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Diego: Del Piero? Un genio

"Del Piero? Avrò il privilegio di giocare con un genio". Così Diego, nella presentazione ufficiale da juventino, a Pinzolo, allontana qualunque perplessità riguardo alla sua convivenza in campo col capitano bianconero. "Amo giocare subito dietro alle punte, in posizione centrale". Poi una battuta sulla trattativa che l'ha portato alla Juve, malgrado la concorrenza di altri grandi club, tra cui il Bayern Mocano: "Non ho avuto esitazioni".

ECCO LE PAROLE DI DIEGO NEL CORSO DELLA PRESENTAZIONE A PINZOLO:

Diego, perché ha scelto la maglia numero 28?

"Il 28 è il giorno della mia nascita e le due cifre che compongono questo numero, il 2 e l'8, danno il 10, che è il mio preferito".

Ha detto che la sua convivenza con Del Piero non sarà un problema ma una soluzione...

"Credo che avrò il privilegio di giocare con un genio".

Lei ha scelto la Juve nonostante la concorrenza di altri grandi club europei...

"E' stato molto importante che il mio rapporto con la Juve avesse radici 'antiche', per questo non ho avuto esitazioni".

Da piccolo pensava solo al calcio?

"Sempre".

In che posizione predilige giocare?

"In campo mi trovo bene in posizione centrale, subito alle spalle degli attaccanti. E' così che ho giocato negli ultimi tre anni".

Cosa si pensa quando si firma un contratto così importante come quello che ha firmato lei con la Juve?

"Tutti i giocatori sognano di arrivare al livello più alto, poi ovviamente anche il lato economico ha la sua importanza".

Felipe Massa le fa gli auguri, lei tifa per la Ferrari?

"Tifo per Massa e di conseguenza anche per la Ferrari".

Che rapporto ha con la velocità? Le piacciono le auto?

"Sì, è vero, ma sono meglio come calciatore che non come pilota".

Lei proviene dal Santos, la squadra che fu di Pelè. Che ricordo ne ha?

"Devo molto al Santos, è grazie anche a loro se sono qui oggi. Il Santos è una squadra gloriosa, ho avuto l'onore di giocare con Robinho, Elano e Alex".

E' fidanzato?

"Sì, ho una fidanzata brasiliana".

Le piace la pizza?

"Sì, ho bisnonni italiani e il passaporto italiano. Mi identifico molto negli italiani, nel loro modo di essere e anche nel cibo".

Secco, perché Diego è adatto al nostro campionato?

"Per le qualità tecniche, fisiche (la sua forza) e per il suo spirito, è uno che combatte".