Frangar Non Flectar
Nasce il Blog che discuterà delle assurdità che ci circondano
Post n°6 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da jester77
Il tema è scottante. Dunque darò solo dati, DATI!!!!!!!!!!, e non cazzate, arrivando poi alle mie conclusioni. Partiamo dall’Italia. Per l'Italia i dati più recenti di incidenza dei tumori riguardano il 2005. I nuovi casi registrati nello scorso anno nella fascia d'età 0-84 anni sono stati 252.662, 135.469 negli uomini e 117.193 nelle donne. Il tasso standardizzato (numero di casi ogni 100.000 abitanti) è stato, rispettivamente, di 356 e 266. Le Regioni che hanno avuto il maggior numero di nuovi casi sono state Lombardia (23.588 nel sesso maschile, 21.803 nel sesso femminile), Lazio (12.671 e 11.351), Piemonte (12.101 e 9.996), Campania (11.928 e 9.392). Intervento chirurgico Svariate decine di milioni di lire secondo il tipo di intervento* Chemioterapia Una fiala di chemioterapico, come il cisplatinum, costa 516,00 €. Un ciclo completo di cockatil chemioterapici può partire da alcune Centinaia di Euro per arrivare anche a 50.000,00 mila Euro al mese per ogni paziente. Se si prende come cifra media a malato anche solo quella di 5 mila Euro e si moltiplica per i 200.000 malati di cancro in Italia, il servizio sanitario nazionale paga alle industrie farmaceutiche qualcosa come più di un miliardo di Euro l’anno circa duemila miliardi di lire .* Acceleratore lineare Circa 1 Milione di euro circa 1 miliardo di lire e costi di gestione di 50-60 Mila Euro circa 100-120 milioni di lire annui* Stereotassi – Radioterapia Un’applicazione di radioterapia convenzionale costa 600,00 € circa 1.100.000 lire. La stereotassi arriva a 20-30 mila euro (40-55 milioni di lire) per un trattamento. Un ciclo completo di radioterapia è sempre quindi dell’ordine di decine di milioni di lire* Nuovo Farmaco specialistico 180 milioni di euro (350 miliardi di lire*) Visite, esami clinici e specialistici di un ammalato di cancro 5 mila euro Circa 10 milioni di lire* Trattamento intensivo per la leucemia (negli USA) 100.000 dollari (220 milioni di lire)* Dal libro: “Senza chemio, radiazioni o chirurgia. 30 e più cure non distruttive di documentata efficacia ”, Macro edizioni 2001 Ma quanto vale, una medicina? un recente articolo del New York Times mi ha fatto sobbalzare sulla sedia. Esiste un farmaco anticancro, chiamato Avastin, finora largamente usato (almeno negli Stati Uniti) per trattare tumori del colon. I ricercatori hanno però recentemente scoperto che lo stesso farmaco, impiegato a dosi più alte, potrebbe essere utile per trattare altre forme tumorali, come quelle del seno o dei polmoni. Buona notizia. La cattiva notizia è che il farmaco è talmente costoso che un trattamento per queste nuove applicazioni, date le dosi più elevate, potrebbe costare anche 100.000 dollari all'anno. Un prezzo decisamente fuori portata per molte tasche e che molte assicurazioni private (negli Stati Uniti se non avete un'assicurazione medica privata non andate molto lontano) potrebbero rifiutarsi di pagare. I medici si attendevano che la casa produttrice abbassasse il prezzo al grammo del prodotto, visto anche il fatto che produrne maggiori quantità in fabbrica non costerebbe poi molto di più (i costi da assorbire sono quelli iniziali di sviluppo e sperimentazione) e che esiste in quasi tutti i prodotti l'uso di introdurre una scala sconti legata alla quantità. Secondo l'articolo del New York Times, la casa produttrice (Genetech, cui socio di maggioranza è Roche) ha invece mantenuto il prezzo attuale, basandosi non tanto sull'ammortamento dei costi di sviluppo del farmaco – senza dubbio astronomici e quindi lecitamente da recuperare – quanto sul valore del prodotto, o meglio sul valore della vita umana. Grandi opportunità, scelte impegnative L'Avastin è già oggi una macchina da soldi, con fatturati miliardari. Nel caso il farmaco venisse adottato anche per altre tipologie di tumori, il potenziale di redditività del farmaco esploderebbe. Il conto si fa in fretta: con un potenziale di mercato di mezzo milione di nuovi pazienti l'anno (scusate, clienti) solo negli Stati Uniti, e un prezzo di molte decine di migliaia di dollari l'anno procapite, il numero di zeri fa impressione (se non avete voglia di fare i conti, il New York Times stima un potenziale di 7 miliardi di dollari di fatturato per il 2009). In realtà il conto è abbastanza teorico, in quanto molti di questi pazienti non si potrebbero mai permettere una spesa di questo genere, foss'anche per salvarsi la vita. Anzi per prolungare un po' la propria esistenza, dato che viene riportato l'Avastin è in grado, più che di curare, di allungare di alcuni mesi la vita dei pazienti in fase terminale. Nonostante le rosee previsioni di fatturati in crescita (e quindi di probabili spazi economici per potersi permettere un taglio del prezzo), l´attesa riduzione non c´è stata e l´azienda ha assunto una posizione di difesa dei margini e dei fatturati. Da un lato, se si abbassasse il prezzo al grammo, diminuirebbero i fatturati derivanti dalle applicazioni tradizionali in cui si usa meno sostanza. E questo, al management e agli azionisti, pare proprio essere una cattiva idea. E dall´altro, l´idea sembra essere che se si vogliono ottenere i benefici di un nuovo, potente farmaco... si metta mano al portafoglio, che ne vale la pena. Ribaltando così il problema sulle assicurazioni private (che potrebbero decidere di fare di tutto pur di non passare il farmaco agli assicurati oppure potrebbero ulteriormente aumentare i loro costi) o mollando la patata bollente alle già dissestate casse statali in quei paesi dove l´assistenza sanitaria è pubblica. È inevitabile, a quanto pare, che margini di profitto e quotazioni azionarie non guardino in faccia nessuno, sano o malato, povero o ricco (per quanto, se uno è ricco, il problema venga meno). L´azienda fa i suoi interessi e si comporta come qualunque produttore sul mercato, dando per scontato che non tutti i potenziali consumatori interessati (fosse anche per necessità) possano accedere ai suoi prodotti. È pur vero che l´aziensa è intervenuta in alcuni casi con programmi di aiuto finanziario, ma sono solo una goccia nel mare. Il rischio dell´effetto trascinamento Ovvio, ogni azienda osserva ciò che fanno tutte le altre. E l´imitazione è la forma più sincera di adulazione, quindi i manager sono sempre pronti a copiare nella propria azienda quello che in altre ha avuto successo. Se dunque si consolidasse il principio che un farmaco costa per quello che vale, sulla percezione del beneficio (indipendentemente dalla percezione del nostro conto in banca), ci si potrebbe complicare non poco la vita. Un domani alzandomi al mattino, dopo una cena un po' eccessiva, dovrei decidere quanti soldi vale farmi passare il mal di testa. O, molto peggio, ci sarebbe chi dovrebbe domandarsi quanti soldi vale curare la bronchite del bambino o arginare il diabete della nonna. Conclusioni: Comincio a credere ai Marziani, alla vita nel nostro sistema solare oltre quella sul pianeta Terra, che Esiste Un Dio, e che tutti abbiamo un’anima, ma accertandomi sul Volume di affari che le società Farmaceutiche realizzano per questo tipo di cure, e immaginando che i ricercatori e gli scienziati non abbiano studiato al CEPU non credo per niente al mondo che ad oggi, dopo anni di ricerche, non esista una cura definitiva per tutte le patologie di Tumore. Un farmaco e/o vaccino Anti Tumore piuttosto che un farmaco per la sua cura, secondo le leggi del mercato, non avrebbe prezzo! Diventerebbe un "Farmaco Sociale" , e quante società del settore fallirebbero o dovrebbero cominciare a pensare e dunque a investire allo scopo di inventare nuove malattie o Virus. Scusate la provocazione, ma è il mio pensiero. |
Post n°5 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da jester77
Il comunismo e' come prima di farsi la prima sega, si viene da soli, quello che prima non funzionava ora funziona. E' Fallito Ovunque nel mondo, in quanto l'idea o la filosofia comunista sostanzialmente non è stata mai portata avanti da nessun uomo comunista, ma soltanto da uno spacciatore di idee tra l'altro rubate. Nonostante tutto, non credo che nel nostro paese esistano realmente comunisti così come non credo che esistano i fascisti,almeno nelle nostre rapprasentanze parlamentari, eccetto dunque giovani adoloscenti o esaltati mentali che credono che fascista significa disegnare una svastica al muro o comunista significa indossare una maglietta di Che Guevara e fumarsi una canna o scendere in piazza per fare sciopero. Credo che il popolo italiano non ne possa davvero più, anche se invece di scendere realmente in piazza, così come i Francesi, per manifestare contro le giuste cause e battersi fino al raggiungimento dello scopo, non fa altro che discorsi da bar con amici per strada, durante una cena, o commentando i Tg , che tra l'altro filtrano le informazioni a loro piacimento e non ci fanno mai capire nulla su come realmente stanno le cose (V. Nuova Finanziaria 2007) E così i delinquenti andranno fuori, ma non i piccoli borseggiatori o i venditori di cd pirata, andranno fuori ladri, spacciatori e assassini. La legge sul conflitto di interessi non si farà mai, perche' sono loro stessi in conflitto perenne (vedi la rai). Andranno fuori Previti e Pietro Maso, il mostro di Foligno, bravi, bel colpo! E tutta la gente che gli corre dietro non hanno capito niente di quello che dicono, che pensano li seguono solo per partito preso. Come quelli che vanno ai concerti jazz perche' va di moda, non sentono niente, solo gente che suona ognuno per c...i suoi, ma applaudono, applaudono perche' magari quello accanto se ne intende e allora...Ecco, i nostri rappresentanti al governo sono come dei mediocri jazzisti. Suonano solo per loro e per quelli come loro, vengono fuori dalle scuole di partito e rimangono deformati a vita, come diceva don Milani. Dovremmo far ricorso nel 80% dei casi alle fonti atipiche quali la corte costituzionale o i referendum per eliminare le norme vigenti. Un esempio che vale per tutti : Per la sicurezza del cittadino: perchè hanno cura di noi, ci obbligano ad indossare le cinture di sicurezza in auto o ad indossare il casco se si và in moto. Bhe in pratica, dato che gli ospedali, Grazie a Dio, sono ancora pubblici, il ferito costa e dunque con questa legge si ridurrebbe il rischio di farsi male e dunque di andare in ospedale per curarsi Gratis. (Cintura,Casco = allegerire la spese Sanitaria). Ora mi chiedo?? perchè non è proibito per esempio vendere le sigarette? Perchè non tutelano la salute del Fumatore, proibendogli di fumare?? Vuoi che hanno bisogno di malati di tumore, altrimenti si fermerebbe la ricerca, le case farmaceutiche non potrebbero più vendere i loro prodotti in assenza di soggetti a cui sia stato diagnosticato un tumore e non per essere maligno..ma non è che qualcuno ha anche la cura e non c'è la dà???? Il fatto il BelPaese è proprio un Circo. Loro sono gli addestratori, e noi ci alterniamo tra l'essere spettatori e l'essere pagliacci. Scusate lo sfogo , ma è proprio uno schifo! |
Post n°4 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da jester77
ANSA) - ROMA, 2 OTT - ''Sono certo che che da qui all'approvazione definitiva della manovra avremo molti ritocchi e miglioramenti'' dice Rutelli. Il vicepremier sul capitolo fiscale fa sapere che il 90% dei contribuenti paghera' di meno e lancia l'idea di restituire al termine di 2 anni i proventi di un possibile accrescimento della pressione fiscale dovuta al recupero di evasione'.(http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/italia/news/2006-10-02_1023798.html) Forse, il Politicone On. Rutelli, ha tirato fuori un frase che ritroveremo nei cioccolatini baci Perugina nel 2008. Caro On., noi staremo ancora aspettando i rimborsi da tutte le sanzioni che il Garante ha effettuato nei confronti delle Società di Assicurazione, Società Petrolifere et di Distribuzione dei Carburanti, Degli operatori Di Telefonia, ecc...ecc.... Forse è già iniziata la campagna elettorale ?? ...ma mi facci il piacere (..detta un pò alla Totò). Cmq, tra due anni noi conteremo di essere quì, spero tanto che lei non ci sia....ovviamente a livello politico. Distinti Saluti |
Post n°2 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da jester77
Chi non ha mai sentito parlare di Thomas More, già avvocato, scrittore e uomo politico inglese vissuto nel 1500. More, coniò il termine "utopia", con cui battezzò un'immaginaria isola dotata di una società ideale. Bhe, chissà se oltre alla sua idea di società, egli non pensava anche al sistema pensionistico del futuro. Quello italiano per esempio, è davvero “utopico” e secondo il mio modesto punto di vista, anche truffaldino. Ora non stò qui a trattare il tema delle pensioni quale Sistema Sociale, ma sotto il punto di vista strettamente legale, o meglio di una sua forzatura. |
Post n°1 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da jester77
Secondo le nuove politiche aziendali e governative, bisogna risparmiare energia...dobbiamo svitare le lampadine...dobbiamo spegnere con il dito il televisore, perchè il led non rimanga acceso, visto che un televisore spento consuma 4W che moltiplicato per 250.000 milioni di televisori in europa ..fa 1 Miliardo di W, e cioè una centrale nucleare che produce energia per i prossimi televisori spenti. Questi sono dati! |
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