BLOG PENNA CALAMAIO®

adesso è evidente che qualcuno non sta facendo gli interessi dei lavoratori..

Come dici tu le sorti dell'Alitalia sono appese a un filo proprio a causa dell'incapacità di risolvere il problema che dura ormai da anni. I politici che oggi gridano allo scandalo fino a ieri, pur consapevoli che Alitalia era un pozzo senza fondo nel quale venivano letteralmente buttati i soldi degli italiani, hanno sempre taciuto, nonostante abbiano governato per anni e tra questi proprio Veltroni e Bersani, ma forse lo hanno dimenticato. Oggi da italiano vorrei la salvezza della compagnia, anche se il piano ha parecchie ombre, per evitare che 20.000 lavoratori si ritrovino improvvisamente senza lavoro con tutti i problemi che questo comporterebbe.

Non condivido affatto i giudizi se non nella confusione ke si è fatto su questo problema, ma anke nelle nostre menti. Infatti il problema Alitalia si è posto col governo Berlusconi, non con Veltroni e neppure Bersani. Per 5 anni hanno ignorato la situazione Alitalia credendo di vincere le elezioni e fare ciò ke volevano. In 5 anni non fecero assolutamente niente se non campagna elettorale ke persero. Il governo successivo ha perciò ereditato (e in 2 anni rimediare, se rimedio poteva esserci) a tutti i problemi di 5 anni di sola campagna elettorale ke è continuata e continua tuttora nonostante l'alternarsi di 2 governi. L'attuale non sta risolvendo un bel niente, sta solo continuando a far campagna elettorale anke su questa vicenda. La colpa però è solo la nostra, non dei governi in questione e neppure dei ministri e dei politici tiranti in ballo. Il motivo è ke oltre a pagare di tasca nostra le frignacce altrui, non siamo capaci di esprime persone ke vanno al sodo, ke risolvano i problemi anzikè incolparsi reciprocamente. Stiamo ad un gioco al massacro ke paghiamo soltanto noi. Poi i governi devono governare per l'intera legislatura e non andare ad elezioni anticipate: tanto se hanno governato male li mandiamo comunque a casa. Giudikiamoli sulla concretezza, non con dei metri e delle misure molto flessibili, labili, irresponsabili. Si deve fare campagna elettorale solo quando queste vengono indette e non sempre comunque ed in ogni caso. Dobbiamo valutare i politici in merito a ciò ke hanno fatto e non per le barzellette più o meno spiritose ke ci hanno raccontato. Devono stare in Parlamento ad esternare i problemi del paese e non ad insultarsi. A noi kiedono di lavorare, di non essere assenteisti, fannulloni, di non avere privilegi, di non abusare delle nostre posizioni, E LORO ????? E' ora ke ci scantiamo, altrimenti non ne veniamo fuori, anzi il futuro sarà ancora peggiore per noi, non certo per loro ke sono solo dei latitanti.

Niente accordo. E adesso? Mi sa che il destino per Alitalia è uno solo: fallimento.

evidentemente 20.000 lavoratori a casa sono preferibili a 2000/3000 esuberi per chi non aveva nei propri piani gli interessi dei lavoratori, bensì interessi di tipo politico, uno tra tutti quello di contrastare il consenso registrato dall'attuale governo, creando motivi di malcontento.

E' il trionfo dell'irresponsabilità, dell'interesse di parte contro quello comune, della politica del disfattismo. Io direi di riflettere sul fatto che le stesse sigle sindacali sono state fortemente critiche nei confronti della posizione assunta da cgil e sindacati autonomi. Chi spera nell'intervento pubblico secondo la logica dell'assistenzialismo rimarrà deluso, e non posso che condannare chi ha reagito con applausi di felicità all'annuncio che la CAI aveva ritirato la propria offerta.