Creato da marziana_per_caso il 07/02/2006

mars expedition

blog-notes di un gruppo di chatters della stanza Marte. Si organizzano viaggi interplanetari , partenze quotidiane, escluso festivi, rientro entro le 18.......vieni a farci visita, ci trovi tutti i giorni sul pianeta rossoooooooo.

 

 

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Come ti passo il weekend

Post n°30 pubblicato il 18 Febbraio 2006 da robibos
 

Carissimi marziani, mi farebbe piacere raccontarvi ancora delle ultime imprese della vostra affezionatissima Duna, ma una certa urgenza mi spinge a scrivervi di altro. Avrei quindi pensato di fare la classica operazione da terza elementare, il tema sulle vacanze.

Nello scorso weekend ho deciso di passare un weekend sulla neve, ma, siccome vi è ben noto che è  piuttosto raro che mi capiti di fare una cosa normale, mi sono cercato un posto un po’ fuori dal normale circuito sciistico. Così, sono andato a godermi le copiose nevicate di un ameno paesello nel cuore dell’Austria che si chiama Mauthausen. Mi auguro che nessuno dei vostri zii o nonni lo abbia conosciuto da vicino, perché in effetti i servizi del luogo, tempo fa, non dovevano essere proprio dei migliori. La sistemazione non erano proprio di alto livello, tanto che gli ospiti venivano collocati uno sull’altro (mi vien da dire  letteralmente, uno sull’altro); più che montagne, lì ci sono colline, che sono sì piene di neve, ma pare che questo a nessun interessi. Mi dicevano, addirittura, che da uno strapiombo lì vicino, piuttosto che scendere con gli sci, la gente si buttava direttamente di testa (alcuno dicono che venivano gettati, ma può darsi che queste faccia parte delle leggende che circondano questo strano paese). Una delle cose che più mi ha impressionato, è che lì l’agricoltura ora stenta, mentre molti anni fa prosperava. Una sessantina di anni fa, sembrava che crescessero cavolfiori alti più di un metro, grazie alla cenere che veniva sparsa sui campi da un camino che si trovava proprio sulla sommità della collina. Non si sa bene cosa producessero, lì dentro, ma insomma, l’importante è che abbia dato da mangiare a tante persone. Sicuramente comunque era un posto con della gente poco raccomandabile, un carcere o qualcosa del genere. Pensate che una volta pare fossero scappati diverse centinaia di persone da lì. Per fortuna, però, le guardie avevano rasato i capelli dei prigionieri in mezzo (scommetto che a qualcuno di voi non serve il parrucchiere, per quelle zone della capoccia, vero?) e in questo modo hanno reso riconoscibili i felloni fuggiaschi tanto che, con il prezioso aiuto degli abitanti delle zone circostanti, sono riusciti ad acciuffarli tutti,  a parte una decina che sono riusciti a dileguarsi. Uno dei loro capi mi dicono abbia ricevuto una punizione esemplare, ma mi sembra troppo strano quello che ho sentito, quindi eviterò di raccontarvelo. L’unica cosa strana che succedeva, ma di cui nessuno parlava, è che si vedevano convogli di gente che entrava, ma forse facevano uscire la gente di notte o con qualche altro sistema, tipo elicotteri, perché da fuori non si vedeva nulla. O forse stavano sperimentando il teletrasporto che abbiamo visto tante volte in Star Trek. D’altronde, in quelle zone so per certo che operavano un sacco di scienziati. Lì vicino, nel castello di Hartheim, c’era un ospedale, o qualcosa del genere, in cui sembra che venissero ricoverati un sacco di persone, soprattutto meno fortunate di noi, come si dice. Se volete saperne di più, e sapete l’inglese, potete trovare qualche informazioni qui

http://www.schloss-hartheim.at/index.asp?peco=&Seite=213&Lg=2&Cy=1&UID=

se invece masticate solo l’italiano, potete provare qui se volete saperne un po’ di più

http://www.pinerolo-cultura.sail.it/gouthier/13campi%20di%20concentramento.htm

mentre se proprio non avete tempo, basterà, per il concetto fondamentale, questo

http://members.aon.at/schloss-hartheim/HH%20HTML/Italienisch2.htm#taet

 

Se invece non avete ciccato da nessuna parte, secondo me… dovreste farlo. Io l’ho fatto, e ho anche cliccato qui

http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Mauthausen-Gusen

tanto per avere una breve infarinata

 

E man mano, ho iniziato ad intuire. E mi sono partiti un sacco di pensieri, vi renderete conto. E pensa qua, e pensa là, mi sono detto “Ma se vicino a casa mia aprissero un posto così, cosa si direbbe?” Forse bisognerebbe interrogare qualche vecchietto o qualche contadino cubano che abita vicino alla base di Guantanamo, dove probabilmente non sono detenuti degli stinchi di santo, ma dove parrebbe che un pool di osservatori dell’Onu, nota organizzazione stalinista che opera segretamente per il sovvertimento dell’ordine precostituito, pare abbia impiegato sei mesi di indagini per scriver un rapporto dal quale si rileva qualche peccatuccio tipo detenzione arbitraria e torture sui prigionieri (per informazioni si può sempre cliccare qui

http://www.repubblica.it/2006/b/sezioni/esteri/amnesty/onurap/onurap.html

 

La mia più grossa paura è che ciò che ha ucciso migliaia di persone lì e in altri luoghi, nonostante siano passati tanti anni, sia lo stesso nemico di fronte al quale siamo ogni giorno. Quindi, cari marziani, non perdiamo la voce, non abituiamoci a rintanarci nel nostro buco, al finto rispetto della privacy, alla mediocrità, ai furbetti (come va di moda dire ultimamente), al “è sempre stato così”, al “tanto sono tutti ladri, quelli”. Teniamo gli occhi sempre aperti, indigniamoci e gridiamo forte quando vediamo qualcosa che non ci sembra giusto, andiamo a bussare ad ogni porta finchè non otterremo soddisfazione. Serve tanta gente che dica che vuole un mondo pulito dentro e fuori, che vuole che ognuno abbia ciò che merita, un mondo di persone che vivono in serenità ed armonia, un mondo da conservare integro e da restituire più bello di prima alle generazioni che verranno dopo di noi. Se io avessi abitato lì vicino a quel lager, 60 anni fa, pur nella mia innocenza formale, queste cose non credo che sarei riuscito a perdonarmele, così come forse tante persone che allora hanno visto e non hanno fatto nulla sono morte con un macigno sulla coscienza, un macigno che all’inizio era un sassolino come ce ne sono tanti e di cui forse non sono neppure accorti, ma che quando hanno tentato di spostarlo era già troppo tardi, per tutti.

E mi permetto di dirvi anche una seconda piccola cosa, sempre legata ai nostri poveri costumi. Mentre ero lì, in mezzo alle baracche, nel piazzale dell’appello pieno di neve, cercavo di immaginarmelo pieno di prigionieri e mi dicevo “Se tutte queste persone che sono passate per il forno tornassero a rivivere per un solo giorno e vedessero in che stato si è ridotta il nostra società…” . Non la faccio lunga, ma credo che, almeno per quel che mi riguarda, cercherò di fare in modo che i miei comportamenti oltraggino il meno possibile il coraggio e i profondi valori  di così tante persone che con tanta dignità e amore per la libertà e il prossimo hanno subito subire tante umiliazioni.

E allora, che Marte sia un pianeta nuovo!

Commenti al Post:
massimopepe
massimopepe il 19/02/06 alle 13:34 via WEB
az grande robbyyyyy hai scritto un poema, cmq certo la storia ci dovrebbe insegnare a non sbagliare più...si spera sempre che le nuove generazioni siano più attente al passato e non ripere gli stessi errori dei dei nostri precedessori....
 
occhiverdetevere
occhiverdetevere il 20/02/06 alle 14:42 via WEB
Da Mauthausen a Guantanamo, più di mezzo secolo dopo , ma sembra cambiato davvero poco. Mi sono sempre chiesta se una tragedia umana come quella vissuta dal popolo ebreo, dovesse farci sentire più colpevoli in quanto essere umani,o in quanto cattolici, …ma .spulciando tra i link consigliati in questo messaggio mi rendo conto che anche come donna avrei il mio bel riflettere. E’ dura infatti immaginare la signora Margarete Freinberger dopo una giornata di duro lavoro come capo del reparto femminile di Mauthausen tornare a casa e magari accertarsi se i propri pargoli avessero o meno cenato o fatto il bagno . Io spero di non trovarmi mai nella situazione di dovermi chiedere cosa hanno costruito nel campo dietro casa mia. Ma spero vivamente,anche, che chi ha permesso con il proprio voto che un certo ministro della nostra repubblica che in questi giorni fornisce pretesti alle violenze islamiche abbia, quantomeno, forti problemi di digestione e di rigurgito. Posti come Mauthausen e altri luoghi simili in Europa sono stati liberati proprio dalla nazione che oggi pratica guerra preventiva e torture ‘preventive’, come a Guantanamo , anche a coloro che all epoca vedevano l’intervento in Iraq cone ‘’atto dovuto’’ vorrei chiedere se adesso abbiano o meno problemi di digestione.
 
 
robibos
robibos il 20/02/06 alle 21:30 via WEB
Beh ora rischierò di rasentare il patetico, ma ormai... e vi racconto pure questa. Proprio ieri sera tornavo a casa in auto. Forse la pioggia incessante e il buio hanno giocato la loro parte, ma insomma, ascoltavo una canzone di quegli sporchi bloscevichi dei Modena City Ramblers, che si chiama L'unica superstite e parla di una rappresaglia tedesca in un paesino. E pensavo che davvero non mi interessava di che colore o lingua fossero i morti. Sembra una banalità, ma la violenza come scienza prima e come applicazione, ovviamente, dopo, mi fa venire i brividi sul serio. Io veramente i problemi di digestione ce li ho sempre, anche se non faccio parte dell'eletta schiera che ha creduto alle favole dei capi di stato il cui cognome inizia per B. Io credo che nessuno qui avrà mai un campo di sterminio dietro casa, però magari, una casetta con 8 marocchini che dormono uno sull'altro, un vicino di casa che picchia la moglie, il cognato che evade il fisco e gira in fuoristrada e potrei continuare per 100 pagine. Voi mi insegnate che chi è fedele nel poco, sarà fedele nel molto. Se ci abituiamo a fistinguere il bene e il male, questo per conto mio è già un bel passo. Purtroppo però sappiamo bene che spesso se evadi il fisco sei più intelligente di chi non è capace di farlo, se affitti un monolocale a 8 marocchini lo hai fatto seguendo semplicemente una legge di mercato, perchè non hai obbligato nessuno ecc ecc.
 
   
incaz2003
incaz2003 il 21/02/06 alle 11:30 via WEB
qual'è il limite che ci dobbiamo imporre per capire quando un comportamento è positivo e quando diventa negativo, ho sempre pensato che la propria libertà finisce dove comincia quella di un altro, e mi sono reso conto negli anni che il confine è molto labile, non è netto, spesso non lo vediamo. Viviamo, ho la sensazione, come se la società fosse una jungla, un luogo dove per sopravvivere bisogna prevaricare sugli altri, bisogna adottare tutte le furberie per non sentirsi indietro, per non sentirsi escluso...... incredibile, non sentirsi escluso, ma da cosa? Da una comunità che tende ad auto-combattersi ? preferisco non partecipare ma mantenermi all’interno senza fendere colpi a destra e a manca, osservando !! Faccio la spesa, guardo e compro, cerco il meglio, non bado a spese, esco fuori e trovo un uomo seduto con la testa china, con un foglio in mano su cui è scritto HO FAME AIUTATEMI; e allora comincio a pensare….. è stato un bambino, avrà corso e giocato per le strade in un cortile, avrà sognato, la notte prima di dormire avrà desiderato un bacio della buonanotte, ci sarà qualcuno che sa che esiste, avrà esultato per una bella notizia, avrà pianto per qualche emozione, cosa gli è successo?, perché è lì? …… ma voglio approfondire il pensiero, quello che vedo potrebbe anche non essere realtà, probabilmente è una specie di dipendente, che la mattina monta alle 8:00, fa la pausa pranzo e alle 19:00 smonta, passano a prenderlo con un furgone, e la mattina dopo monta in un altro posto…. Potrebbe essere un furbo, una persona che approfitta dei pensieri buoni delle persone….. ecco !!! il mio pensiero si sta trasformando, quello che vedo diventa quotidianità, c’è una persona in terra che chiede aiuto, non mi fa più effetto, non penso più che era un bambino, penso che è un furbo, e che non merita neanche la mia attenzione, anzi probabilmente avrò voglia di commentare il fatto che è giovane e potrebbe andare a lavorare…. Poi mi fermo e penso…. No !!! è stato un bambino, ha bisogno di aiuto, avrà sbagliato nella vita, ma non si può negare a chi ha bisogno… conta più il mio pensiero che l’eventualità di essere stato raggirato !!! Si ho la sensazione che quei luoghi di villeggiatura che rob ha presentato non siano poi così lontani da noi, non siano così lontani nel tempo, forse sono nella nostra testa e noi dobbiamo lottare per non farli materializzare…
 
incaz2003
incaz2003 il 20/02/06 alle 18:10 via WEB
mi sembra un buon argomento per cominciare a dire qualcosa in questo blog...... che detta tra noi mi sembra un pò troppo rosso.... provate a leggere qualcosa e poi guardate la tastiera dove scrivete, vedrete l'effetto //mmm. Non voglio essere fatalista, e non voglio prendere troppo filosoficamente la questione, ma penso che in questo argomento la politica conti poco, l'essere un capitalista a cui piace torturare le persone conti ancora meno, io penso che quello che è successo in quella località sciistica o come in tante altre località di vacanza faccia parte delle enormi capacità dell'uomo di mettere in pratica i suoi incubi, le sue malvagità i suoi egoismi, la sua crudeltà. E' importante parlare di quello di cui l'uomo è capace, ma non per giudicarlo, io non me la sento sinceramente di dare un giudizio rispetto a coloro che sapevano ma tacevano, sono esseri umani che hanno avuto, come tutti, i loro incubi e le loro paure le loro angoscie, il desiderio di proteggere chi amavano. E' importante parlarne perchè chi come me ha dei figli, possa trasmettere a loro quello che serve per evitare che la malvagità la crudeltà, la cattiveria e l'egoismo possano prevalere sui loro comportamenti sul loro modo di pensare. Viviamo in un mondo che ci regala profonde ingiustizie, e l’unico sistema per correggerlo è lavorare sul futuro, ma è compito nostro, nel nostro piccolo. Non lo so quante persone hanno perso la vita dentro i campi di concentramento, e non so nemmeno quanti bambini vengono sfruttati e poi uccisi per trafficare i loro organi, e non credo che tutto questo dipenda dalla politica o dal fatto che si da il voto a tizio o a caio ….. sembrerà strano ma mi vengono in mente le nostre strade, le auto che si avvicinano ad una zona di attraversamento pedonale, se c’è l’autovelox rallentano, se c’è un povero cristo che cerca di attraversare…… sembrano banalità ma il rispetto per gli altri spesso lo mandiamo a farsi friggere e ci stracciamo le vesti solo quando il comportamento altrui è …. come dire ….. disdicevole !!! Dai questo è tanto per cominciare, li per li ho avuto il timore che robibos volesse fare un raduno nella stazione sciistica…… comunque grazie rob… se si deve parlare di questi argomenti, della natura umana, sono ben felice di partecipare a questo blog…. Ah dimenticato guai a chi ricomincia a parlare di San Valentino //mmm
 
 
Angelika63
Angelika63 il 21/02/06 alle 16:15 via WEB
d'accordissimo per il discorso sulla politica...fa tendenza, sembra, incolpare quel politico, quel partito o quel governo...magari rende la coscienza più serena??...solo per chiudere il discorso sul san valentino...non ho parlato della festa(che tra l'altro giudico cretina!!!) ma ti ho portato a conoscenza delle sue origini...fa tendenza fermarsi in superficie eh??? //occhiolino
 
   
incaz2003
incaz2003 il 22/02/06 alle 21:57 via WEB
premessa: //occhiolino...... ma fa tendenza dire "fa tendenza"? ribadisco GUAIIIIIIII a chi rinomina quel benedetto sant'uomo //mmm
 
     
Angelika63
Angelika63 il 23/02/06 alle 11:28 via WEB
ovvio che no!!!! per esempio tu non fai tendenza //diavoletto...ma senti un pò ti chiami per caso valentino???
 
   
robibos
robibos il 23/02/06 alle 22:02 via WEB
Mi dispiace doverlo dire proprio di te, ma noi, nel nostro piccolo, con le nostre povertà di analisi e i limiti del nostro raziocinio, abbiamo cercato di argomentare. Abbiamo parlato di fatti precisi, abbiamo individuato un problema e parlato di quello che non ci piace. Certamente nessuno di noi fa il sociologo ma credo che questo non venga chiesto a nessuno. Nel nostro piccolo, abbiamo cercato di fare discorsi precisi e, soprattutto, sinceri e credo che riferirsi alla coscienza serena sia abbastanza fuori luogo e contesto e molto peggio sia darci dei superficiali. Non dobbiamo certamente essere sempre d’accordo, ma questo è un luogo di dialogo in cui ognuno, liberamente, può dire la sua. Però motivarla mi sembra proprio il minimo, le mezze allusioni non costruiscono nessun genere di confronto, anzi, probabilmente danno l’idea che c’è qualcuno che pensa di saperne più degli altri. Per fortuna abbiamo un periodo di frequentazione tale da non farci pensare che ognuno di noi sta qui per dir male dell’altro, però credo che, per chi non ci conosce e ci legge da fuori, il dubbio venga. In ogni caso, mi piacerebbe avere qualche informazione in più. Magari effettivamente ci siamo sbagliati e forse siamo stati dei superficiali. Però, perché il tutto non si risolva nei soliti dialoghi virtuali in cui ci si scrive 300 volte per non dire nulla, mi piacerebbe che da questa critica venissero due cose 1) sapere dove sta la superficialità, in quali pensieri, in quali idee 2) vorrei avere da te una riflessione non superficiale sull’argomento. In ogni caso, questi sono i nostri pensieri. Forse sono banali, forse sono semplici, forse saranno opinabili, ma è il massimo che le nostre menti sono state in grado di produrre, di questo ne sono certo. Così come sono certo che ogni parola che compare in questo post e nei suoi commenti, è stata scritta col cuore in mano. Dire che queste cose sono superficiali, abbi pazienza, è un segno di scarso rispetto. Ognuno qui porta tutto sé stesso, questo credo lo si possa dire tranquillamente. Dire a chi scrive le proprie intime sensazioni e le proprie convinzioni sociali, esistenziali e, se vogliamo, politiche, che è superficiale, è insultarlo nel più profondo. Soprattutto se poi, non c’è nessuna spiegazione
 
     
Angelika63
Angelika63 il 16/03/06 alle 14:18 via WEB
parlando oggi con okki...sembra che in questo commento ce l'avevi con me...ma caro ex marito io non rispondevo proprio a te...a maggior ragione un dubbio doveva venirti visto che, come tu scrivi "...non c'è nessuna spiegazione" e perdona ma il superficiale era riferito a tutt'altro (v.san valentino)...sicuramente la colpa è di incazzz che scrive commenti uno appresso all'altro e sopratutto pure lunghi...però anche te...robi che due globi!!!!!
 
     
Angelika63
Angelika63 il 16/03/06 alle 14:19 via WEB
per aiutarti a leggere...guarda i pallini che ci sono accanto ad ogni commento... //diavoletto
 
     
incaz2003
incaz2003 il 16/03/06 alle 14:41 via WEB
e te pareva che dava la colpa a me....... allora decidiamo la lunghezza dei commenti e chi sfora nocchini nel capo ......
 
     
Angelika63
Angelika63 il 16/03/06 alle 14:59 via WEB
(rispondo ad incazz...meglio specificare)dai ... la prox appellata efffai...la colpa è mia //diavoletto
 
     
occhiverdetevere
occhiverdetevere il 16/03/06 alle 15:05 via WEB
infatti incaz.....i tuoi comenti sono dei post, quindi, perchè cavolo non scrivi degli articoli?!?!
 
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