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Post N° 43

Post n°43 pubblicato il 27 Ottobre 2008 da mondo.sereno

LE BORSE INIZIANO LA SETTIMANA CON IL PIEDE STORTO

Ancora una giornata in profondo rosso per le Borse europee, dopo i tonfi nelle piazze asiatiche. Londra al momento perde il 3,41%, Parigi il 6,19%, Francoforte il 3,84%. Piazza Affari si allinea all'andamento negativo dei mercati europei, a loro volta contagiati dal panic selling iniziato in Asia. Il Mibtel attualmente cede il 4,07%. Tra i titoli più colpiti ci sono i bancari, ma in realtà gli ordini in vendita sembrano indiscriminati. La Bpm perde il 12,1% dopo che il presidente Roberto Mazzotta ha affermato in un'intervista a «Il sole 24 ore» che la solidità patrimoniale misurata dal core tier «può essere insufficiente» in queste condizioni di mercato. Male anche Intesa Sanpaolo (-9,47%) e Unicredit (-6,45%). Penalizzati poi i titoli legati al petrolio con Tenaris (-9,69%) e Saipem (-6,2%), mentre Eni (-2,47%) limita le perdite. In calo infine Fiat (-7,67%). In profonda sofferenza dunque le piazze del Vecchio Continente, mentre Joaquin Almunia prova a fare previsioni sulla durata della crisi. «È impossibile valutare quanto durerà l'attuale turbolenza finanziaria ma, credo, almeno un anno» ha detto il Commissario agli Affari Economici e Monetari. «Non possiamo comunque tornare ad una situazione nella quale gli interessi reali siano negativi», ha aggiunto specificando che «come esperienza insegna, ciò può portare ad un eccessivo indebitamento, ad una minore percezione del rischio e a nuove bolle che finiscono sempre con lo scoppiare sulle nostre facce». Intanto Barlcays global investoris uk holdings ha fatto sapere di essere salita al 5,056% del capitale Mediaset a fronte del 2,309% detenuto in precedenza. E quanto risulta dalle comunicazioni Consob. Il rafforzamento della quota, con il superamento della soglia rilevante del 5% risalente al 17 ottobre, fa della banca britannica il secondo maggiore azionista di Mediaset dopo Fininvest.

 
 
 
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