Il nostro giornalino

ESTE. Un sorpasso azzardato. Un attimo di paura. Una manovra improvvisa. Tante possibili cause per una sola verità: una ragazza di 19 anni di Ospedaletto, Desirèe Pastorello, ha perso la vita ieri mattina lungo la nuova Sr 10 mentre viaggiava a bordo della sua Toyota Yaris blu.

L’incidente è avvenuto intorno alle 8.45, all’altezza dello svincolo che porta verso la frazione Deserto. Desirèe aveva imboccato la nuova regionale a Carceri. Forse stava andando a studiare in biblioteca ad Este, come faceva abitualmente nelle giornate in cui non era impegnata all’università. O invece stava andando proprio a prendere il treno, per raggiungere Venezia e la facoltà di Lingue. La ragazza era iscritta al primo anno, dopo il diploma conseguito all’istituto San Benedetto di Montagnana.

L’incidente è avvenuto al chilometro 369+200, poco lontano dalla rampa che porta verso Deserto e Solesino. Da Monselice arrivava una Citroen C3 condotta da C.F., donna di 40 anni di San Pietro Viminario. Poco prima dell’arrivo della Yaris di Desirèe, la C3 è stata superata da una Renault Clio. A bordo di quest’ultimo mezzo c’ era M.M., diciannovenne di Pozzonovo. In quel tratto di strada è assoluto il divieto di sorpasso. L’incidente si è consumato dopo pochi attimi: la ragazza è stata probabilmente spaventata dalla manovra della Clio, e ha sterzato improvvisamente. Ha perso così il controllo della vettura, che è ruotata di quasi 180 gradi ed è stata colpita in pieno dalla C3. 

La vettura condotta dalla quarantenne ha letteralmente sfondato la fiancata destra della Yaris, spingendola contro il guardrail. La ragazza è morta praticamente sul colpo. Sul posto sono presto giunti i sanitari del 118 atestino, che hanno solo potuto constatare il decesso. Praticamente illesa anche la conducente della Citroen: per lei solo qualche leggera contusione. Il luogo dell’impatto è stato raggiunto anche dai carabinieri del nucleo Radiomobile di Este, che hanno interrogato i conducenti delle altre due vetture. I due automobilisti sono stati denunciati per omicidio colposo, prassi quasi automatica in episodi del genere. E le tre vetture sono state poste sotto sequestro. 

L’Arma dovrà ora ricostruire la complicata dinamica, dai contorni ancora troppo incerti, ed indicare le eventuali responsabilità. La salma della diciannovenne è stata trasportata nella camera mortuaria dell’ospedale di Este e verrà probabilmente sottoposta ad autopsia nei prossimi giorni.
Desirèe Pastorello viveva a Ospedaletto Euganeo, in via Tresto Nord 45, proprio di fronte al Bar Sport, in una quadrifamiliare in cui vivono zii e cugini. Lascia i genitori Fabio e Paola e il fratello Nicola, di cinque anni più vecchio. Il padre Fabio è un noto imprenditore della Bassa Padovana. Assieme al fratello Claudio gestisce la società Laped, che ha sede sempre ad Ospedaletto Euganeo in via Di Vittorio, ed è specializzata nel commercio di prodotti dolciari.

L’incidente di ieri è il primo mortale che si registra lungo la Sr 10 dal giorno della sua inaugurazione. Fino ad ora erano avvenuti solo scontri e tamponamenti privi di gravi conseguenze. Il bollettino nero delle strade della Bassa non si esaurisce tuttavia con il tragico incidente della nuova Sr 10. Sempre ieri pomeriggio, a pochi chilometri di distanza, altre due vetture si sono scontrate all’entrata dell’A13 di Monselice: si tratta di una Chevrolet e di una Matiz. Praticamente illesi i due conducenti, ma si è bloccato il traffico proprio all’ingresso dell’autostrada. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Este.