Creato da StefySelvatica il 29/01/2007 |
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Post n°68 pubblicato il 22 Agosto 2007 da StefySelvatica
Ho come l’impressione che questo post avrà la stessa utilità di quelle pubblicità che vengono trasmesse a luglio per sottolineare che abbandonare un cane è orribile e pericoloso, ma che poi hanno solo l’effetto di commuovere e di far star male solo le persone che amano gli animali e che, una cosa simile, non la farebbero mai… Comunque… Decalogo pro ana - i dieci comandamenti: 1) Se non sei magra non sei attraente; 2) Essere magri è piu’ importante di essere sani; 3) Compra dei vestiti, tagliati i capelli, prendi i lassativi, muori di fame, fai di tutto per sembrare piu’ magra; 5) Non puoi mangiare cibo ingrassante senza punirti dopo; 6) Devi contare le calorie e ridurne l’assunzione di conseguenza; 7) Quello che dice la bilancia e’ la cosa piu’ importante; 8) perdere peso e’ bene, guadagnare peso e’ male; 9) Non sarai mai troppo magra; 10) Essere magri e non mangiare sono simbolo di vera forza di volonta’ e autocontrollo. Carissimi e carissime PRO ANA e PRO MIA, dopo aver letto e commentato l’ultimo splendido post di GDTeo, ho pensato e ripensato alle parole da dedicarvi. Vi ho immaginati tutti frenetici, di fronte ai pc, in attesa di altri consigli per vomitare meglio, per saltare i pasti senza sentire i crampi allo stomaco, esaltati dagli ultimi etti persi e dal centimetro di ciccia sparito dai vostri fianchi… Ho pensato e ripensato a come intervenire, a come inserirmi in un discorso così delicato e scottante. Avevo deciso di iniziare il post elencando in maniera cruda tutti i tremendi disagi che si provano durante il decorso della malattia… Volevo inserire immagini cruente ed esplicite per mostrare senza tanti fronzoli come ci si riduce dopo anni e anni di lesionismo, per far vedere senza veli quali sono le tremende e irreversibili conseguenze che derivano dall’auto-provocarsi ( e poi dal subire) malattie così subdole e invalidanti psicologicamente e mentalmente come l’anoressia e la bulimia ( …e usiamo i termini corretti per favore, non quei dolci nomignoli che adoperate voi! Per fare un parallelo è come se io andassi da uno schizofrenico e gli chiedessi: "ehi, ciao! Come va la tua ‘NIA?"…ma PER FAVORE!)…. Volevo tentare di toccarvi il cuore, di impietosirvi, di avvicinarvi o di scuotervi in qualche modo… Poi…ho smesso di farmi seghe mentali! e ho raggiunto una agghiacciante consapevolezza…. A voi non ve ne frega un cazzo di tutto questo!!! A voi interessa l’apparenza, vi interessa assomigliare alla Kate Moss o alla Paris Hilton di turno, vi interessa stupire, raggiungere un potre fittizio in pochissimo tempo…Pensate che, utilizzando "metodi" come questi, i vosri problemi spariranno e automaticamente diventerete brillanti, forti, desiderabili, VISIBILI, accattivanti… Volete essere QUALCUNO, quel qualcuno che invidiate perché ha successo, ma al quale, magari, non vi avvicinate neanche di striscio… E per far questo ve ne sbattete del contorno, l’importante è raggiungere il vostro scopo in meno tempo possibile e nel modo più rapido che esista e per arrivare a questo obiettivo sareste pronti a passare sopra a tutto e a tutti, agendo come dei drogati alla ricerca della dose "salva-tutto""e "tirami su". Quindi….CHISSENE FOTTE SE FA MALE! In fondo tutti sanno che la droga è dannosa e quali conseguenze provoca…eppure questo è l’ultimo dei pensieri che passa per l’anticamera del cervello di chi prima o poi ne sente il bisogno e la prova. Voi vi comportate nello stesso modo: spinti da "contorni" quali la moda, lo spalleggiarsi a vicenda (donatovi dal FARE BRANCO nei vostri dannati blog e forum), il BRIVIDO DI FARE UNA COSA TRASGRESSIVA E NEGATIVA, la smania di ottenere tutto e subito… Ok! volete danneggiarvi? Prego! Ma almeno abbiate il coraggio di fare un favore all’umanita’: smettetela di prendervi per il culo e di fare lo stesso nei confronti di tutti coloro che vi contetteno!!! smettetela di fare i finti "stupiti" se qualcuno si indigna di fronte a vostre giustificazioni tipo "Ma cosa c’è di male nel voler seguire una dieta????" Seguire una dietaaaaaaaaaaaaa???? Ah, si’…perche’ la vera ragione e’ sicuramente questa!! Guardate che ci c’è passato e chi usa un minimo di cervello lo sa che questa è soltanto la facciata e che state mettendo in fila una marea di stronzate! Sa benissimo che dietro a dichiarazioni come le vostre ci sono: noia, ansia, frustrazione, richiesta d’amore, paura, apatia, mancanza di stimoli, mancanza d’amore, odio, disagio, fragilita’, solitudine, panico, indifferenza, ostilita’, angoscia, terrore, smarrimento, senso di vuoto, senso di soffocamento, senso di invisibilita’, mancanza di appartenenza, frigidita’ emozionale….. e chi piu’ ne ha piu’ ne metta! Ma queste cose non si devono dire vero? Meglio OMETTERLE, meglio far finta che non esistano e farci su un’altra bella vomitata… Eh, certo! Rifletterci sopra richiederebbe già troppo tempo…sarebbe già troppo COMPLICATO…. E se poi si arrivasse al punto di tirare fuori le palle?? Buona Morte lenta a tutti!! p.s.: a coloro che, leggendo queste parole, hanno sentito ancora una stretta allo stomaco o a coloro che, sotto sotto, sanno che qualcosa suona storto…. abbiate il coraggio di essere sinceri con voi stessi e cominciate ad ammettere che state semplicemente cercando di seguire la strada che "sembra" (e sottolineo: sembra!!!) piu’ facile…………… e soprattutto… abbiate il coraggio e l’amor proprio di guardare in faccia i disagi che provate veramente e chiedete aiuto!!! Con affetto, Selvatica |
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IO ME E IL MIO MICIONE
RITORNARE A VIVERE...passo dopo passo
Non si esce dalla bulimia dall'oggi al domani, così...schioccando le dita!
Cominciare a guarire non significa essere baciati dalla fortuna!
Cominciare a guarire significa arrivare ad un punto nel quale si è disposti a lavorare su se stessi per affrontare la vita ed i problemi in modo diverso!
Cominciare a guarire non significa aprire gli occhi, guardarsi allo specchio e vedere riflessa di botto una persona nuova!
Cominciare a guarire significa fare un micropassettino alla volta e riconquistare pian piano e con sempre maggiore efficacia la consapevolezza in se stessi.
Cominciare a guarire non significa aspettare che la propria vita venga stravolta positivamente da un essere umano o da un evento esterno.
Cominciare a guarire significa comprendere che siamo responsabili della nostra esistenza, che abbiamo in mano un dono meraviglioso ed irripetibile del quale siamo i primi artefici e che è un nostro diritto amarci, amare e lasciarci amare!
Quindi? quindi è normale che il percorso di guarigione non sia una passeggiata lineare, priva di ostacoli e punti ciechi!
NON SCORAGGIATEVI! NON SIETE DEI ROBOT, SIETE DELLE PERSONE!
Il concetto che mi preme far capire più di ogni altra cosa è questo: non esiste una regola di base per tutti per cominciare a star bene perchè la bulimia ha mille sfaccettature quante sono le sfaccettature caratteriali e solamente OGNUNO, GUARDANDO DENTRO DI SE', PUO' ARRIVARE ALLE PROPRIE RISPOSTE E AD INTUIRE QUALE SIA LA STRADA PIU' GIUSTA SULLA QUALE CAMMINARE PER STACCARSI DAL MALE! MA POSSO METTERCI LA MANO SUL FUOCO CHE QUESTE INDICAZIONI ESISTONO CHIARE E LIMPIDE IN OGNUNO DI NOI...LA MALATTIA LE OFFUSCA, COME SE FOSSERO PAROLE SCRITTE NELLA NEBBIA! IL PUNTO E' RITORNARE A FAR LUCE E QUESTO SI PUO' RAGGIUNGERE SOLO CONTINUANDO A COMBATTERE!
RAGAZZI STAMPATEVELO A CARETTERI CUBITALI: SIETE VOI CHE DATE POTERE ALLA MALATTIA! NON E' LA BULIMIA AD AVERE POTERE SU DI VOI!
FORZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Un abbraccio a tutti,
con affetto
Selvatica
Potete leggere alcuni dei miei interventi (sotto la voce bulimia ) e molte altre informazioni utili riguardanti i disturbi alimentari sullo splendido sito BRICIOLEDIPANE di Chiaretta
Impegnati con tutto il tuo cuore, agisci con tutta l'intensità di cui sei capace.
Una cosa fatta con indifferenza nn porta mai gioia nella vita; genera solo ansia, infelicità, malessere, tensione, perchè ogni volta che fai qualcosa di malavoglia, sei diviso in due, e questa è una delle più grandi disgrazie capitate agli esseri umani: sono tutti divisi, dissociati. Non sorprende che al mondo ci sia tanta infelicità: è la conseguenza naturale dell'apatia, delle cose fatte solo con una parte del nostro essere, mentre l'altra resiste,si oppone, lotta.
E qualunque cosa tu faccia usando solo una parte del tuo essere creerà infelicità e patimento: penserai che forse l'altra parte che non stava partecipando aveva ragione, perchè seguendo questa parte non hai ottenuto altro che infelicità. Ma io dico: se avessi seguito l'altra parte il risultato sarebbe stato lo stsso. Il punto non è quale parte seguire, il punto è se ci sei totalmente oppure no. Essere totale nelle tue azioni genera gioia. Persino un'azione comune, banale, fatta con intensità totale, dona luminosità al tuo essere, porta appagamento, soddisfazione, contentezza profonda. Al contrario, tutto ciò che fai con apatia, anche se è una cosa bellissima, provocherà infelicità.
L'infelicità non sorge dalle tue azioni, e nemmeno la gioia. La gioia affiora quando sei totale. Non importa cosa stai facendo, l'infelicità è il risultato del tuo essere parziale. E vivere in modo apatico vuol dire crearsi un inferno a ogni istante, un inferno che diventa semrpre più grande.
Osho
IO ME
Buonanotte Stefania, un forte abbraccio. Meddy