Creato da augusto.galli il 21/06/2012
riflessioni
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Post n°111 pubblicato il 11 Gennaio 2013 da augusto.galli
La notizia. Il professor Nicholas Negroponte del Massachusetts Institute of Technology sta conducendo una ricerca basata sulla possibilità di alfabetizzare bambini delle realtà più disagiate del globo senza ricorrere al filtro / supporto della scuola. Che, oltre tutto, in certe realtà non esiste, o è fisicamente irraggiungibile. Bene, in due villaggi sperduti dell'Etiopia, lontani chilometri e chilometri da qualunque segno di modernità, sono stati dati a gruppi di bambini (dai 5 ai 10 anni) totalmente analfabeti computer ad alimentazione solare ancora imballati. Gli sperimentatori si sono limitati alla consegna, senza fornire alcun aiuto o spiegazione. Risultati: in un tempo medio di quattro minuti tutti i computer erano stati accesi ed attivati. Entro cinque giorni sui computer erano state aperte e fatte girare 47 applicazioni sulle 75 in precedenza caricate. I ricercatori hanno concluso che questi fatti strabilianti sono molto semplicemente il frutto della curiosità innata dei bambini, particolarmente viva in quella fascia d'età. Con tutto il rispetto, è forse il caso di segnalare che la scuola - a furia di standardizzare metodi e modelli di insegnamento - appiattisce e mortifica la naturale curiosità dei giovani utenti? Il dibattito è aperto. |
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