Per uno che tiene la partita doppia di quello che fa, meglio di un talento scovato c'è solo un calciatore fatto in casa.
A Firenze è arrivato anche con l'accento salentino, se l'è conservato con cura, storpia i nomi - e lo sa - e lo burlano, spesso l'ironia s'incarognisce, perché qui hanno risciacquato l'italiano e hanno visto giocare a calcio Baggio e Batistuta, Antognoni e Hamrin, Montuori e Julinho: hanno la lingua precisa e il palato raffinato.
Andammo a vedere Il Padrino e ci siamo tornati per vedere il film con Di Caprio, il Titanìcci (lo dice così, come Jovetìcci, Vucinìcci...): le amiche convinsero Rina.
fabrizio, firenzecorvo immenso (in tutti i sensi) direttore viola e per quelli che non sapevano del miglior acquisto di corvino bastava leggere inticipatamente il libro del grande nostro mister quindi niente corvino niente prandelli !!!!!!!
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Inviato da: Recreation
il 08/02/2018 alle 16:16