..A SILVIA CADAMOSTI

una volta ne avevamo parlato :)

‎"..gli pareva di sentire nelle stanze vicine, tra il fruscio dei propri passi,un suono indefinibile, una nota leggera, limpida, metallica; ma forse era soltanto un' impressione. Come di un anello d'oro che cade in un vaso d'argento pensava..." credo che Thomas Mann abbia fatto risuonare quella nota leggera, limpida, metallica per far nascere il silenzio. Ne aveva bisogno perche' si udisse la bellezza e la bellezza, per essere percepita, ha bisogno di un minimo grado di silenzio la cui misura e' precisamente il suono di un anello d'oro caduto in un vaso d'argento. 
Da " Il libro del riso e dell'oblio" Milan Kundera