Racconti Passionali - Storie di emozioni, sensazioni e passioni
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Pablo Neruda

Se saprai starmi vicino,e potremo essere diversi,se il sole illuminerà entrambisenza che le nostre ombre si sovrappongano,se riusciremo ad essere "noi" in mezzo al mondoe insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamoe non il ricordo di come eravamo,se sapremo darci l'un l'altrosenza sapere chi sarà il primo e chi…
 

Rimani...

Rimani con me questa notte...Lascia che le mie braccia possano tenerti stretta.Lascia che le mie mani possano scorrere sul tuo corpo per deliziarlo oltre ogni limite.Lascia che le mie labbra possano cogliere il sapore dei tuoi baci.Lascia che il mio corpo possa vibrare all'unisono con il tuo.Rimani con me questa notte...
 

Presenza

Sapevo che eri lì! Anche se non potevo ancora vederti, avvertivo la tua presenza. Il tuo profumo era ancora a me sconosciuto, ma è come se lo avessi assaporato da sempre. Come un cieco mi muovevo in quella casa buia, tutto era per me come nuovo. Muovevo piccoli passi intento a non sbattere. Chiunque al mio posto…
 

Ti porto con me...

C'è silenzio ormaii rumori della città solo in lontananzaun leggero vento accarezza i pratie culla i fiori nel loro sonno.Mi avvicino a tecerco i tuoi occhi con i mieitendo la mano in cerca della tuala trovo e le dita s'intreccianoenergia che fluisce e ristora.Ti porto con me...
 

Il museo (ultima parte)

Quando mi svegliai istintivamente portai il braccio verso di lei, volevo sentire ancora il contatto con la sua pelle. Nulla! Il letto era vuoto! Forse era in bagno e io non l’avevo sentita alzarsi. Tenevo gli occhi chiusi, mentre le immagini di questa euforica felicità scorrevano nella mente. D’un tratto sentii una voce maschile vicino…
 

Il museo (parte 4)

SI! Risposi immediatamente.Era quello che avrei voluto chiederle io. Mentre eravamo a cena pensavo a come fare per poter rimanere con lei il più a lungo possibile. Telefonare a casa per dire che non sarei rientrato quella notte, sarebbe stato inusuale, non mi ero mai assentato così all’improvviso. Certo, lei mi avrebbe chiesto come mai,…
 

Il museo (parte 3)

Si era fatto veramente tardi, il sole aveva lasciato il posto alla notte. Dalle finestre non giungeva nessun rumore, era ormai ora di cena. Anche noi avevamo una certa fame. Ci rivestimmo continuando a guardarci, occhi negli occhi, e con quel mezzo sorriso di chi è felice e non riesce a nasconderlo.Decidemmo che, come per…
 

IL MUSEO (parte 2)

Parlammo a lungo, sentivamo tutti e due che non era scattata solo attrazione fisica, quello che ci aveva colto così all’improvviso era molto di più. Guardammo i cellulari, ognuno di noi aveva ricevuto diverse telefonate e ora bisognava richiamare. Tranquillizzammo tutti coloro che ci avevano dati per dispersi e, inventando scuse alquanto improbabili, cercammo di…
 

IL MUSEO (1 parte)

La giornata non prometteva nulla di buono, avevo già ricevuto diverse telefonate dall’ufficio, erano solo problemi da risolvere. Iniziai a chiamare, cercando di essere più tranquillo possibile, incredibile come le persone possano andare in escandescenze per un non nulla.  Sfoderai tutto il mio self-control, cosa non difficile per me, per rabbonire quelle persone. Alla terza…
 

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     Ti penso nel candore di un giglionel profumo di una rosanella penombra della seraTi sogno nella magica atmosfera di una notte d'estatenel profumo della tua pellenel chiarore della luna              nelle forme languide del tuo corpo              
 

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