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Estemporanea del ritorno: Le vacanze son finite!


Oramai è assodato, le truppe cammellate e, più o meno, democratiche non gradiscono che a governare il Paese ci sia quel maramaldo di Berlusconi. Loro, e solo loro, sono i difensori della dignità della politica e della libertà di stampa. Loro, e solo loro, sono legittimati a chiedere conto delle vicende altrui, soprattutto se quelle vicende riguardano il Cavaliere. Nessuno può chiedere conto a loro di niente. Solo i giornali a loro vicini hanno il diritto di sbattere in prima pagina il volto dell’odiato Berlusconi e di accusarlo di ogni nefandezza. Questo è l’assioma e non c’è bisogno di dare spiegazione alcuna. Un assioma è un assioma. Per mesi hanno rovesciato barili di escrementi sul Premier e sull’Italia intera, hanno comprato pagine su giornali stranieri per denunciare il grave pericolo che corre la democrazia italiana. Hanno messo in dubbio la moralità di Berlusconi e il suo stesso ruolo di padre ed educatore ed ora, tutto ciò gli si ritorce contro. Adesso che il ventilatore è stato acceso e che lo sterco è stato lanciato sembra che nessuno sia immune e tutti sono possibili bersagli. La guerra è iniziata ma a dichiararla non è stato certo Berlusconi, la sua colpa, se colpa si può chiamare, è quella di aver vinto, democraticamente, le elezioni. Questo i suoi avversari proprio non lo tollerano e cercano in tutti i modi di sovvertire il risultato delle urne. Quelli che si dicono democratici lo sono, nei fatti, ad intermittenza e a seconda della convenienza e meditano di scendere in piazza entro il mese. E del resto, non gli si può dare torto visto che, dal punto di vista politico, mancano di concretezza e di unità di visione. Quelli che si appellano ai valori, dopo aver sputtanato il Paese sulle pagine dei tabloid inglesi, paventano un colpo di stato autunnale e chiedono la perizia psichiatrica per il Presidente del Consiglio. Adesso il dito accusatore è puntato sul neo direttore de Il Giornale, tal Vittorio Feltri da Libero, che ha iniziato, da qui l’accusa di killeraggio mossagli dai benpensanti democratici, a scoperchiare la pentola di coloro che, ergendosi a moralizzatori, hanno giocato al tiro al piccione con il Presidente del Consiglio. Allora lo chiamavano diritto di cronaca e diritto degli italiani ad essere informati adesso, invece, definiscono lo stesso comportamento come attentato alla libertà d’informazione. Due pesi e due misure. Allora sostenevano, usando come rafforzativo della loro teoria le dichiarazioni di una figlia del Cavaliere, che per il politico la vita privata diventa, necessariamente, pubblica ora, invece, chiedono il rispetto della sfera privata. Altro esempio dell’unilateralismo dei benpensanti italico democratici. Il gioco si fa sempre più sporco sotto l’italico cielo e montagne di escrementi ricopriranno l’intero Paese ma questo è solo un dettaglio. Per i democrats nostrani l’importante è attaccare e magari disarcionare il Cavaliere. Se poi il Paese va in rovina che importa, loro aspettano il sol dell’avvenir e del presente non gli importa. Anche perché il presente è di Berlusconi e del doman non c’è certezza. Le vacanze son finite, si torna a lavorare e anche a manifestare, tanto pe’ cantà, per far qualche cosa visto che al Governo ci pensa Silvio. Bentornati!!!  

da entronellantro

Commenti al Post:
sthe
sthe il 06/09/09 alle 04:44 via WEB
Trentasette righe per non dire nulla? Il vero problema Italiano é che chi é colpevole, alla fine non sconta mai la sua pena. E i più infami e collusi, "scendono" in politica proprio per pararsi il culo con leggi fatte su misura! Sveglia!
 
 
unamicoincomune
unamicoincomune il 08/09/09 alle 10:07 via WEB
37 righe per dare un quadro d'insieme al vuoto della politica, 37 righe per dire quello che certi giornali hanno riportato per settimane, 37 righe per sbeffeggiare l'opposizione, 37 righe possono bastare. Passando al commento, 3 righe per dire cose scontate, forse come le mie, ma dirle con il tono di chi ha capito tutto e gli altri no. 3 righe per cosa? Per ribadire la posizione di una parte politica nei confronti dell'avversario. Un'opposizione che non avendo un'anima continua ad attaccare sul piano personale l'avversario-nemico Berlusconi. Tu dici che solo una parte scende in politica per pararsi il deretano ma allora mi devi spiegare come mai anche a sinistra quando c'è aria di avviso di garanzia provvedono a portare in parlamento il probabile destinatario. Hai presente il caos in Puglia? Hai presente l'ex assessore di vendola diventato parlamentare? Il male è ovunque e nessuno ha il diritto di dire che è prerogativa di una sola parte. Comunque, grazie degli spunti. Magari ci escono altre 37 righe. saluti
 
   
sthe
sthe il 11/09/09 alle 15:24 via WEB
TI ribadisco il concetto: chi sbaglia deve pagare! Destra, centro o sinistra. Se poi certe persone vanno a puttane, non ne faccio un caso! Bye
 
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