Questa mattina mi sono svegliato con un fastidio allo stomaco … un doloretto misto a bruciore che sembrava non volersene andare. Come spesso avviene, è stata mia moglie ad individuare, pescando tra le reminescenze del suo passato, il giusto rimedio al mio piccolo problema e mi si è presentata recando con se una cosa avvolta in un asciugamani. Si trattava di una borsa d’acqua calda ma non di quelle che si riempiono col liquido elemento fatto bollire nel pentolino, bensì un piccolo aggeggio che si collega ad una presa di corrente per scaldare il liquido in esso contenuto; strano, ma veramente funzionale e adesso posso anche aggiungere efficace.
Dopo averla tenuta per un paio d’ore sulla parte dolente (ed era ancora abbastanza tiepida), il sollievo si è affacciato sul mio viso, ma il solo pensiero di mangiare (erano ancora le 12, ma dopo un’oretta e mezzo saremmo stati a tavola) mi disturbava. Intorno alle 13.30 e dopo aver deciso di mangiare solo una bistecchina ed un po’ di insalata per tenermi leggero, la mia dolce metà mi si presenta e mi dice “ci sarebbero due fettuccine al sugo avanzate da ieri e che sto saltando in padella … le vorresti?”. Ora non so voi, ma io sono uno di quelli cui le fettuccine mangiate il giorno dopo, ovviamente saltate in padella con una noce di burro o con un po’ di olio di oliva, piacciono infinitamente di più … come rinunciare quindi? Preso però da uno scrupolo di coscienza ho suggerito la salomonica decisione di dividercele da bravi amici! Dopo aver apparecchiato la tavola, compito che non so perché ma è stato attribuito a me nonostante la presenza delle due figlie, riprendo le mie attività fino a quando viene annunciato “la minestra è in tavola!!!”. Sedutomi al desco, trovo vicino al mio piatto anche uno sfilatino con le olive che mia figlia asserisce di aver comprato specificatamente per me .. ora, come avrei mai potuto arrecarle il dolore di non mangiarlo … beh come dicono dalle mie parti “Garibald .. sop a chidd mitt l’ald” (che poi sarebbe a dire aggiungere sforzo a sforzo già effettuato) e quindi anche il panino finisce per far parte del mio menù odierno.
Intorno alle 17.00, cioè circa un’ora fa, mi sono diretto verso il frigorifero, rispondendo come ad una sorta di richiamo cui non sapevo resistere. Aperta la porta, il mio sguardo non si è diretto, come sempre, verso il reparto cioccolato (sì, il cioccolato lo tengo in frigo, mi piace così), ma sempre guidato da una forza misteriosa, si è posato su un contenitore di alluminio all’apparenza anonimo … guardando con maggior attenzione, mi sono reso conto che invece conteneva un altro rimasuglio del giorno precedente: un bel pezzo di tiramisù (quello fatto coi savoiardi, il caffè, il mascarpone e le uova)!!! Cercata ed ottenuta la complicità della piccola di casa, ho approntato due generose porzioni e dopo aver effettuato una consegna a domicilio (nella stanza della piccola), mi sono accomodato in cucina e deliziato col dolce fatto dalla cara mogliettina … e questo è stato il vero peccato di gola della giornata. E’ proprio vero, il bello delle tentazioni sta nel cedere alle stesse!!!
Adesso vi lascio, perché sono rientrate le donne di casa e con mio immenso piacere hanno messo su il cd con le musiche natalizie, a volume discreto e nell’impianto stereo che mi è di fianco … insomma una goduria.
Buona serata a tutti.
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il 09/08/2018 alle 19:12
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