Cronache

(ANSA) - CATANZARO, 4 GEN – ‘L'Italia ha conquistato un nuovo record mondiale: il parco di auto blu ha raggiunto le 607.918 unità’. Lo rileva Franco Laratta (Pd). Il deputato cita uno studio di Contribuenti.it, da cui emerge che ‘in due anni, in Italia, si è passati da 574.215 a 607.918 auto blu (+6%). Dopo la legge del 1991, che limitava l'uso delle auto blu a Ministri, Sottosegretari e ad alcuni Direttori generali, nessun taglio è stato fatto. Ancora più grave la situazione negli enti locali’.

Ma questo record, di cui non c’è certo da andare fieri, non è affatto cosa nuova; infatti questo record era già patrimonio italiano nell'anno 2007 cui si riferisce come termine di paragone la nota dell'ANSA. Qualcuno all'epoca si divertì anche a fare il non semplice calcolo, secondo il quale si può stimare che se tali vetture fossero poste una dietro l’altra formerebbero una fila che da Roma raggiungerebbe Mosca. Qualche altro “buontempone”, leggasi la già nota Associazione Contribuenti Italiani, si divertì invece a stilare una classifica mondiale: dopo di noi al secondo posto c'erano gli Stati Uniti con 73.000 auto blu, seguiti da Francia (65.000), Regno Unito (58.000), Germania (54.000), Turchia (51.000), Spagna (44.000), Giappone (35.000), Grecia (34.000) e Portogallo (23.000). Insomma quando vogliamo accaparrarci un record lo facciamo alla grande; basti notare che il secondo in graduatoria è di ben otto volte a noi inferiore. La cosa ancora più triste è pensare che in periodi di congiuntura ed in cui ai poveri viene richiesto di stringere una cinghia già fin troppo stretta, nel nostro Paese le auto di rappresentanza pubbliche sono in vertiginoso aumento, visto che nel 2005 erano solo 198.596. Sommando gli stipendi degli autisti, i rifornimenti di carburante e i pedaggi autostradali di queste auto, sempre secondo l’Associazione contribuenti, la spesa annua nel 2007 ha superato i 18 miliardi di euro -figuriamoci adesso a che livelli siamo arrivati-. E poi si parla di risparmi, mah … nonostante tutto, buona serata popolo di navigatori, santi ed eroi ...

P.S. notizie tratte dalla rete