Creato da mondo.sereno il 26/10/2008
Il Blog dell'attualità
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 17
 
 

Il Venerdì lo spazio di commento dell'attualità

 DIARIO APERTO su questo blog, il Blogmondo

 

 
 

 

« 45502: sosteniamo la ricercaMeloni: «Ecco le propost... »

«Giusto premiare il merito ma la scuola sia per tutti»

Post n°4979 pubblicato il 12 Giugno 2012 da mondo.sereno

C’è una rivoluzione che non può essere interrotta. «Si chiama scuola di tutti», scandisce l’ex ministro dell’Istruzione, Luigi Berlinguer, ora europarlamentare del Pd. Uno che non teme di dover andare controcorrente, se ce ne è bisogno. «Il merito è di sinistra, è vero», ribadisce. E però, dopo aver letto come il suo “successore” Francesco Profumo intende promuoverlo, prova a dare qualche suggerimento: «Va benissimo voler premiare chi è bravo purché non sia un ritorno al bel tempo andato, quando Berta filava e i tre quarti degli adolescenti venivano tagliati fuori dalla scuola».
Oggi – ricorda, dall’alto dei suoi ottant’anni – ci sono metodi più moderni per innalzare la qualità dell’istruzione. E avvicinarsi all’Europa. «Il guaio è che in Italia gli opinion makers quando parlano di scuola sembrano sempre voler dire: “quanto stavo bene, come era bello il mio liceo”». È anche a loro che, da decano, l’ex ministro manda a dire: «Ragazzi, il mondo è altrove».

Dov’è il mondo?
«La più grande rivoluzione del nostro tempo è la scuola per tutti e l’Italia non la realizza ancora, perché l’impianto educativo strozza questo evento fondamentale per la democrazia che è l’accesso di tutti al sapere, nella valorizzazione delle diverse capacità: questa è l’urgenza, dunque. Combattere la dispersione scolastica, sia quella che lascia fuori gli studenti, sia quella che canalizza in ghetti dequalificati una parte di loro. L’inclusione sociale se diviene soltanto un cancello aperto per accedere a un pascolo brado non è una carità e non è una grande conquista. La scuola per tutti o è di qualità o non serve».

E il merito?
«Ha ragione Marco Meloni (responsabile università del Pd, ndr), il merito è un’idea di sinistra. Per me una scuola che non valorizza le eccellenze non è una scuola che si rispetti. E ha ragione il ministro Profumo a dire che merito e inclusione sono due facce della stessa medaglia e a voler procedere in questo senso. Ma la condizione perché entrambe possano realizzarsi è che si cambi alla radice l’impianto educativo italiano. E purtroppo questo non è da tempo nell’agenda politica del Paese».

Vuol dire che la scuola avrebbe bisogno di un’altra riforma? «No, vorrei un cambiamento, che, per passi graduali, ponesse l’apprendimento al centro. Lo dico in inglese: bisogna realizzare la mass personalization con flessibilità curricolare».

Ovvero?
«Curricoli flessibili e più autonomia per favorire l'individualizzazione dell’apprendimento, destando curiosità, emozioni, interessi intellettuali diversi. Non semplice trasmissione del sapere. Purtroppo l’autonomia delle scuole, da Moratti in poi, è stata soffocata. E senza è impossibile realizzare merito e inclusione».


(Da L'Unità.it)

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

jigendaisukenurse01cassetta2sofya_mfiordistella3vittruffdomenico.71ap.posta.per.teroberto0153dnlducmpantincendiokiwailorenzo_98donatellaramunnoninograg1
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 

N.B.: Per ascoltare i video inseriti nel blog senza l'accavallarsi del sottofondo musicale premere su "stop" in basso alla sinistra del video qui sopra di Venditti o del video di Arisa qui sotto

 

Canta... Arisa

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963