Creato da bottegainbottega il 20/06/2012
abbigliamento bio
 

 

Ferie..........

Post n°11 pubblicato il 10 Agosto 2012 da bottegainbottega
 
Tag: Ferie

.............finalment anch'io!

Tutto accadrà tra il 13 ed il 18 Agosto.

 

Su non disperatevi troppo perchè tanto non ci credo

 
 
 

La bicicletta

Post n°10 pubblicato il 10 Agosto 2012 da bottegainbottega
 

Nel numero di Agosto - purtroppo l'ultimo numero come è spiegato nell'editoriale - di

E - Il mensile c'è uno splendido dossier sulla bicicletta.

Se potete compratelo e non perdetelo!

 
 
 

A noi piace il cotone……

Post n°9 pubblicato il 26 Luglio 2012 da bottegainbottega
 
Foto di bottegainbottega

È la fibra tessile che cerchiamo e usiamo di più, la vogliamo indossare anche d’inverno così la pretendiamo calda al posto della lana, in estate concediamo qualcosa al lino.

Eppure il lino fu sostituito dal cotone solo con la rivoluzione industriale (1760 -1830).

 

Il tessuto cotone coinvolge direttamente l’agricoltura non a scopi alimentari, ed oggi la coltivazione del cotone rappresenta circa l’80% della produzione mondiale di fibre ed occupa circa il 3% della superficie agricola mondiale[1], e viene utilizzato il 19% del totale degli insetticidi e il 9% di tutti i pesticidi[2].

 

Nel 2008 si contava la produzione del cotone biologico di circa il  0,15%(della produzione mondiale) anche se le colture biologiche erono aumentate di più del 291%[3].

Oggi la produzione biologica del cotone è cresciuta del 15% - nell’ultimo biennio – e rappresenta l’1% della coltivazione mondiale del cotone.[4]

 

Nel 1996 è iniziata la coltivazione – negli U.S.A. –del cotone geneticamente modificato: il Cotone BT – da parte della Monsanto, e nel 1996 erono 134 milioni di ettari e 14 milioni di contadini sparsi in 25 paesi del mondo, di cui 16 in via di sviluppo, intrappolati nella coltivazione del cotone BT.

La Monsanto ha la proprietà di sette varianti di cotone transgenetico e una varietà di seme convenzionale, la Bayer ha la proprietà di una varietà transgenetica che è in “prova semi-commerciali).[1]

 

La coltivazione del cotone BT-Monsanto è fallita, questo fallimento economicamente è tutto sulle spalle dei contadini: in India sono migliaia i suicidi fra di loro (Vandana Shiva).

 

Il fallimento di questa coltivazione è dato che sì la pianta del cotone – nel cui DNA è stato inserito il batterio del Bacillus Thuringienisis – è più resistente verso il bollworm (la larva del suo principale parassita), ma questa resistenza è strana: rende la pianta BT più fragile rispetto a quella convenzionale nei confronti di:

 

Temperature più elevate (37˚C) – Caso studiato dagli scienziati cinesi[2]

 

Parassiti secondari che divengono la minaccia primaria – Colombia

 

Piante infestanti – Texas (Vedi nota 6)

 

Il risultato è una diminuzione di produzione tra il 30 ed il 63% e un aumento dell’irrorazione di pesticidi.

 

Nel Sud e nel Midwest USA si sta diffondendo anche l’Amaranthus palmeri[1]: pianta infestante che è diventata resistente al glifosato (erbicida) e l’unico metodo per controllare efficacemente tale infestante è la sarchiatura – a mano con la zappa – delle coltivazioni oltre ad una maggiore aratura che porta perdita dello strato superficiale del terreno – humus.

La diffusione dell’Amaranthus palmeri non è controllabile, i semi sono trasportati dal vento in modo molto veloce e nel 2009 erono infestati oltre 500.000 ettari in Arkansas e Tennessee.

Il Colombia nel 2008-2009 si è perso il 12,8% del raccolto complessivo a causa dell’alta sensibilità del cotone BT ad alcuni parassiti minori oltre che dal glifosato.

 

La Monsanto predomina sul mercato colombiano tanto che i contadini NON hanno scelta tra i suoi semi BT e quelli convenzionali, i prezzi applicati dalla Monsanto – in alcuni casi – erono circa il triplo rispetto ai semi convenzionali.

Diminuisce così la redditività della coltivazione del cotone BT, aumentano i costi ambientali e le cause contro la Monsanto.

I coltivatori del Texas davanti alla Corte Federale degli stati Uniti nel Texas (Vedi Nota 6)

I coltivatori di Cordoba – Colombia.

 

 

 



[1] Greenpeace – rapporti “Fallimenti Agronomici – La resistenza ai diserbanti costringe i coltivatori alla sarchiatura a mano”



[1] Greenpeace – rapporti “Fallimenti Agronomici – Colombia: il cotone geneticamente modificato fa un buco    nel-l’acqua”

[2] Greenpeace – rapporti “Fallimenti Agronomici – Problemi con le coltivazioni manipolate in pieno campo”



[1] Tessile Biologico di Paolo Foglia- ricerca di ICEA Pubblicato sul sito di ICEA

[2] Cropnosis UK 2006

[3] Atti del convegno di TO del 15.09.2008 “Utilizzo delle sostanze chimiche nell’industria del tessile”

[4] aam Terra Nuova – n. 259 Marzo 2011

 
 
 

L'indirizzo face book é...............

Post n°8 pubblicato il 03 Luglio 2012 da bottegainbottega

La bottega nella bottega.

 

 
 
 

Oggi 1 Luglio fa caldo: è estate.

Post n°7 pubblicato il 02 Luglio 2012 da bottegainbottega
 

Gloria  a tanto caldo, a tanto pulsare di vita.

 

L’aria è densa di piccola vita che svolazza e ci assaggia lasciando

pruriginosi ricordi.

L’upupa, la gazza ladra, le rondini e la poiana volano alti.

 

E fa caldo, il calore è vita, ri-impariamo ad affrontare tale e tanto

calore gioiendo di questo e delle piccole opportunità che ci propone

in modo birichino.

Muoviamoci meno negandoci al troppo fare; gustiamo il piccolo gelo

di un gelato con tutti i cinque sensi.

Beviamo molto, la mai abbastanza amata acqua, infusi vari tra cui

quello alla menta dai sentori esotici.

E sudiamo: è un dono per il nostro corpo tanto sudore; tutte le tossine

accumulate lasciamole defluire fuori da noi ed accogliamole con una

t-shirt di buon cotone biologico, che ci pensi lui ad assorbirlo ( circa il

30% del suo peso). Con la maglietta dell’amico cotone il sudore non

si raffredda sulla pelle e non puzziamo.

Così se avete bisogno d’acquistare un qualsiasi capo provate a rivolgervi

al biologico certificato, cercate il capo con il costo che più si addice a

questi momenti, provate magari a rinunciare ad uno squillante colore

chimico in favore  di un benessere che vale n alla potenza infinita il

 denaro che avete dato al negozio biologico.

Staremo tutti meglio: noi, l’ambiente, chi ha prodotto e chi è lì ad

offrire tale dono  della natura unito all’intelligenza umana

 
 
 

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wow, quante belle notizie questo mese!
Inviato da: mayuscola
il 21/01/2013 alle 18:35
 
che bel testo! sempre grande Calvino... e...
Inviato da: mayuscola
il 26/06/2012 alle 11:55
 
 
 

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