e qualcuno potrebbe rendere internet uno strumento come altri, non piu quella rivoluzione aperta e democratica, che nel bene e nel male ci sta caratterizzando. dobbiamo stare attenti e vigilare sulla libertàò di internet, e sull informazione, che ognuno di noi deve fare. saluti
 
perdiamocidiv
perdiamocidiv il 13/09/08 alle 17:21 via WEB
In genere sono solita commentare a volte proprio dove trovo argomenti che mi infastidiscono,più che altro per dire il mio punto di vista...ma dell'argomento sul bondage ero passata oltre perchè davvero lì credo ci sia materia per "esperti" del settore...non voglio generalizzare e non voglio giudicare chi usa tali pratiche...sarà che sono facilmente emozionabile..ma non riesco a capire cosa possa emozionare di più di uno sguardo tra me e l'amato (ehhe l'eventuale fortunato !) e nel ritrivarsi nei propri sguardi..ma comprendo che queste sono sdolcinerie che ad alcuni fanno ridere..a me no! volo in leggerezza solo al pensiero-...ma detto questo, l'etica dell'informazione????? non è da molto che ho scoperto che è cosa assai rara!!! per il dio denaro...(figli di un dio minore oserei dire) passano sopra ad tutto!!! compresa la VITA!!!...ma il grave è che nemmeno se ne vergognano!!!...
 
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