Cronache

Piccione viaggiatore versus linea Adsl: l’incredibile sfida!

Spazientito per l’enorme tempo necessario per trasferire dei file da una sede ad un’altra dell’azienda tecnologica Unlimited di Durban (Sudafrica), un dipendente ha suggerito, provocatoriamente, di ricorrere all’uso di un piccione viaggiatore, che di certo avrebbe fatto risparmiare tempo. L’azienda, che ha fama di essere innovativa, ha deciso di mettere in pratica il suggerimento e di effettuare una sorta di esperimento.

Grazie ad un addestratore, alla Unlimited è stato fornito un piccione viaggiatore di 11 mesi e di nome Winston, che è stato istruito sul percorso e la destinazione, a circa 60 km di distanza,  dove effettuare la consegna di una scheda di memoria da 4 Gb. Terminato il periodo di training, è partita la vera e propria sfida contro le linee Adsl (Asymmetric Digital Subscriber Line – tecnologia che permette l’invio di dati ad alta velocità su supporti fisici di tipo tradizionale, tipo cavi in rame) della società telefonica locale Telkom.

Dopo un’ora ed otto minuti la scheda era a destinazione e dopo un’altra ora circa i dati erano tutti disponibili sul pc remoto, mentre sulla connessione adsl ne erano transitati solo il 4%. Insomma una vittoria schiacciante da parte del piccolo Winston; vittoria che è stata seguita minuto per minuto da numerosissimi simpatizzanti della bestiola sia su Facebook che Twitter.

Ma tutto questo ha una sua morale? La più semplice sarebbe quella per cui in un eventuale viaggio in Sudafrica, sarebbe opportuno portarsi dietro dei piccioni viaggiatori; ma la cosa ovviamente comporta dei fastidi: devono essere nutriti, occupano un certo spazio e poi com’è noto a tutti fanno i loro bisognini. Ma allora quale potrà mai essere la morale? Beh io ci ho visto questa … mai affidarsi totalmente e ciecamente alla tecnologia, ma tenersi sempre pronti per un eventuale riesumazione dei, seppur obsoleti, sistemi di una volta; per esempio quanti di noi sanno ancora fare, non dico le radici quadrate ma almeno moltiplicazioni e divisioni senza l’ausilio di una calcolatrice?