Il nostro giornalino

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L'analisi del campionato di Promozione del tecnico del Lapecer Lorenzo Meneghini. Domenica scorsa la squadra di Ceregnano ha battuto la capolista anche se il tecnico chiosa: "Non cambia assolutamente niente"

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Ceregnano (Ro) - E' davvero un campionato strano quello che sta affrontando il Lapecer. Una squadra che viene umiliata dalla Piombinese (5-0 per i padovani) che naviga in zona play-out e poi vince contro l'imbattibile capolista Delta 2000. Un torneo duro, con squadre organizzate dove il team di Ceregnano è la vera mina vagante. Scopriamo assieme quale può essere la dimensione del Lapecer assieme al tecnico di questa formazione, ovvero Lorenzo Meneghini, ex allenatore della Berretti del Rovigo Calcio.
Lorenzo Meneghini, cosa cambia dopo il successo del tuo Lapecer sulla capolista Delta 2000?
"Non cambia assolutamente niente, noi ora ci siamo promessi di vivere alla giornata. Non guardiamo ne play-off, tantomeno play-out. Abbiamo una trasferta difficile a Bagnoli e poi due partite in casa, dopo queste tre gare valuteremo meglio la nostra posizione".
Come mai la tua squadra prende cinque gol dalla Piombinese per poi vincere con la prima in classifica?
"E' una domanda che mi faccio anch'io. Abbiamo battuto due volte il Conselve, abbiamo battuto il Delta 2000, il Solesino e con il Porto Viro ci hanno acciuffato al 94'. Con le squadre d'alta classifica abbiamo sempre fatto bene, mentre abbiamo faticato con le altre. Stiamo capendo il campionato e che tipo di partite andiamo ad affrontare".
Quale giocatore sta dando il maggior contributo alla formazione di Ceregnano?
"A parte la conferma dei "vecchi" che hanno tenuto bene il gruppo fino ad ora, sicuramente l'innesto di Crivellari ci ha dato equilibrio in difesa. Marzola come gol sta facendo un po' la differenza".
Chi vincerà questo torneo di Promozione?
"Sicuramente il Delta 2000 è la squadra più bella che abbiamo incontrato. Non so se vincerà agevolmente il campionato perchè il Campodarsego è un'ottima formazione ma la formazione di Zuccarin resta la candidata principale alla vittoria".
Ti aspettavi un girone così duro?
"Mi aspettavo un campionato così, certamente un torneo difficile, con squadre organizzate. Bisogna entrare bene nelle mentalità perchè noi abbiamo sempre giocato bene ma non abbiamo ottenuto i risultati che meritavamo. Ora ci siamo un po' equilibrati, prendiamo meno gol...".
Ma che cos'ha in più o in meno un campionato di Promozione rispetto agli altri?
"In un campionato di Promozione o di Eccellenza sono i campionati più difficili perchè, comunque, in Serie D sono colmi di giovani e trovi cinque o sei giocatori forti e altri cinque giovani che possono fare la differenza in positivo o in negativo".

10 febbraio 2010