Creato da blogsport il 12/06/2009

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Bernabeu esaurito per Ronaldo

Post n°75 pubblicato il 09 Luglio 2009 da blogsport

Tolta la maglia numero 9 dopo la presentazione in grande stile al Santiago Bernabeu, Cristiano Ronaldo si presenta in sala stampa con un elegante giacca marrone per la sua prima conferenza da giocatore del Real Madrid. Una lunga chiacchierata con i giornalisti giunti da ogni parte del mondo per assistere alla presentazione del giocatore più pagato nella storia del calcio.

IL RUOLO - La prima domanda arriva da un giornalista spagnola, che gli ricorda una vecchia intervista in cui il Pallone d’Oro diceva di preferire giocare all’ala piuttosto che al centro dell’attacco, mentre, a quanto pare, il nuovo tecnico del Real Manuel Pellegrini vorrebbe utilizzarlo proprio in quest’ultimo ruolo. «Non ho mai detto di non voler giocare da attaccante - risponde Ronaldo -. Ho solo detto che non sono abituato a quel ruolo e che preferisco stare all’ala, ma se decidono di mettermi attaccante, mi sta bene».

IL NUMERO - Inevitabile una pregunta anche sul numero di maglia prescelto. Ronaldo ha sempre giocato col 7, ma quel numero al Real appartiene all’intoccabile Raul. «Io avrei preferito il 7, che è un numero mitico, però va bene anche il 9. In ogni caso, sono io a giocare, non il numero».

RICORDI - L’asso portoghese ha definito poi “impressionante” l’accoglienza del Bernabeu, ma ha mandato un messaggio anche ai suoi ex tifosi del Manchester United, che probabilmente non hanno gradito il bacio che il portoghese ha dato stasera alla maglia del Real (cosa che Kakà si era ben guardato dal fare): «I miei compagni (al Manchester, ndr) hanno capito la mia scelta. Io ho sempre desiderato giocare col Madrid, anche se mi mancheranno sicuramente molte cose della mia vecchia squadra. Mi mancheranno i miei compagni. Ferguson? I miei rapporti con lui sono sempre stati ottimi e continueranno a esserlo». Qulche parola anche per il mitico Alfredo Di Stefano, presidente onorario delle merengues e leggenda del club: «È stato come conoscere Bobby Charlton. È stato un privilegio incontrare un giocatore mitico. Mi considero fortunato».

OBIETTIVI - I giornalisti spagnoli gli hanno poi chiesto se sia venuto al Real per riportare a Madrid quella Champions League che nella capitale spagnola manca ormai da troppi anni: «Oggi ero solo - ha risposto Ronaldo - ma non lo sarò quando si tratterà di conquistare la Champions. Abbiamo buone possibilità di vincerla, ma bisogna pensarci con calma». Quindi qualche parola sull’esorbitante prezzo pagato dal club spagnolo per strapparlo allo United (94 milioni di euro): «Sono orgoglioso di essere il giocatore più pagato della storia, ma farò in modo di dare tutto in campo e di non deludere. E comunque un club deve pagare molto per avere i migliori».

I NUOVI COMPAGNI - Interrogato sui suoi futuri compagni di squadra, tra cui gli altri nuovi acquisti del Real Kakà e Karim Benzema, il Pallone d’Oro 2008 ha detto di essere sicuro che si troverà benissimo dentro e fuori dal campo con il brasiliano, mentre a proposito del francese proveniente dal Lione ha dichiarato che «è un ottimo giocatore che si adatterà benissimo, perché è molto giovane». Quanto al possibile arrivo di Franck Ribery a Madrid, Ronaldo si è limitato a rispondere così: «È un buon giocatore, lo conosco» senza pronunciarsi sul trasferimento. Ecco il suo commento sul tecnico Manuel Pellegrini: «Ho giocato varie volte con il Villarreal e sono sempre stati match complicati. Questo allenatore deve quindi essere uno bravo».

FUORI DAL CAMPO - Infine un cenno alla sua movimentata vita privata. «L’importante è come si lavora e io ho dimostrato di saperlo fare bene. C’è tempo per ogni cosa. Di sicuro a Madrid sentirò maggiormente la pressione».

Cristiano ronaldo

 
 
 

Marchionni alla Fiorentina in comproprietà

Post n°74 pubblicato il 07 Luglio 2009 da blogsport

Marco Marchionni vestirà la maglia della Fiorentina. La società viola ha infatti reso noto di aver definito l'accordo con i bianconeri per l'acquisizione a titolo di compartecipazione delle prestazioni sportive del centrocampista. E' invece ancora da definire nei prossimi giorni l'accordo col calciatore. Intanto, in vista dei funerali solenni delle vittime del tragico incidente di Viareggio, la Fiorentina esprime il proprio cordoglio. Corvino: "L'arrivo di Marchionni esclude Drenthe dal Real Madrid".

Marco Marchionni

 
 
 

Ufficiale: Loria in prestito al Torino

Post n°73 pubblicato il 06 Luglio 2009 da blogsport

Il Torino ha ufficializzato l'acquisto dalla Roma del difensore Simone Loria (32). Il calciatore, come anticipato negli scorsi giorni, è stato prelevato con la formula del prestito.

Simone Loria

 
 
 

Leonardo: guidare il Milan è una grande emozione

Post n°72 pubblicato il 06 Luglio 2009 da blogsport

«Dopo un mese sono ancora più convinto della mia scelta. Questo periodo mi è servito per capire molte cose, abbiamo costruito un gruppo e mi sono potuto confrontare con tante persone, anche fuori dal calcio». Inizia ufficialmente l'avventura di Leonardo come nuovo tecnico del Milan e, alla sua prima conferenza stampa da allenatore rossonero, il brasiliano esprime la sua emozione.
 
PARTENZE - I primi pensieri, sono per Ancelotti, Maldini e Kakà, personaggi che non fanno più parte del Milan: «Ero molto vicino a Carlo durante il suo periodo da allenatore, ed è stata una grande emozione e una grande energia prendere il suo posto. Con Paolo ho parlato tanto e mi è stato molto vicino. Anche con Kakà ci unisce un legame molto forte». Poi la felicità per la permanenza di Ambrosini: «Sono felice per Massimo perché rimane il dna di Albertini, Maldini, Costacurta e Baresi. Simbolizza il marchio Milan. Per è la prima esperienza da allenatore e lui sarà il mio primo capitano».

GALLIANI - Dando il via alla ventiquattresima stagione del Milan targato Silvio Berlusconi, Adriano Galliani ha sottolineato tutti i successi raccolti nelle 23 precedenti e, facendo un po' il verso all'allenatore dell'Inter Josè Mourinho, ha osservato che «nessuno ha vinto tanti tituli quanto il Milan in Europa e nel mondo». Quanto alle contestazIoni e ai malumori dei tifosi, Galliani ha detto: «È giusto che qualcuno contesti perchè nella vita è ammesso. Rispetto all'anno scorso c'è stato un calo di abbonamenti solo del 20%, che era ampiamente prevedibile. Ciò - ha concluso - significa che l'80% dei tifosi è d'accordo con la società». L'amministratore delegato rossonero ha ammesso l'importanza di perdere tre colonne come Maldini, Ancelotti e Kakà, ma ha ribadito che «il Milan non smobilita: è un momento di rinnovamento, vogliamo avere più attenzione ai bilanci e sterzare sui giovani. Ma - ha aggiunto - finchè Silvio Berlusconi ne sarà il proprietario o il presidente, il Milan continuerà a essere il Milan».

Leonardo

 
 
 

Ufficiale: Zhirkov al Chelsea

Post n°71 pubblicato il 06 Luglio 2009 da blogsport

Il Chelsea ha comunicato di aver raggiunto un accordo con il CSKA Mosca per l'esterno sinistro russo Yuri Zhirkov. Il giocatore ha firmato un contratto di quattro anni. Il suo acquisto secondo la BBC è costato alle casse del Chelsea 18 milioni di sterline.

Yuri Zhirkov

 
 
 

Federer re di Wimbledon

Post n°70 pubblicato il 06 Luglio 2009 da blogsport

Roger Federer è nella storia. Lo svizzero ha vinto per la sesta volta il torneo di Wimbledon battendo l’americano Andy Roddick al termine di una maratona che si è conclusa sul 16-14 al quinto set. E, nello stesso tempo, l’elvetico ha battuto il record di successi in tornei del Grande Slam che fino a questa sera condivideva con Pete Sampras raggiungendo quota quindici. Dal punto di vista tecnico quella tra Federer e Roddick è stata una partita modesta, con i due contendenti a sparare bordate al servizio e pochissimi scambi degni di nota. In compenso, non sono mancate le emozioni, come dimostra il punteggio: 5-7, 7-6 (8/6), 7-6 (7/5), 3-6, 16-14.

IL MATCH - Primo set a favore di Roddick, che sul 5-5 pari strappa il servizio a Federer e poi va a vincere 7-5. Ma il punto chiave del match è il tie break del secondo parziale. L’americano si porta sul 6-2, con quattro palle per il set (due delle quali sul suo straordinario servizio), ma riesce a sprecare tutto con una serie incredibile di errori e incassando sei punti di fila. Tie break anche nel terzo set e ancora una volta a imporsi è Federer, questa volta con meno patemi. Sembra finita e invece la maratona è appena all’inizio. Perché nel parziale successivo, Roddick strappa subito il servizio allo svizzero, portandosi sul 3-1 e concludendo sul 6-3. Tutto da rifare, dunque. E nel quinto parziale, che non prevede tie break, i due rivali danno vita a una battaglia a colpi di battuta, che si conclude solo al trentesimo game, quando Federer riesce per la prima volta nel match a strappare il servizio a Roddick, complici due palle “steccate” da quest’ultimo. 

LA FELICITA' DI ROGER - «Andy ha giocato un torneo formidabile» ha detto alla fine Federer, che poi si è rivolto direttamente all’avversario: «Non devi essere troppo triste, Andy. L’anno scorso io ho perso in cinque set. Tornerai e vincerai. Io lo spero. Sei un ragazzo incredibile. Oggi, la fortuna è stata dalla mia parte. È stato un match pazzesco. Non ho ancora ben chiaro ciò che è successo. È un momento incredibile della mia carriera. Pete (Sampras, presente in tribuna, ndr), grazie per essere venuto. È un grande piacere avere giocato davanti a tante leggende (c’erano anche Bjorn Borg, Ilie Nastase e Rod Lever, ndr). Quindici tornei del Grande Slam è un record incredibile. Ma questo non vuol dire che vogtlia fermarmi. Spero di giocare ancora per molti anni. Tornerò l’anno prossimo. È bello avere riconquistato la prima posizione nel ranking, anche se Rafa (Nadal, ndr) non era qui, ma gli infortuni fanno parte dello sport. Tornare in forma, vincere a Parigi e poi qui, è un sentimeno folle. È stata un’annata pazzesca. Il tennis è pazzesco. Questa partita avrebbe potuto durare per ore».

LA DELUSIONE DI RODDICK - «Mi ritengo fortunato per avere vissuto questa partita - ha dichiarato da parte sua un Roddick sull’orlo delle lacrime -. Faccio i complimenti a Roger. È un vero campione che merita tutto ciò che ha. Le ho tentate tutte. È stato un piacere giocare davanti a tanti campioni del passato: Pete, Bjorn, Rod. Spero che un giorno il mio nome sarà là in alto, insieme con tutti i vincitori di questo torneo».

Roger Federer

 
 
 

Ancelotti: voglio vincere la Champions

Post n°69 pubblicato il 06 Luglio 2009 da blogsport

«Sono qui per vincere la Champions League. Mi hanno preso per questo». Ancelotti, in un inglese ancora zoppicante ma comprensibile, va subito al dunque nella conferenza stampa di presentazione come nuovo tecnico del Chelsea: «So che non l'abbiamo mai vinta, è la più importante competizione del mondo e ci credo perché il Chelsea è andato vicinissimo a vincerla. Penso ci sia la possibilità di conquistarla, anche se è molto difficile perché arrivare fino alla fine dipende da molti fattori. Il Chelsea non ha bisogno grandi cambiamenti, è una squadra che ha fatto 5 semifinali in 6 anni di Champions League. È chiaro che si deve lavorare per migliorare, ma il Chelsea è già una grande squadra, dobbiamo solo lavorare».  

IL CHELSEA VUOLE TUTTO - Quindi i Blues daranno priorità all'Europa? «Assolutamente no. Per il Chelsea è importantissimo vincere tutte le competizioni. Non una in particolare.
Sono il quinto allenatore in cinque anni? Non è una cosa che mi preoccupa, anzi, io sono felice di essere qui, di cominciare una nuova esperienza, mi piace il mio lavoro. Ho trovato una eccellente organizzazione, un ottimo staff. C'è tutto per essere contenti».

TERRY COME MALDINI -
«John Terry è il simbolo di questa squadra. Non so se sarà il capitano... no, dai, a me piace scherzare in conferenza stampa. Voglio avere un capitano come Terry, è molto simile a Maldini per professionalità. Sarà il migliore leader per il Chelsea. Ho parlato con lui un mese fa, io voglio avere un grande rapporto con il capitano della squadra».
 
ZHIRKOV È NOSTRO
«Zhirkov, Turnbull, Sturridge e gli altri formano un bel gruppo. Non conosco ancora benissimo i nuovi acquisti, ma ho il tempo per conoscerli. Mi piace potere lavorare con loro. Zhirkov ha firmato, è nostro».

PATO E PIRLO? SONO DEL MILAN
«Sul mercato abbiamo ancora tempo, visto che finisce il 31 agosto. Pato e Pirlo? Non voglio fare nomi, quello che è sicuro è che sono giocatori del Milan. Così come Carvalho e Deco, in questo momento, sono giocatori del Chelsea. Se vogliono andare, devono dircelo, dobbiamo parlarne. E prenderemo la migliore decisione per noi e per loro»

SU MOURINHO
«Non conosco alcun 'Special One' e non voglio fare paragoni con altri allenatori. Ho rispetto per loro, ho buoni rapporti con molti di loro, voglio solo parlare del mio modo di allenare»

SU LEONARDO -
«È un mio amico, penso che ha una grande opportunità e sono convinto che con l'aiuto di Tassotti potrà fare un grande lavoro»

SU CAPELLO
- «È stato il mio allenatore nel mio ultimo anno da giocatore al Milan. Con lui, Tancredi, Galbiati ho un ottimo rapporto. Ora lui ha una grande responsabilità e penso che manterremo ottimi rapporti»

RAPPORTI CON I GIOCATORI -
«Non ho problemi avere rapporti amichevoli con i calciatori. La cosa più importante è il rispetto, quello deve sempre esserci. Ho sempre avuto rapporti di amicizia con i giocatori, con il club, con la stampa, e vorrei continuare ad averli»

AMICHEVOLE CON IL MILAN
- «Con Inter e Milan, si, quest'estate saranno amichevoli particolari»

BERLUSCONI - «Ci ho parlato due volte, mi ha augurato buona fortuna per quest'avventura. Nei miei 8 anni al Milan ho capito che Berlusconi è il primo tifoso del club, e penso che Roman
(Abramovich, ndr)
abbia lo stesso atteggiamento».

Carlo Ancelotti

 
 
 

Owen firma con il Manchester United

Post n°68 pubblicato il 06 Luglio 2009 da blogsport

Michael Owen è ufficialmente un calciatore del Manchester United. Il Pallone d'Oro 2001, svincolatosi dal Newcastle, ha firmato un contratto di due anni con i red devils, come annunciato dalla società campione d'Inghilterra. Non è chiaro se l'accordo preveda un compenso che varia secondo le partite disputate in prima squadra dall'attaccante, ipotesi paventata dai giornali inglesi stamane.

Michael Owen

 
 
 

Napoli, Carmando va in pensione

Post n°67 pubblicato il 03 Luglio 2009 da blogsport

Ora non è il momento delle parole. A chi lo chiama per conoscere le sue sensazioni risponde con cortesia che ha bisogno di qualche giorno di riflessione. Ma di certo, per Salvatore Carmando, bandiera del Napoli, il giorno della pensione non è uguale a quella di un qualunque altro lavoratore che lascia un'azienda. Parlerà, dirà tutto in un libro già pronto. Di sicuro, quelle del massaggiatore storico del club, amico oltre che professionista al servizio di campioni come Diego Armando Maradona, sono «grandi emozioni» come si lascia scappare. «Dopo tanto tempo era giunta l'ora di andare in pensione», alla ricerca di una domenica in pantofole dopo lustri a correre in campo, sotto la pioggia o il sole cocente, a prestare soccorso ai calciatori. 

CON DIEGO - Indimenticabile il suo rapporto con il campione più amato a Napoli, il Pibe de Oro del quale divenne punto di riferimento irrinunciabile tanto che Maradona lo volle al suo fianco con la Nazionale argentina ai Mondiali in Messico nell'86 e a Italia '90. In Carmando oggi, ci tiene a sottolineare, nessun intento polemico come reazione all'annuncio della società azzurra di concludere il rapporto di lavoro alla scadenza dei 66 anni. Con il Napoli la storia di scudetti e Coppa Uefa, risultati mai raggiunti dal club azzurro, ma anche ricordi tristi come il fallimento, temperati dal successivo approdo alla società azzurra di Aurelio De Laurentiis per costruire la squadra del rilancio.
 
LA MONETINA - Carmando non parteciperà alla fase successiva ma lui oggi sottolinea che la scelta giusta è quella di salutare. Tra le pagine che riempiono la sua storia sportiva anche quella singolare ricordata dal premier Silvio Berlusconi nell'occasione di un premio che conferì allo stesso Carmando a Napoli. «Complimenti è lei che ha detto buttati giù a quello là. Mi ha fregato uno scudetto», gli disse nel 2006 Berlusconi parlando da presidente del Milan. Il riferimento è all'assegnazione dello scudetto '90-'91 agli azzurri che si classificarono proprio davanti ai rossoneri. La gara a Bergamo, contro l'Atalanta. Alemao, centrocampista di quel Napoli vincente, fu colpito alla testa da una monetina. Si stava rialzando ma Carmando, secondo un labiale a lui riferito, gli avrebbe chiesto di rimanere a terra. Al Napoli andò la vittoria a tavolino ma Carmando non ha mai confermato che fu proprio così. Di sicuro resta la sua professionalità, quella al servizio di campioni del calcio che oggi possono solo ringraziarlo.

Salvatore Carmando

 
 
 

Dalla Bona alla Triestina

Post n°66 pubblicato il 03 Luglio 2009 da blogsport

Samuele Dalla Bona nella giornata di oggi potrebbe passare ufficialmente alla Triestina . In questo momento, il ds De Falco e Marino stanno appunto limando i dettagli per il passaggio del biondo centrocampista in maglia alabardata.

Samuele Dalla Bona

 
 
 

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