mars expedition

Arriva la befana… La befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte….” È una delle filastrocche che annuncia l’arrivo del giorno della Befana o dell’Epifania… che tutte le feste si porta via.
Ma che cosa ha a che vedere l'Epifania con la Befana? La risposta è molto semplice: Befana non è altro che la forma dialettale di Epifania. Si può dire, che "Epifania" fu quasi sempre e solo il nome letterario della festa, il nome colto e poco usato; nel corso del tempo la parola si trasformò, si deformò nei vari dialetti. Così i toscani chiamarono l'Epifania “Befana”, i romani la dissero “Pasqua Befana”, i pugliesi “Pasqua Befanì”, i calabresi “Bifania” o “Bufania”, i bolognesi “Epifagna”, e così via.

Ma chi è la Befana? È il mitico personaggio in forma di orribile vecchia, che passa sulla terra dall'1 al 6 gennaio. Nell'ultima notte della sua dimora il mondo è pieno di prodigi: gli alberi si coprono di frutti, gli animali parlano, le acque dei fiumi e delle fonti si tramutano in oro. I bambini attendono regali; le fanciulle traggono al focolare gli oroscopi sulle future nozze, ponendo foglie di ulivo sulla cenere calda; ragazzi e adulti, in comitiva, vanno per il villaggio cantando...in alcuni luoghi si prepara con cenci e stoppa un fantoccio e lo si espone alle finestre...I contadini della Romagna toscana sogliono invece portarlo in giro sopra un carretto, con urli e fischi, fino alla piazzetta del villaggio, ove accendono i falò destinati a bruciare la Befana...

Per incontrare la Befana basta andare a Urbania dove c’è la sua casa. L’antica Casteldurante, cittadina marchigiana a due passi da Urbino, è il luogo ideale per la vecchina; le colline appena fuori dal paese, tranquillo e genuino, sono per lei un rifugio dove riposare dopo le piacevoli fatiche che la sua festa le procura. Urbania, cittadina famosa per le sue maioliche e i prestigiosi monumenti, è stata sede preferita dei duchi Federico da Montefeltro e Maria Francesco II della Rovere (dal 1400 al 1600).
Così da nove anni a Urbania si festeggia alla grande la Befana, con eventi e kermesse che vanno dal 2 al 6 gennaio. Inoltre qui per tutto l’anno i bambini possono mandare le loro lettere, con i loro desideri e piccoli problemi: e sarà proprio la cara Vecchietta a rispondere ad ognuno.

La Festa Nazionale della Befana a Urbania prenderà il via ufficialmente il 2 gennaio 2007 con fuochi d’artificio e l’arrivo in cordata dalla torre civica della Befana. Sarà il primo cittadino a riceverla in pompa magna e consegnarle le chiavi della città. Il corteo con carri allegorici e tante aiutanti della Befana sfilerà per le vie della cittadina fino alla piazza principale, dove sarà aperta la casa della vecchina. In tal occasione sarà presentata la scopa più grande del mondo che resterà in mostra nella piazza principale fino al 6 gennaio.
Ogni sera fino all’epifania, all’imbrunire, per vie e piazze di Urbania sfileranno tante Befane. Non mancheranno carri allegorici, fuochi d’artificio, musica e tanta allegria. Anche il lancio di dolciumi è assicurato. Laboratori creativi sull’illustrazione, sull’antica arte della ceramica che rese famosa Casteldurante nel lontano 1600, di reciclarte e magia saranno attivi tutti i pomeriggi e anche la mattina del 5 e 6 gennaio. Visite guidate ai monumenti della città sono previsti con partenza dal locale ufficio turismo. Prevista anche una gara tra pasticceri sulla torta viso della Befana (previsto il 3 gennaio). Nello stesso giorno probabilmente anche la frittata da Guinness da oltre 1000 uova. In serata il Tombolone della Befana.