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Alitalia: addio cordata!

Contrariamente a quanto prevedevano in molti, la CAI, la cordata di imprenditori italiani guidata da Colannino formatasi per rilevare l’Alitalia evitandole il fallimento, si è ritirata dalla trattativa di acquisizione perché la CGIL e altre cinque sigle di sindacati autonomi dei piloti non hanno accettato il piano di risanamento da lei presentato, facendo a loro volta una controproposta a sua volta respinta dalla CAI. 

Commentando la rottura della trattativa sia il Presidente del Consiglio sia alcuni leader dei sindacati che avevano invece accettato l’offerta della CAI hanno definito irresponsabile l’atteggiamento di Epifani, viceversa i dipendenti riuniti a Fiumicino hanno esultato non appena hanno appreso la notizia, dichiarando “meglio falliti che in mano a questi banditi!”

Ieri sera intervistato dal TG un Epifani dal volto visibilmente tirato non escludeva una ripresa della trattativa e, in risposta alle dichiarazioni di Berlusconi, ricordava al Presidente del Consiglio che senza piloti gli aerei non volano!

Dal canto suo Fantozzi il Commissario Straordinario della compagnia di bandiera ha detto che gli aerei voleranno fino a quando vi saranno i soldi per il carburante, quindi ancora per poco.

Al di là di quelli che saranno i futuri sviluppi della vicenda, l’attuale ipotesi di fallimento dell’Alitalia è uno smacco non solo per il Governo che tanto si era battuto affinché la CAI rilevasse la compagnia al punto da sviluppare un piano che assicurava agli imprenditori solo ricavi e nemmeno un euro di perdita visto che lo stato, quindi i cittadini, si sarebbe accollato la parte a perdere lasciando quella attiva alla CAI, ma anche per l’opposizione in quanto l’Alitalia è in crisi almeno da un ventennio e dunque parte delle responsabilità sono da addebitarsi anche ai precedenti governi di centrosinistra.

Il fallimento della compagna vuol dire l’apertura di un’inchiesta per risalire ai responsabili e punirli.
Se davvero l’Alitalia fallisse c’è da giurarci che ne vedremo delle belle.

scritto da: kayfakayfa su : LA VOCE DI KAYFA

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
>> ALITALIA: Berlusconi "Dobbiamo trovare un piano B" su sopravvivere
Ricevuto in data 19/09/08 @ 14:41
... BERLUSCONI su Alitalia: marzo: no a Air France e agli stranieri...aprile: esiste una cordata ...
>> Alitalia all'italiana. su Frammenti di...
Ricevuto in data 19/09/08 @ 16:09
La vicenda Alitalia sferra un duro colpo all'economia nazionale. Tutti coloro che voleranno nel n...

 
Commenti al Post:
redazione_blog
redazione_blog il 19/09/08 alle 12:30 via WEB
Dal canto mio io vorrei solo osservare due cose: la Cgil ed i sindacati autonomi che hanno col loro atteggiamento determinato il ritiro dell'offerta da parte della CAI, rappresentano all'incirca il 10% dei lavoratori coinvolti in questa situazione drammatica. In secondo luogo la rottura della trattativa, a mio avviso, non deriva dal fatto che CGIL ed autonomi abbiano presentato una controproposta, bensì dal fatto che scambi di proposte ve ne erano già state ripetutamente e la CAI aveva fatto ripetute concessioni ai sindacati coinvolti. La controproposta è arrivata quando i rappresentanti della cordata avevano dichiarato che le concessioni nell'ambito della trattativa erano terminate e che l'accordo raggiunto era ormai definitivo e non ci sarebbero stati ulteriori correttivi. Non dimentichiamo che dopo vari tira e molla, dopo varie richieste da un lato e concessioni dall'altro, tutte le altre sigle sindacali avevano accettato il piano raggiunto.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/09/08 alle 12:37 via WEB
Le parole dei rappresentanti di cisl e della uil sul comportamento della cgil non lasciano spazio a dubbi, ma a questo punto fare uno scaricabarile delle responsabilità serve a ben poco.
 
   
redazione_blog
redazione_blog il 19/09/08 alle 12:51 via WEB
Sinceramente non condivido la tesi "quello che è stato è stato, scordiamoci il passato". Esistono delle responsabilità politiche del passato, come giustamente osserva kayfa nel suo post, ma esistono delle responsabilità e volontà politiche anche in ordine al fallimento della trattativa. Mi viene altresì da chiedermi e chiedervi chi ha creato, nel corso degli anni gli esuberi in Alitalia? 20.000 dipendenti? Dovremmo fare un confronto con le altre compagnie aeree. Mi viene altresì da chiedere, chi si strappava i capelli perchè il peso dell'acquisto di Alitalia sarebbe caduto sui contribuenti ha riflettuto sul fatto che l'invocazione di interventi pubblici si sarebbe risolta comunque in un peso da riversare su noi contribuenti? E per coloro secondo i quali la cordata voleva mettere le mani su Alitalia a basso costo, io domando se conoscete cosa sia una procedura fallimentare. In seguito alla dichiarazione di fallimento i beni di Alitalia saranno acquistabili a bassissimo costo in sede di vendita all'incanto. Chi voleva fare man bassa, potràò farlo ancora più facilmente.
 
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 19/09/08 alle 12:52 via WEB
Cara Ross è vero che la CGIL e le altre sigle contrarie all'accordo rappresentano il 10% dei lavoratori ma il punto è che il piano di risanemento prevedeva una retribuzione, soprattutto per i piloti, davvero esigua. E poi fin dall'inizio le intenzioni della cordata e l'atteggiamento del governo sono sempre state considerate ambigue da più di un osservatore! Chi vivrà vedrà, Enzo
 
   
redazione_blog
redazione_blog il 19/09/08 alle 12:59 via WEB
Enzo, dov'era l'alternativa? Sia Air France, sia Lufthansa avevano dichiarato l'assenza di un loro interessamento sulla vicenda Alitalia. L'unica proposta praticabile era quella della Cai. Le parole dei rappresentanti di cisl e uil non sono affatto tenere! Raffaele Bonanni per la cisl dice: “È stata la follia di pochi e di alcune sigle sindacali che hanno portato alla chiusura delle trattative, per responsabilità di pochi pagheranno in molti”.
Luigi Angeletti per la Uil aggiunge: “L’azienda era morta e qualche mio collega si accinge a fare il becchino”.
Anche le ultime notizie che danno per probabile la riapertura della trattativa entro tre giorni si basano comunque su due assunti: che la Cai non ha sciolto la società e che CGIL e gli autonomi recedano dai loro passi.
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/09/08 alle 13:20 via WEB
Piloti ed assistenti di volo di Alitalia sono i più pagati del mondo nella loro categoria. Adesso andranno a beccarsi l'80% della retribuzione con la cassa integrazione e vivranno comunque da nababbi. Gridavano ieri "E' solo l'inizio!" Bè hanno ragione, è solo l'inizio, ma non per loro, per quei poveracci degli altri lavoratori alitalia retribuiti senza privilegi come i check-in! Chiediamolo a loro se sono contenti di come stanno andando le cose
 
redazione_blog
redazione_blog il 19/09/08 alle 13:43 via WEB
INTANTO MI PIACEREBBE SAPERE COME MAI QUESTO POST NON RISULTA NELLA RICERCA POST DI LIBERO, MENTRE RISULTANO QUELLI DI ALTRI BLOGGER INSERITI UN'ORA DOPO! E dire che i tag sono precisi, il titolo anche e nel post sono presenti tutte le parole chiave. Sempre meglio Libero...
 
blumare77
blumare77 il 19/09/08 alle 13:52 via WEB
C'è un concorso di grafica sul mio blog. Vieni e partecipa anche tu!
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 19/09/08 alle 13:55 via WEB
grazie blu, ma io non sono una grafica, giochicchio un pò con le immagini. Ross
 
   
blumare77
blumare77 il 19/09/08 alle 14:28 via WEB
Ma come? E' così pieno di immagini gif questo blog e poi dici che non sei brava? Non ci credo, dai! ^___^
 
jackroby81
jackroby81 il 19/09/08 alle 14:35 via WEB
diciamo le cose come stanno: tutte queste persone più della metà sono raccomandate, per gli appalti si davano in concessione a parenti e amici dei politici pagando + del triplo... per svolgere un lavoro le altre compagnie impiegano 2 persone da noi 6............direi la solita mangeria all' italiana la quale porta allo sfacio... ne vedremo delle belle anche con i treni.... la cgil è l'unico sindacato serio che è rimasto uil e cisl sono servi dei governi... per salvare capra e cavoli non era meglio venderla a air france con solo 1500 esuberi come voleva fare il mortadella?? piuttosto che dare la parte buona agli amici del berlusca e la parte marcia scaricarla sullo stato ossia noi???
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 19/09/08 alle 14:57 via WEB
io sono d'accordo nel dire le cose come stanno. Però se partiamo come fai, dal presupposto che l'Azienda era una mangiasoldi in cui i privilegi ingiustificati abbondavano, non puoi semplicisticamente concludere con le parole "non era meglio venderla ad Air France"! Prodi ci ha provato. I sindacati hanno puntato i piedi ed Air France ha ritirato la proposta. O vogliamo forse addossare le responsabilità del fallimento di quella trattativa a chi era all'opposizione? Bada bene, anche in questa trattativa l'attuale opposizione non ha risparmiato critiche ed esternazioni. Soldi pubblici non se ne possono mettere, sarebbe anche in contrasto con quanto deciso a livello europeo. Berlusconi ha promesso di trovare un compratore italiano e lo ha fatto. Ha trovato dei pazzi disposti a rilevare un'azienda in quelle condizioni, invece di farne man bassa a bassissimo costo, in sede di vendite fallimentari. Trovi che siano seri i comportamenti della CGIL? Io ribadisco che concessioni ai sindacati la CAI ne aveva fatte, poi ha lanciato l'ultimatum e mentre tutte le altre sigle sindacali avevano ormai compreso che si stava cercando di spremere sangue da un cadavere, la cgil ha, DOPO L'ULTIMATUM, rilanciato battendo cassa con una nuova proposta. Fare riferimento ai servi de padroni in questo caso mi sembra pura demagogia. Nè reputo serio un sindacato che per accogliere le richieste delle propre corporazioni di iscritti (il 10% dei lavoratori alitalia, tutti per altro ben retribuiti e dotati di privilegi) affossa un altro 90% di lavoratori. O forse l'obiettivo era prettamente politico e non si è guardato volutamente agli interessi della maggior parte dei lavoratori? Sarà un caso se ieri ai microfoni, tra i piloti e gli assistenti di volo, c'era un certo Sig.Pietro ad animare le folle?
 
   
jackroby81
jackroby81 il 19/09/08 alle 19:01 via WEB
ciao, una precisazione: silvio ha trovato nei suoi 16 amici tra qui gente che ha fatto fallire altre società uno su tutti tronchetti provera, (telecom e pirelli) in cui in uno stato normale sarebbe già nelle patrie galere (senza dimenticare il caso intercettazioni); non dei pazzi ma dei gran furbi prendersi la parte sana dell'azienda e rifilare a noi cittadini quella marcia... alla fine paghiamo sempre noi colpa dei governi dal 94' a oggi.........
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/09/08 alle 19:23 via WEB
Io ripeto che quello che ci si vuole prendere dell'Alitalia, se nei prossimi giorni non ci sarà ,come spero, un dietro-front, lo si prenderà a bassissimo costo in sede di procedura fallimentare. Quello è quello che tu definisci la parte sana dell'azienda. Quello che invece tu definisci il marcio, ci è comunque rifilato, con la differenza che se prima avremmo dovuto contribuire per poche migliaia di lavoratori rimasti senza lavoro, oggi saremo chiamati a contribuire per 20.000, e, tra quelli, anche i signori e le signore abituati a stipendi ingenti e privilegi che ieri a Fiumicino, col loro atteggiamento hanno offeso tutti i ragazzi che un lavoro non lo hanno mai avuto e lo cercano disperatamente e tutti quei lavoratori di piccole aziende chiuse o in procinto di chiudere, per le quali non vi è l'interessamento di imprenditori riuniti in cordata e per i quali non vi sono procedure di mobilità e di cassa integrazione, atte a garantirgli per qualche tempo la sopravvivenza. Ross
 
lllll_June_lllll
lllll_June_lllll il 19/09/08 alle 14:48 via WEB
Cisl, Uil, Ugl erano d'accordo. La Cgil ha continuato a chiedere di più, a volere più incontri, nonostante la situazione drammatica. E' vero che non ha senso fare oggi scaricabarile, ma è altrettanto vero che ciascuno risponde delle proprie azioni ed omissioni e Epifani dovrà rendere conto a 20 mila persone (e relative famiglie). E non tutte esulteranno come alcuni hanno fatto ieri a Fiumicino. Queste 20 mila persone da oggi in poi non dovranno lottare per trattare condizioni di lavoro migliori, ma per avere un posto di lavoro, cosa ben più ardua. La Cgil non ha considerato (ma si che lo ha fatto!) che i piloti bene o male un lavoro lo troveranno, ma il personale di terra (meno retribuito e meno privilegiato) no. Ma anche se fosse crisi per Epifani, non dubito passerà dal sindacato alla politica. Un saluto. June
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 19/09/08 alle 14:59 via WEB
Concordo in pieno..ma se ti riferisci ad una eventuale crisi di governo, dubito che ce ne saranno in questa occasione. L'intento era solo di far perdere un pò del troppo consenso che, stando ai sondaggi, l'attuale governo ha sino ad oggi raccolto.
 
fatamarie
fatamarie il 19/09/08 alle 16:36 via WEB
Si potrebbe titolare con "la fine annunciata dell'Alitalia". Si erano già visti i giochetti di Epifani e dei piloti. Sono abituati ad essere del personale statale che non perde mai il posto e anni e anni di crisi Alitalia li ha radicati in questa convinzione. Ora che resta? Un bel fallimento, se il governo avrà il coraggio di farlo!!! Quante persone resteranno senza lavoro?. sicuramente non solo le 20.000 persone Alitalia, ma anche l'indotto. Diversi fornitori Alitalia si troveranno in ginocchio perchè non riscuoteranno il saldo delle loro fatture e saranno costretti a chiudere bottega. Il personale di terra Sea a Malpensa e quello di Fiumicino privi di una parte del lavoro che faranno? e così via........E cosa faranno ad Epifani e alle teste di rapanello che hanno fatto fallire la trattativa ?( non parliamo in questa sede di quelli che hanno sperperato i soldi Alitalia). Niente, nessuno chiederà loro dei danni...e questo già di per sè è inconcepibile. E NOI ITALIANI METTEREMO MANO AL PORTAFOGLIO PER PAGARE I DEBITI ALITALIA, per pagare il PERSONALE IN CASSA INTEGRAZIONE!!!!! Per entrare nello specifico io pagherò i debiti Alitalia, tu Ross, tutti i bloggers, i miei vicini di casa ecc.ecc. Ciao Ross
 
 
redazione_blog
redazione_blog il 19/09/08 alle 16:49 via WEB
Ah bè..ma io lo so, come te del resto. Eppure sono in tanti che sembrano non saperlo. Quanto alla dichiarazione di fallimento non sarà il governo a disporla, è una scelta obbligata che se non sarà fatta spontaneamente, seguirà giuridicamente su iniziativa dei creditori.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/09/08 alle 17:48 via WEB
Ma perchè dite che l'accordo prevedeva per i piloti stipendi ridicoli? Attualmente viaggiavano intorno ai 15.000 euro mensili. Io ho letto che l'accordo prevedeva una decurtazione del 40% ed in questo modo le loro retribuzioni si sarebbero allineate con quelle dei piloti di altre compagnie aeree. Ovvio che per i piloti fosse conveniente finire in cassa integrazione con la retribuzione all'80%. Conviene a loro, ma se ne sono fregati di altri 15.000 lavoratori che stavano sulla stessa barca e dell'affossamento di un'intera azienda e di tutto l'indotto, come le aziende che lavoravano sulle manutenzioni.
 
marco44rm
marco44rm il 20/09/08 alle 16:08 via WEB
buon pomeriggio e buon week end...marco
 
monnalisa_1953
monnalisa_1953 il 21/09/08 alle 00:06 via WEB
serena notte piccere' tutto apposto grazie un mega bacio kiss
 
MaRiDG70
MaRiDG70 il 21/09/08 alle 10:04 via WEB
buona domenica ...un sorriso ^___*
 
L_irrequieto
L_irrequieto il 05/11/08 alle 16:42 via WEB
Un video che riassume un pò la vicenda Alitalia: http://it.youtube.com/watch?v=aF56ztMa3Sk
 
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