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SI PUO' SACRIFICARE LA VITA DI TANTI PER UNA SOLA VITA?

Post n°119 pubblicato il 28 Settembre 2006 da incaz2003

accade che due persone marito e moglie decidono di proteggere un essere umano 'indifeso', accade che la legge non consente questo (siamo sull'orlo di una crisi di nervi), accade che per questioni legate ai rapporti tra stati (si tirano le bombe, si vendono le armi, si chiude gli occhi di fronte ad altre realtà)per colpa di un singolo si sacrificano le speranze di molti altri..... io come genitore, come persona che tiene molto a cuore le paure le gioie, i problemi, le necessità di un bambino, mi sono sentito 'depresso' da quello che stà acccadendo, da quello che è accaduto, c'è una bambina che chiede aiuto, ci sono due persone che sfidano il mondo pur di aiutarla, e nonostante questo, le regole non danno nessuna speranza, il senso di giustizia si scontra con il senso di umanità. Non sò se è tutto vero quello che ci propinano, ma la sensazione che ho forte è che in questa storia si sono evidenziati due questioni molto importanti per la vita dell'uomo, è giusto sacrificare la vita di tanti per una sola vita?, è giusto rispettare le regole scritte dagli uomini o è giusto a volte rispettare le regole non scritte?

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Commenti al Post:
aprile62dgl
aprile62dgl il 28/09/06 alle 14:37 via WEB
Poche parole...l'ingiustizia e' di questo mondo.....
 
Angelika63
Angelika63 il 28/09/06 alle 15:42 via WEB
e poi...si concede di ritornare a vivere a chi...la vita l'ha tolta...non aggiungo altro...
 
luna7923
luna7923 il 28/09/06 alle 16:11 via WEB
a volte mi rendo conto di vivere in un caos, dove quello che è giusto è sbagliato, e quello che è sbagliato spesso viene ricompensato!
 
rimescolareilvolga
rimescolareilvolga il 28/09/06 alle 17:41 via WEB
La cosa che mi ha lasciato perplesso di questa sceneggiata è che una bambina ospite, come molte altre, divenga figlia. Il problema non è la bambina ma questi nuovi presunti genitori. Mauro Miotto
 
occhiverdetevere
occhiverdetevere il 28/09/06 alle 19:45 via WEB
premesso che le regole sono fatte dagli adulti e in quanto tali non sono a ''misura di bambino'',si dovrebbe considerare che cmq si tratta di sottrazione di minore cittadino straniero, c'erano tanti modi per attirare l'attenzione dei media e delle autorità competenti senza commettere un reato e soprattutto senza arrecare danno alle tante famiglie italiane che sono in attesa di un bimbo bielorusso. Ma si è scelte la strada questa strada, umanamente comprensibile, ma non condivisibile: La cosa che più mi spaventa sono certe reazioni quasi di colonialismo psicologico tipo l'articolo sul blog magazine...http://blog.libero.it/blog_magazine/1690061.html ,,,, roba da pazzi!
 
incaz2003
incaz2003 il 29/09/06 alle 11:18 via WEB
Qui non si parla di due persone che vogliono fare i genitori..... qui si parla di una bambino che ha subito violenze e che deve essere protetto, giustamente vien detto ma chi è che deve proteggerlo?, una cosa è certa quelle due persone lo volevano proteggere e chi doveva gestire la questione (ma che ci stanno a fà i politici a volte mi chiedo) doveva gestirla in modo diverso ... forse !!! è chiaro che questo tipo di affidamenti sono a rischio per la serenità dei bambini stessi, sicuramente dovrebbero trovare un sistema diverso (tipo colonie?) ma resta il fatto che questa bambina (10 anni !!!!) ha chiesto aiuto alle persone di cui si fidava.... Ora si riempiono tutti la bocca dicendo 'ci devono pensare gli esperti...', mi viene in mente una canzone di Bennato che alla fine dice di 'scappare acnhe se ti senti male, scappa, scappaaa'.
 
 
occhiverdetevere
occhiverdetevere il 29/09/06 alle 11:25 via WEB
i 'genitori' in questione non erano ne 'adottivi' ne 'affidatari', la bimba era semplicemente ospite presso questa famiglia, che non può farsi giustizia da sola in più pr provocando tutto questo casino. La situazione della bimba la vedo drammatica, e non credo che chi si comporta in questo modo sia in grado di scegliere il meglio per la bimba, certo che ci vogliono degli esperti........il loro compito e dovere era solo sensibilizzare e denunciare quello che raccontava la bimba e non ledere ad altre famiglie ea altri bambini
 
   
occhiverdetevere
occhiverdetevere il 29/09/06 alle 11:39 via WEB
faccio un esempio: mandate vostro figlio all'estero, magari a nstudiare l'inglese, un giorno il pargolo decid ed i raccontare cose strane per un qualsivoglia motivo, chi lo ospita decide di 'proteggerlo' nascondendolo,.....vi sembra una cosa corretta? Lostato italiano non dovrebbe cercare di chiederne il rimpatrio ede essere diffidente nei confronti di quel paese? Inoltre non vi sembrerebbe il caso che intervenissero degli esperti per aiutare il ragazzo e cercare di capire cosa è veramente successo. Stareste ugualmente dalla parte della famiglia che ha tentato di farsi giustizia da sola? O il fatto che la bimba bielorussa stia in orfanotrofio dia il diritto a degli italiani di comportarsi come meglio credono? Chi deve aiutare il minore che sta cmq soffrendo?
 
     
incaz2003
incaz2003 il 01/10/06 alle 22:41 via WEB
giusto!!! chi la deve aiutare ??? non ho mai creduto agli esperti e mai ci crederò!!!, ma esperti di cosa? di cosa accade ad una bambina e come fare per aiutarla a venirne fuori.... ??? certo il comportamento di quell'uomo e quella donna ha dato vita a conseguenze negative, ma è qui il punto, è giusto salvare una vita sacrificandone altre??? Le regole??? mi vengono in mente quei medici che non sono usciti dall'ospedale per aiutare una persona morente (poi deceduta) perchè le 'regole' non lo consentivano !!!! Spy sono daccordo con te troppo rumore e alla fine chi ha pagato sono la bimba e le uniche persone che hanno voluto aiutarla !
 
SPYKING
SPYKING il 29/09/06 alle 13:40 via WEB
Credo che le regole scritte vadano applicate sempre con "buon senso". Non esiste la regola scritta perfetta, infallibile. Purtroppo il buon senso è soggettivo e l'essere umano è spesso e volentieri "avariato", ecco per cui poi nascono i casi eclatanti, quando la giusta amministrazione della giustizia secondo me è quella sussurrata, quella fatta sottovoce, senza palcoscenici; in ballo ci sono degli esseri umani che non devono mai essere usati per accendere i riflettori sulle smanie di protagonismo di qualcuno. Ciao
 
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