Anche oggi nel pomeriggio me ne sono andato a pescare ... l'aria era tiepida ed il mare quasi calmo. Sapevo già che non sarebbe stata la giornata adatta per insidiare pesci di misura, ma la voglia di un pò di quiete e di solitudine a contatto con il mio elemento preferito, mi hanno portato comunque in riva al mare.
Mi sono scelto un posto comodo ed abbastanza isolato ... a venti metri da me c'era una coppia di fidanzati e poco più in là una signora, con una tintarella da fare invidia a Naomi Campbell, che si godeva questi ultimi scampoli di sole sttembrino.
Il pomeriggio di pesca stava trascorrendo come lo avevo già assaporato mentalmente ... tanta quiete ... il rumore dei ciottoli trascinati dalla risacca ... qualche pesciolino che abboccava e che prontamente rimettevo in mare ... tutto perfetto insomma, ma (c'è sempre un ma) ecco che è arrivato il solito disturbatore accompagnato dal suo cane. Ha avuto inizio così l'attività preferita dai padroni stupidi e dai loro cani (che stupidi non sono .. danno solo spago al loro padrone per farlo contento): il lancio del sasso prima e della bottiglia in acqua poi .. che il cane puntualmente ha rincorso e riportato solerte al suo intelligente padrone (con tanto spazio doveva proprio lanciare sta benedetta bottiglia dove stavo pescando io?).
Dopo un buon quarto d'ora il padrone si è finalmente stancato, il cane invece (forse a furia di correre e di bagnarsi nel mare) deve essere entrato in una sorta di loop e non ne ha voluto sapere di smettere. Il padrone ha quindi iniziato a dare segni di insofferenza ed ormai stufo gli ha ordinato di seguirlo e si è avviato verso la strada . Il cane lo ha ignorato totalmente e dopo qualche minuto me lo sono trovato di fronte .. tra me ed il mare. Mi ha posato un sasso vicino ai piedi e si è messo a fissarmi seduto a meno di mezzo metro dalle mie gambe. Sapendo già a cosa mirasse, ho finto di ignorarlo certo che si sarebbe scoraggiato e sarebbe andato via ... dopo qualche minuto di guerra psicologica, il cane mi ha guardato ed ha iniziato a ringhiare ... questa mossa, peraltro inaspettata nella nostra "guerra di posizione", mi ha indotto a più miti consigli e per potermi difendere da un possibile attacco ho deciso di scagliare la benedetta pietra il più lontano possibile in modo da avere il tempo per recuperare gli attrezzi e gestire al meglio questa nuova situazione. Tra i milioni di ciottoli presenti, il cane (mostrando doti quasi paranormali) ha recuperato quello da me lanciato ed è subito tornato a posarmelo tra i piedi e (avendo fatto tesoro dell'esperienza precedente) ha subito iniziato a ringhiare per ottenere un nuovo lancio .. e così è andata avanti la storia per almeno dieci minuti, tarscorsi a lanciare sassi e a pregare che il "benedetto" padrone del cane tornasse a liberarmi da quella schiavitù.
Finalmente dopo poco tempo ancora è tornato il proprietario a ritirare il "giocherellone" e questa volta fornito di guinzaglio grazie al quale è riuscito a farsi seguire, non senza però faticare parecchio per vincere la reticenza della "simpatica" bestia che aveva ancora voglia di giocare.
Ormai il mio pianificato pomeriggio di tranquillità se ne era andato e radunati gli attrezzi da pesca mi sono incamminato verso casa con un leggero rammarico per l'occasione persa, ma con la consapevolezza di avere un futuro come dog sitter ... ma se pò fa sta vita :-(
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il 09/08/2018 alle 19:12
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