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Informazione
Post n°4780 pubblicato il 08 Settembre 2009 da mondo.sereno
E’ unanime la risposta di dissenso delle forze di opposizione (e non solo) a quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha definito gli attacchi alla stampa e alla libertà di informazione “una barzelletta dei comunisti e dei cattocomunisti”. La Federazione nazionale della stampa che ha organizzato una manifestazione per il 19 settembre – ha comunicato: "C'è poco da ridere in Italia dove si allunga a dismisura la lista dei giornali e dei soggetti sociali colpiti da questo assetto chiuso del sistema dell'informazione". E dopo il caso Boffo torna a farsi sentire la stampa cattolica. "Criticare sui giornali gli atti di un governo è e resta un carattere irrinunciabile della democrazia" è quanto si legge in un editoriale di "Famiglia Cristiana" di questa settimana, che torna, ancora una volta, sul caso del direttore dell'Avvenire, definito "un brutale attacco alla libertà di critica". PD: ATTACCHI CHE RICORDANO IL FASCISMO Non si è fatta attendere la replica del Partito Democratico alle parole del Premier. Il Segretario PD Dario Franceschini ha dichiarato: “Lui pensa che sia un'offesa, perché non sa o finge di non sapere che i comunisti italiani si sono battuti assieme a persone di altre culture politiche, tra cui la mia, per riconquistare la libertà nel nostro Paese, per sconfiggere il fascismo che lui, invece, ricorda così da vicino con questi attacchi alla libertà di stampa. Berlusconi è tornato un'altra volta su questi cattocomunisti e comunisti, pensando che siano offese. Berlusconi, invece, porti rispetto per i comunisti italiani" che assieme a rappresentanti di altre culture politiche, "si sono battuti e hanno dato il sangue, la fatica e il sudore per riportare la libertà nel nostro Paese e sconfiggere il fascismo, che ce l'aveva molto con la libertà di stampa. Con i suoi attacchi alla stampa Berlusconi ricorda molto da vicino il fascismo". DI PIETRO: DITTATURA Il Presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha affermato: ''Nel buon senso si trova il punto d'incontro tra privacy e diritto all'informazione. Cio' che sta avvenendo in questo momento invece e' olio di ricino di una moderna dittatura che utilizza i propri strumenti d'informazione di cui e' proprietario per cancellare dalla faccia della terra gli avversari politici, lo faceva Mussolini con l'olio di ricino, lo fa Berlusconi con i suoi strumenti d'informazione. La sola idea di un'informazione controllata da comunisti e cattocomunisti al novanta per cento è evidentemente ridicola e neanche Berlusconi ci crede". Quelle stesse parole, però, da domani "saranno verità per milioni di italiani perché saranno ripetute e amplificate da tutti i media controllati da Berlusconi. Non si tratta di parole prive di senso, ma di una vera e pericolosa strategia". PAOLO FERRERO: IL PREMIER SI SCIACQUI LA BOCCA Non ha nascosto il fastidio per le parole del Presidente del Consiglio nemmeno il Segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero che ha detto: "Prima di parlarne a vanvera, Berlusconi dovrebbe sciacquarsi la bocca". PDCI: COME PINOCCHIO Il commento di Pino Sgobio dei Comunisti Italiani è stato lapidario: "Da Berlusconi-Pinocchio arriva un vero distillato di prepotenza, ipocrisia e falsità. Berlusconi la smetta di prendere in giro gli italiani". UDC: ATTACCHI CONTINUI Interviene anche il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini: intervistato da Famiglia Cristiana, dichiara: "Qui un giorno si attacca l'Unione europea, il giorno dopo si portano in tribunale i giornali, il terzo magari ci deliziamo con Putin e con Gheddafi. Un delirio di uno contro tutti che finisce per essere autolesionistico per l'Italia e per lo stesso presidente del Consiglio. Mi chiedo che tipo di epilogo politico rischia di avere questa legislatura". SINISTRA E LIBERTA’: DIFENDERE LA LIBERTA’ DI INFORMAZIONE «Condividiamo le motivazioni e le finalità che hanno portato la Federazione nazionale della stampa a indire per il pomeriggio di sabato 19 settembre in Piazza del Popolo a Roma, una grande manifestazione popolare in difesa della libertà di stampa e di opinione». Così Nichi Vendola annuncia l’adesione di Sinistra e Libertà. « È un grande appuntamento democratico - spiega - al quale Sinistra e Libertà aderisce e partecipa con convinzione, in difesa dei principi della nostra Costituzione e dei diritti fondamentali dell’uomo, tanto più importanti e delicati per il funzionamento corretto di una moderna democrazia in un’epoca di grande sviluppo dei sistemi comunicativi e di crescita del loro ruolo nella formazione della coscienza critica delle cittadine e dei cittadini, quindi del paese reale». |
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